L'obbligo delle vaccinazioni come evitarle

IL POTERE NELLE NOSTRE MANI

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  1. Centro Benessere Kundalini
     
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    Oramai viviamo in un mondo malato, un mondo controllato dal potere sovrano, informazioni pilotate e/o errate trasmesse via etere come la televisione, la radio internet.
    Un continuo controllo mentale ed economico, quel controllo che oramai molti seguono quel controllo che molti hanno bisogno di sentire sulla loro pelle , il bisogno di di sentirsi dire cosa fare e non cosa vuole.

    " TU SOFFRI DI NERVOSISMO ALLE GAMBE?" e una nuova malattia prendi questo farmaco.
    CHIEDERSI... PERCHE' SOFFRO DI QUESTO PROBLEMA, COS'E' ? NO TROPPO DIFFICILE... PRENDO IL FARMACO e spesso , dopo anni scopriamo che quel farmaco non serve se non peggio ancora e dannoso per il nostro organismo, e magari bastava una buona sana tisana di BIANCOSPINO per risolvere il tutto .

    QUI RIPORTO( per chi lo desidera, e tiene alla propria salute e quella dei suoi cari ) come evitare alcune vaccinazioni e dove rivolgersi .
    Le vaccinazioni DEVONO ESSERE FACOLTATIVE, infatti la legge dell’obbligo, se applicata con la coercizione è incostituzionale, in quanto l’art 33 della legge 833/78 della Riforma Sanitaria permette al soggetto sottoposto ad un determinato trattamento Sanitario obbligatorio, di poter chiedere la revoca dello stesso al Sindaco nel comune ove risiede.
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    ELENCO DELLE VACCINAZIONI

    Epatite B
    Sabin, creatore dell'omonimo vaccino, intervistato a "Mi manda Lubrano" (RaiTre, il 4/12/91) diceva: "L'obbligo di vaccinazione dell'epatite B su neonati è un grossolano errore. Il vostro ministro è stato consigliato male. Il rischio di epatite B per i neonati è molto ma molto ristretto". Oltre l'80% delle poche centinaia di casi in Italia sono dovuti a contagio per scambio di siringhe, rapporti irregolari o trasfusioni. Reazioni avverse a tale vaccino vanno da neuriti ottiche, a paralisi di Guillen Barré e sclerosi multipla (Lancet 9/11/91)

    Difterite
    Efficacia: Confrontando paesi ampiamente vaccinati con quelli non vaccinati si osserva che l'epidemia ha lo stesso andamento. Inoltre la vaccinazione antidifterica non ha prodotto nessun miglioramento del ciclo naturale della malattia né nella fase "naturalmente crescente" dell'epidemia, né in quella "naturalmente calante".

    Tetano
    I casi di tetano in Italia sono nell'ordine delle 90 unità all'anno, di cui l'85% sopra i cinquant'anni. Queste cifre sottolineano l'inutilità di milioni di dosi di vaccino iniettate su neonati. Praticamente è nullo il pericolo di tetano per neonati. Questa vaccinazione, tra l'altro, li copre solo per dieci anni al massimo e, nonostante ciò, fino a cinquant'anni i colpiti da tetano sono comunque solo una dozzina. Infine è utile sapere che durante la seconda guerra mondiale, nell'esercito USA, ci sono stati solo 12 casi di tetano all'anno di cui 4 perfettamente vaccinati.

    Polio
    Uno dei problemi relativi a questo vaccino deriva dalla sua contaminazione con un numero ancora sconosciuto di virus animali. Ciò è dovuto al fatto che il Salk (ma sembra tuttora il Sabin) era ottenuto da tessuti di scimmia ammalata di polio. Il vaccino contiene centinaia di migliaia di virus che possono produrre polio, meningite, encefalite, epilessia e quindi compromettere essenzialmente il cervello. La ricerca ha mostrato che l'iniezione di un virus da una specie di scimmia all'altra ha provocato lo sviluppo di tumori maligni. Tuttavia, dopo la morte di queste, si è cercato di isolare i virus ma fu impossibile recuperarli (perché mutati). La cancerogenicità di alcuni di questi virus fu dimostrata da Sweet (1960), Fraumemeni (1963), Gerber (19621), Rowe (1962). Innes scoprì nel 1968 che la mortalità per leucemia negli USA dal 1955 al 1959 era cresciuta del 10% circa tra i 5 e i 14 anni, proprio negli anni del Salk. Efficacia: Secondo Sabin (creatore dell'omonimo antipolio) questo vaccino garantisce una copertura per soli cinque anni, quindi bisognerebbe rifarlo continuamente. Secondo l'O.M.S., tra il 1970 e il 1974 in otto paesi europei ci sono stati 360 casi di polio di cui 205 associati alla vaccinazione. Secondo la rivista medica The Medical Letter del luglio 1988, negli ultimi decenni negli USA si sono verificati fino a 5-10 casi dall'anno di polio paralitica come conseguenza del vaccino Sabin, praticamente quasi il 100% dei casi di polio paralizzante. Secondo il dr Mendelshon, nel 1977, su 18 casi di polio negli USA, 13 erano derivati dalla vaccinazione. In Israele nell'88 ci sono stati 15 casi di polio, illustrati da Slater, di cui 9 vaccinati con almeno tre dosi di Sabin, due con due dosi, ed uno con una. Il dr Jonas Salk (inventore dell'omonimo antipolio) testimoniò insieme ad altri scienziati che l'87% negli USA dei casi di polio dal 1970 derivavano dall'uso del vaccino antipolio.

    Morbillo
    La vaccinazione impedisce la produzione di anticorpi permanenti. Secondo Black (1984) gli anticorpi da vaccino possono diminuire fortemente dopo solo pochi mesi; le madri non avendo sviluppato la malattia non possono più fornire gli antigeni ai figli tramite l'immunità placentare e l'allattamento; i bambini vaccinati iniziano a subire il morbillo in un'età pericolosa, cosa che non accadeva prima dell'epoca delle vaccinazioni. Efficacia: Nel giugno 1984 la rivista medica "USA MMWR" riportò un'epidemia di morbillo tra studenti di due scuole superiori dell'Illinois e del New Mexico dove il 98% erano stati vaccinati da poco. Gustafson (1987) descrive un'epidemia in una scuola secondaria dove il 99% erano stati vaccinati con virus attenuato. È possibile che una persona colpita da morbillo ne venga colpita una seconda volta? No, a meno che questa persona non sia stata vaccinata per il morbillo dopo aver avuto la malattia. Secondo i dati della FDA nel 1988, negli USA, l'80% dei casi di morbillo erano di persone precedentemente vaccinate al morbillo.

    Parotite
    Secondo West (1966), la mancanza della malattia in età infantile corrisponde ad una maggior probabilità di cancro alle ovaie e in generale di tutti i cancri (Ronnie, 1985). Efficacia: Cochi afferma che il vaccino era disponibile negli USA dal 1967 ma usato massicciamente solo dal 1977. Risultato: dal 1986 sta aumentando l'incidenza di parotite, caratterizzata da una particolare presenza tra gli studenti delle scuole medie e superiori.

    Rosolia
    Efficacia: Secondo Cherry (1980), l'utilizzo di centinaia di milioni di dosi negli USA non ha sortito alcun effetto nei confronti delle continue ondate periodiche della malattia, anzi è stata notata la reinfezione da parotite nei vaccinati. Kloch e Rachelefsky (1973) descrissero un'epidemia di oltre mille casi a Casper (USA) nel 1971 che si presentò nove mesi dopo la campagna vaccinale e coinvolse per lo più vaccinati, pari all'83% nelle elementari ed il 52% negli asili. La d.ssa Hartman afferma che la rosolia produce malattia visibile solo nel 2-5% di non vaccinati contro un 50-100% dei vaccinati, cosa che dovrebbe far riflettere in generale sull'efficacia dei vaccini.

    Pertosse
    Nel 1975 il Giappone decise di posticipare questa vaccinazione (particolarmente pericolosa) dal secondo mese di vita al secondo anno di vita e nel 1981 fu abolita del tutto. A partire dal 1975 la mortalità nei primi mesi di vita scomparve in Giappone, ma aumentò l'incidenza di meningite al secondo anno di età. Levine (1966) e Savinski (1973) scrissero che forti dosi di tale vaccino vengono impiegate per facilitare la comparsa di encefalomielite in topi e gatti da laboratorio. Smith dimostrò l'esistenza della meningite da vaccino, in quanto l'aumento del 400% di meningite poteva essere fatto risalire al terzo mese di età. In tutti i Paesi in cui sono partiti massicci programmi di vaccinazioni si sono susseguentemente verificati aumenti del 400% di casi di paralisi cerebrali. Efficacia: Nell'epidemia di pertosse del 1986 in Kansas, USA, il 90% era vaccinato.

    Antinfluenzale (Emophilus B)
    Numerosi ricercatori (Curphey, Warren, Rosenberg, Wells, Cherington, Weintraubs) segnalano il pericolo di complicazioni neurologiche (encefaliti e paralisi di Guillen-Barrè) soprattutto nei bambini, a seguito di vaccini antinfluenzali. Nell'ottobre 1976 40 milioni di americani furono vaccinati. Dopo quattro mesi furono registrate migliaia di reazioni avverse con centinaia di paralisi di Guillen-Barrè e 10 decessi. Vennero intentate 4.000 cause di risarcimento che portarono 3 miliardi di dollari di risarcimento. Il 16 dicembre le autorità ritirarono l'autorizzazione all'uso del vaccino, riammesso solo dopo qualche mese unicamente per i gruppi a rischio. Nel 1978-79 una nuova campagna convinse nuovamente gli americani a vaccinarsi e nel periodo 78- 79 apparvero altri casi di Guillen-Barrè, di cui il 67% era già stato vaccinato nel 1976, da cui si evidenzia una pericolosa sensibilizzazione del corpo ottenuta dai richiami. Efficacia: Secondo uno studio del Center for disease Control, i bambini che avevano ricevuto il vaccino Hib avevano una incidenza 5 volte maggiore di contrarre il virus del vaccino stesso e quindi l'influenza.

    Tubercolosi
    Efficacia: Uno studio commissionato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (Bollettino O.M.S. n.57/5, 1979, pag. 140) dimostrò come il vaccino antitubercolare fosse inefficace: 260.000 indiani vaccinati avevano una incidenza di tubercolosi superiore ad indiani non vaccinati.

    Vaiolo
    Vaccinazione particolarmente pericolosa. Il dottor Kittel afferma che fino al '67 in Germania Occidentale, dopo l'antivaiolosa 3297 bambini hanno riportato danni all'udito e 71 sono rimasti sordi [VII, pag.18]. Bambini che hanno ripetuto l'antivaiolosa diverse volte presentano delle aberrazioni cromosomiche nei loro globuli bianchi. Miller (1967) descrive nove pazienti che svilupparono la sclerosi multipla dopo la prima o la seconda vaccinazione antivaiolosa. I sintomi apparvero tra le 7 e le 48 ore oppure a distanza di 7-14 giorni. Efficacia: Il Messico e l'India hanno subito le epidemie di vaiolo più violente e mortali, sebbene le loro popolazioni fossero state rispettivamente completamente e parzialmente vaccinate. In Italia già nel 1887-89 la morte per vaiolo trai vaccinati (i soldati) era uguale a quella tra la popolazione non vaccinata (le donne). In Gran Bretagna la vaccinazione anti-vaiolo divenne obbligatoria nel 1853 e vent'anni dopo, nel 1870-71, si manifestò la più spaventosa epidemia della storia (23.000 morti); nei decenni successivi la mortalità da vaiolo in Gran Bretagna diminuì in modo perfettamente parallelo alla diminuzione del tasso di vaccinazione.


    Link di riferimento)


    www.newmediaexplorer.org/ivaningril...terapeutica.htm


    Veleni chimici farmaceutici
    Sono anni che in internet (dove ancora c'e' la possibilita' di far circolare certe informazioni) si dibatte sull'efficacia e sulla dannosita' delle vaccinazioni.
    Oltre ad essersi rivelati altamente dannosi, in Italia, come nella maggior parte delle altre nazioni, ci sono delle vaccinazioni che sono rese obbligatorie dalla legge. (Perche' un bambino vaccinato, o un'intera classe, dovrebbe "temere" un bambino che non lo e'?)
    Grazie alla Corte d'appello di Ancona, i genitori marchigiani potranno decidere secondo propria coscienza.
    Leggi l'articolo tratto dal Messaggero
    Vaccinazioni libere
    ANCONA
    Storica decisione della Corte d'appello di Ancona.
    Finisce una battaglia giudiziaria combattuta anche su internet "Vaccinazioni libere", genitori assolti.
    Vincono cinquanta famiglie. Cade l'obbligo imposto dal Tribunale dei minori
    di GIOVANNI SGARDI
    ANCONA
    Vince "vaccino libero". Da oggi i genitori marchigiani potranno evitare ai propri figli le tre profilassi obbligatorie previste dalla legge (antipolio, difto-tetano ed epatite b) senza correre il rischio della limitazione della patria potesta'. Una scocciatura non solo formale, quella della violazione degli articoli 330 e 333 del codice civile, perche' il giudice o un tutore avrebbe potuto sostituirsi a mamma e papa' per sottoporre il piccino alla discussa puntura. Ma, per logica conseguenza del pronunciamento della Corte d'appello di Ancona, ormai le famiglie potranno decidere secondo la propria coscienza, senza dover temere piu' nulla. La Procura generale infatti (l'organo che rappresenta lo Stato e l'accusa in secondo grado) ha deciso di non sostenere il ricorso contro i marchigiani inadempienti, presentato dal Tribunale per i minorenni. Tribunale minorile che invece ha ribadito fino in fondo la necessita' della vaccinazione obbligatoria. L'udienza si e' svolta ieri mattina ad Ancona ed e' durata pochi minuti, tra padri "libertari" che tiravano palline ai figlioletti lungo i corridoi e madri in ansia temendo di dover piegare la testa di fronte ad un eventuale ordine dei giudici.
    Sulle vaccinazioni infatti ci sono due teorie di pensiero. Quella della legge italiana che prevede l'obbligo della profilassi per arginare eventuali epidemie, mortali in passato, e quella dei genitori dissidenti perche' ormai la vaccinazione sarebbe una "inutile abitudine", piu' "pericolosa che vantaggiosa" in una societa' in cui il benessere alimentare e lo sviluppo della sanita' hanno in gran parte debellato i focolai virali. (ndr - non credo siano proprio queste le motivazioni, ma conta il risultato)
    E' un vero e proprio movimento trasversale, quello che si batte da anni contro l'obbligo delle vaccinazioni.
    Ieri in Corte d'appello c'erano perfino famiglie extracomunitarie, tra la cinquantina rappresentate dagli avvocati Ventaloro e Giuliani di Rimini, Mazzi di Pesaro; legali che hanno pubblicato documenti, studi, sentenze per dimostrare l'inutilita' della pratica in due siti internet:
    www.vaccinetwork.org e www.comilva.org.
    La decisione della speciale sezione minorile, presa a porte chiuse, e' arrivata dopo che le Asl di competenza avevano segnalato alla Procura per i minorenni i genitori inadempienti, soprattutto di Pesaro e Fano. Nonostante l'orientamento inaugurato nel '99 dalla magistratura marchigiana, che aveva iniziato a far cadere le presunte violazioni al codice civile e a rinunciare ai decreti di "affievolimento necessario della patria potesta' limitatamente all'atto vaccinale", i giudici minorili hanno ritenuto di dover applicare alla lettera la legge. Ma i nuovi decreti, impugnati dalle famiglie, non sono stati sostenuti in udienza dall'ufficio del procuratore generale Fausto Angelucci (organo gerarchico superiore). In sostanza, e' stata la stessa accusa ad "alzare le mani". Ed il collegio non ha potuto far altro che assolvere i genitori.


    Cosa succede a chi non vaccina i figli: schema riassuntivo
    • Ha una multa complessiva che va da 300.000 a 380.00 lire se rifiuta tutte le vaccinazioni.
    • Viene chiamato dal Tribunale dei Minori (su segnalazione dell'ASL), che accerta i motivi del rifiuto.
    • Alcuni Tribunali emettono un decreto col quale invitano il sindaco ad intervenire in qualsiasi modo, ma ciò implica un esame di compatibilità al vaccino: tutti i sindaci d'Italia coinvolti dal 1993 hanno rinviato l'esecuzione dei decreti con varie motivazioni.
    • Difficoltà, in teoria, di accesso a tutte le comunità infantili, come all'asilo. Non più alla scuola dell'obbligo e per gli esami di licenza elementare e media, visto il DPR n.355 del 26/1/99.

    Se non vaccinate i figli, cosa dovete fare:
    1. Rinviare
    Secondo il nuovo calendario vaccinale, al secondo mese di vita la vostra ASL vi invia la cartolina con l'invito a presentarvi con il figlio per le prime dosi. Si può non rispondere a questa cartolina e alla successiva, ma alla fine una telefonata dell'ASL vi metterà alle strette e dovrete comunque chiarire le vostre intenzioni. Ad un certo punto potreste voi anticiparli telefonando al vostro consultorio pediatrico nel caso riteniate che il bambino non stia bene (oppure se il malessere è evidente) e potete chiedere al vostro pediatra un certificato col quale si propone un rinvio di settimane o mesi, richiesta che la ASL accetta sempre senza discutere.

    2. Pretendere garanzie
    Terminate tutte le possibilità di rinvio bisogna affrontare direttamente "la Sanità" chiedendo alla vostra ASL per raccomandata (vedi allegato 1) di sapere quali sono le prove e i test che si intendono effettuare per garantire che quelle vaccinazioni non siano dannose a vostro figlio in quel momento. Secondo la legge sulla trasparenza n.241 del 7/8/90 la risposta deve arrivare entro 30 giorni (se si tratta di semplici informazioni).
    Cercare perlomeno di rinviare è importante in quanto vaccinare a 2-3 mesi è più pericoloso e traumatico che vaccinare a 2 anni di età.

    3. Colloquio col dirigente dell'ASL
    Dopo la vostra lettera, l'ASL vi deve convocare con raccomandata ad un colloquio formale con un medico, adempiendo così all'obbligo della legge 833 del 23/12/78 che gli impone la ricerca del vostro consenso. Con discorsi fumosi costui cercherà di convincervi che, secondo quei "santerelli" del Ministero della Sanità e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, le probabilità di danno sono bassissime, che toccherà sicuramente al figlio di un altro, e che infine non sono tenuti a fare nessun test preventivo.
    In questo colloquio cercheranno di spaventarvi sia con la probabilità di tetano e polio per vostro figlio, sia con la perdita di patria potestà e l'arresto del bambino da parte dei Carabinieri, oltre a "multe di milioni".
    Scegliete le vostre argomentazioni tra quelle della PARTE III di questo manuale: "Quali vaccinazioni evitare e perché". Non attaccate direttamente tutte le vaccinazioni e il programmma completo, ma evidenziate che ciò che non vi convince è la mancanza di garanzie, il rischio al buio. Siate sereni, ma decisi almeno quanto loro. Una scarsa percentuale di vaccinati compromette sia la carriera che il guadagno del personale sanitario che parla con voi. Infatti esistono dei "progetti qualità" che coinvolgono intere sezioni delle ASL ed il dipendente che non contribuisce al raggiungimento dell'obiettivo (e con ciò può non far ottenere il premio all'intera sezione) viene valutato di conseguenza dai colleghi.
    Una possibilità di rallentare la procedura è quella di inviare anche al Ministro della Sanità una lettera simile a quella per la ASL, denunciando il rifiuto di questa di fornire le più basilari garanzie, oppure anche denunciando la sua pretesa di imporre vaccinazioni non previste come obbligatorie per legge. In diversi casi le ASL hanno sospeso tutta la procedura in attesa della risposta.

    4. Ordinanza del sindaco
    L'ASL potrebbe chiedere al Sindaco di emettere un'ordinanza di vaccinazione. Ciò è accaduto, ma tutti i sindaci d'Italia coinvolti non hanno mai proceduto a far eseguire tale richiesta. Per evitare tutto ciò, comunque, (un decreto del sindaco porterebbe al dibattimento in aula, nel ramo penale, e ciò renderebbe quasi sicuramente necessario ricorrere ad un avvocato) è bene giocare d'anticipo, inviando all'ASL una lettera (allegato n.3), che dimostra l'illegittimità del provvedimento.

    Nei grandi comuni succede che i funzionari facciano firmare al Sindaco dei provvedimenti "minori" senza che lui se ne renda ben conto e una volta fatto il danno, difficilmente il Sindaco può riconoscere l'errore. È quindi opportuno richiedere in anticipo (per raccomandata) un incontro con il Sindaco o l'Assessore all'igiene affinché abbiano ben chiaro il vostro problema. La diffida al Sindaco (allegato 3), se disattesa, potrebbe portare a dimostrare la malafede e permettere una richiesta di risarcimento e denuncia per abuso, forse per falso ideologico, e per le noie e spese subite. Senza farsi illusioni sulle possibilità di una sua condanna, si può però contare su due questioni:

    a. il Sindaco non è un funzionario di carriera ma soggetto alle elezioni, quindi attento a non fare niente di antipatico.

    b. Se gli forniamo degli argomenti per resistere alle pressioni della malasanità, il Sindaco sarà ben contento di usarli. Egli di solito non è un avversario ma un alleato, perlomeno se capisce che sappiamo difenderci.

    5. Tribunale per i Minorenni
    Scaduti i termini dell'ordinanza del Sindaco o dell'ultimatum della ASL, questa vi denuncerà al Tribunale per i Minori, che dovrà valutare se la vostra condotta può pregiudicare la salute o l'educazione del figlio. È possibile che in questa fase riceviate la visita a casa di un'assistente sociale che redigerà una relazione al giudice sulla situazione della famiglia ed in particolare su come "appare" il bambino.
    Comunque un magistrato vi chiamerà per un colloquio ascoltando le vostre dichiarazioni sui motivi del rifiuto. Nel colloquio è fondamentale precisare che NON SIETE CONTRARI ALLE VACCINAZIONI IN SE', MA SOLO AL RISCHIO AL BUIO, senza test o tentativi per prevenire casi avversi irreversibili, che risultano nella letteratura scientifica e per i quali è previsto dalla legge anche l'indennizzo. Perciò ritenete indispensabile perlomeno attendere che si codifichino i test che il Ministero della Sanità ha affermato di stare preparando da anni, cioè dal luglio 1994 (e che in realtà non codificherà mai, sia per un discorso di non assegnare responsabilità, sia per i costi che comporterebbe farli a centinaia di migliaia di bambini all'anno).
    Nei momenti critici (ma superabili) ricordate sempre che i test sono per noi un punto di forza. Al di là del fatto che le leggi dell'obbligo attuali non prevedono test di compatibilità, il medico è tenuto ad effettuarli ugualmente in forza di altre leggi più generali o, in caso di impedimento per mancanza di "strumenti" o di conoscenza, è tenuto a sospendere la vaccinazione, segnalando il fatto all'amministrazione sanitaria. Il codice deontologico del medico (art. 12) obbliga lo stesso ad adottare ogni possibile cautela, nell'ottica della valutazione rischio- beneficio a garanzia della salute in occasione di un trattamento sanitario. Inoltre la sentenza della Corte Costituzionale n.376 del 22/6/90 richiama il principio della responsabilità personale del medico ai sensi del Codice Civile (art. 2043), qualora effettui un trattamento sanitario non accompagnato dalle "cautele e condotte secondo le modalità che lo stato delle conoscenze scientifiche e l'arte prescrivono in relazione alla sua natura".
    Consegnate al giudice le copie di tutta la vostra corrispondenza con l'ASL e soprattutto i certificati medici attestanti i problemi del bambino, se ne ha. È utile consegnare l'allegato n.4 che brevemente inquadra le nostre ragioni. In questa fase è inutile ed inopportuno polemizzare (vi stressereste inutilmente) e non è necessario un avvocato.

    6. Asilo
    All'atto dell'iscrizione all'asilo bisogna allegare la certificazione vaccinale o compilare il modulo di autocertificazione predisposto dal Ministero della Pubblica Istruzione. È solo il direttore dell'asilo che può decidere l'espulsione o la non ammissione all'asilo del bambino e la maggior parte dei responsabili didattici ha normalmente cercato di "aiutarci" anche in passato (se noi abbiamo insistito adeguatamente), con una scusa o con l'altra, chiudendo un occhio, accontentandosi di un "certificato di buona salute" del medico curante, dichiarandosi "in attesa del pronunciamento del tribunale". Lo scandalo di un bambino espulso è controproducente se esiste in zona un gruppo organizzato di obiettori. In fondo, se il vaccino è valido come viene sostenuto, nessun non vaccinato potrà contagiare i bambini sottoposti a prevenzione specifica.
    La Costituzione sancisce il diritto all'istruzione e quindi la presentazione del certificato vaccinale non è elemento determinante per escludere dalla frequenza scolastica.

    Conclusioni:
    Riepilogando, resta la multa, il colloquio col giudice (tranne che in Toscana ed Emilia Romagna, vedi allegato 4), quello col sindaco ed una certa difficoltà per l'accesso all'asilo. Bisogna precisare che l'uso dei Carabinieri è sempre più un'eventualità solo teorica. Alcune vaccinazioni coatte sono state eseguite su tre famiglie in Veneto nel '92 e nel '93, ma l'attenzione della stampa ed una serie di eventi successivi hanno scoraggiato altri tentativi.
    Oggi poi sono state prodotte e quindi rese disponibili due perizie medico legali della Corte d'Appello di Trieste:
    1. "La vaccinazione antiepatite B non costituisce utile salvaguardia per la salute (Decisiva ricerca sulla inutilità e la pericolosità delle vaccinazioni obbligatorie antiepatite B, Macro Edizioni, tel. 0547 346290)
    2. "Le vaccinazioni antidifterica e antipoliomelite non costituiscono utile salvaguardia per la salute del minore (Decisiva ricerca sulla inutilità delle vaccinazioni obbligatorie antipolio e antidifterica, Macro Edizioni).
    Lettere per ottenere il rinvio e l'esonero:

    www.viveremeglio.org/conovive/farmaci/vaccini04.htm
    • ALLEGATO 1: Lettera all'ASL
    • ALLEGATO 2: Per le vaccinazioni successive al primo anno
    • ALLEGATO 3: Lettera al Sindaco
    • ALLEGATO 4: Al Presidente del Tribunale per i Minorenni

    Edited by Centro Benessere Kundalini - 7/2/2012, 15:48
     
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