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Sclerosi multipla: il peso economico di ogni malato è 70 mila euro l’anno
La sclerosi multipla è una malattia con un’incidenza ampia e dei costi molto significativi in Italia. Ogni anno ci sono 1.800 nuovi casi, per un totale di 61mila persone affette e una nuova diagnosi ogni 4 ore. Il peso economico di questi malati varia da 25mila a 70mila euro annui a paziente, a seconda del livello di disabilità. Sono alcuni dei dati presentati al convegno “Accesso sostenibile all’innovazione: un confronto sulla sclerosi multipla”, promosso dall’Osservatorio sanità e salute.
Il costo sociale annuo della malattia ammonta a circa 2 mliardi e 400 milioni di euro. Tuttavia la presa in carico del paziente è responsabile solo per il 30% dei costi (di cui il 12% dovuto alle terapie farmacologiche) mentre il restante 70% comprende i costi indiretti (cioè tutte le voci di spesa a carico delle famiglie) e di quelli correlati alla perdita di produttività. “E questo perché la malattia – spiega Carlo Pozzilli, responsabile del Centro sclerosi multipla dell’ospedale S. Andrea di Roma – colpisce soprattutto tra i 20 e 40 anni, che sono il momento migliore in cui ci si affaccia al mondo del lavoro. I farmaci oggi possono prevenire e ritardare la malattia, ma non riparare i danni che ha già provocato. Per questo è fondamentale una diagnosi precoce. Curando oggi, si ritarda infatti un’invalidità che verrà fra 10 anni”. Lo conferma anche Antonella Moretti, dg della Fism e dell’Aism. “Dobbiamo pensare ai nuovi casi che ogni anno diagnosticheremo – commenta – Curarsi bene e da subito significa bloccare la progressione, non raggiungere più la disabilità e non essere per tutti gli anni futuri solo un costo sociale e sanitario”.
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