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GLI OSSIDI E LA CORROSIONE COME FENOMENO
ELETTROCHIMICO E LORO SOLUZIONE"
Metalli tossici e loro correlazioni patologiche
Perché i metalli, le leghe metalliche sono tossiche?
Quali sono le possibilità per renderle biocompatibili, Bio-Inerti?
Mi scuso per la lunghezza dell'argomento, la premessa mi sembra d'obbligo.
Nella nostra realtà, qualsiasi materia, per natura è composta da vari
elementi ( vedi la tabella periodica degli elementi di chimica),
gli elementi di base per qualsiasi formazione di vita organica e inorganica
sono 3, ossigeno, carbonio e idrogeno, elementi presenti ovunque e altamente
instabili.
Questi elementi che formano la materia, per forza di cosa, sono tenuti
insieme non per un caso fortuito ma, da una forza determinante detta forza
di coesione elettromagnetica che, non solo è la determinante costruttiva di
tutto quello che ci circonda ma, è la responsabile di tutte quelle attività
del mondo in generale, ambientale, animale, umano, marino etc. etc.
determinante per qualsiasi attività, da quella vitale metabolica,
microdinamica batterica a tutto quello che è vita naturale, anche l'anima è
energia, solo il fatto della vita stessa sul pianeta è regolata da tutta una
serie di genesi di composizione energetica modulata a secondo della
composizione e dimensioni.
Basti pensare l'universo, la sua composizione, la sua energia, il suo senso
di rotazione e così del resto l'atomo per definizione e composizione.
Ogni elemento(detto atomo) di composizione, morfologicamente ha una
dimensione non definibile (non visibile) a occhio umano ma, solo con
attrezzi ad alta risoluzione.
Questo elemento è detto per definizione "ione".
Un atomo è uno ione.
Nella parte centrale troviamo il nucleo, parte determinante per la sua
carica energetica, e man mano verso le orbitali
esterne troviamo tutta una serie di particelle posizionate in base alla la
loro forza, neutrini, cationi, neutroni, protoni ed elettroni.
Certamente tutte le formi di vita materiale, tutte quelle forme di vita con
attività dinamiche vitali, sono composte da ioni, vivono proprio
in presenza di elementi come l'ossigeno, idrogeno e carbonio, infatti la
nostra vita è regolata proprio in presenza e per effetto di interazione con
l'ossigeno, tanto è vero che noi ossidiamo e quindi produciamo tutte quelle
sostanze di rifiuto dette cataboliti, i quali loro stessi sono e
devonoessere espulsi perché considerati radicali liberi, elementi molto
pericolosi per il nostro sistema.
La dinamicità, tutte quelle attività di massa di composizione di un corpo,
sono attivate da energie plurimodulate, dalla massa di sostanze liquide
contenuta all'incirca 80%, composta a sua volta da tutta una serie di
elementi determinanti quali: vitamine, proteine, aminoacidi, acidi, alcalini
etc. quali per regolazione del pH variabile (per diversi fattori imperversi)
e temperatura vitale che ne determina la vita metabolica.
Perché le leghe metalliche sono pericolose, perché tossiche?
Come la scienza della fisica e la ricerca ha dimostrato e come il
sottoscritto ha raccontato precedentemente, i metalli, le leghe metalliche
fanno parte del nostro sistema, hanno una loro carica elettrica per natura,
reagiscono potenzialmente anch'esse con l'ossigeno e quindi ossidano,
diventando così sensibili all'attacco degli acidi, sensibili alla
dissoluzione e alla trasmigrazione ionica, rilascio ionico di elementi
ossidati, verso e assorbiti da sistemi biologici come i liquidi
corporei il sangue, i tessuti molli e le ossa.
La presenza elettrogalvanica che si viene a creare in un organismo intanto
può variare tutte quelle dinamiche termiche (come la temperatura corporea),
alterando in modo eccessivo il pH rendendolo più acido, dandogli così un
processo di denaturazione stesso dell'organismo sbilanciando tutta quella
flora batterica e fungicinea.
Nelle normali applicazioni delle leghe metalliche, dopo qualsiasi tipo di
lavorazione di trasformazione attraverso una qualsiasi inerzia ad alta
temperatura, ci ritroviamo ad avere un qualunque si voglia oggetto con una
instabilità elettrodinamica (agitazione elettronica), causa di reazione
chimica naturale di ossidazione, questo comporta tutta una serie di
peculiarità negative nelle più svariate applicazioni,
la causa?
La presenza dell'elemento più instabile per natura, l'Ossigeno,
questo elemento, come anticipavo prima, si viene ad inglobare nella lega,
durante il passaggio di stato, processo di fusione.
"Come possiamo rendere bioinerti le leghe metalliche,
quali possono esserle"?
Il sistema proposto è il protocollo ttsvgel
(Trattamento termico di inertizzazione cinetica sotto strato vetroso),
è un prodotto con il suo protocollo che permette di modificare lo stato
fisico della materia, passando da una instabilità molecolare multidinamica
ad una stabilità di inerzia totale, semplicemente eliminando gli elementi
fortemente instabili che si vengono a creare nel loro interno.
Naturalmente parliamo di elementi come gas, ossigeno etc.
Un protocollo altamente professionale, applicabile in tutti quei settori ove
si utilizzano leghe metalliche e per un fattore fisico chimico naturale solo
su leghe nobili a composizione : palladio argento, a leghe oro, platino,
palladio, argento, dal sanitario:
implantologia, protesi dentali, perni ricostruttivi, ortodonzia, attacchi di
precisione etc, in campo ortopedico, micro, ginecologico, eurologico,
acustico, protesi ricostruttive estetiche facciali etc, a dispositvi:
occhialeria, gioielleria, piercing, orologeria e cover telefonia, senza
dimenticare tutto quello che comprende e completa l'elettronica, dalle cose
più semplici a sistemi di trasmissioni dati a bassa frequenza da semplici PC
a quelli più complessi, telefonini, telefonia, cavi e connettori di
trasmissioni dati a bassa frequenza fotoni, in campo degli effetti sonori
d'ascolto in campo musicale etc. Altri campi: missilistica, automobilistico,
diagnostico medico, tecno ginnico etc.
Potremmo elencare tante altre applicazioni e di conseguenza brevettarle una
ad una.
Dopo tanti anni di studio e di esperienza professionale sono così arrivato a
brevettare questa metodica con un discreto successo,
con tanti interessi pro e contro, utilizzato solo da persone di una certa
cognizione e sensibilità professionale, al momento mi occupo della gestione
e sviluppo del patentino riconosciuto a livello internazionale che, a mio
avviso, è rivoluzionario in quanto riesce ad inertizzare totalmente alcuni
tipi di metalli preziosi.
Non so se Ha presente i problemi legati alla tossicità dei metalli.
Ebbene i metalli hanno la potenzialità di portare a problemi di postura,
perdita di equilibrio, sviluppo di allergie, abbassamento delle difese
immunitarie (con tutte le conseguenze che questo comporta), fino ad arrivare
a problemi di tipo neurologico.
Ebbene con la tecnologia TTSVGEL, ns. brevetto, riusciamo a rendere
totalmente bioinerti e quindi biocompatibili i manufatti protesici e di
conseguenza eliminare tutti quei rischi per il paziente, per coloro che sono
allergici ai metalli e sia di prevenzione, cioè per coloro che possono
diventarlo ma anche coloro che
possono avere altri tipi di patologie legate ai metalli.
Quante volte uno studio dentistico fa un'analisi di allergia ai metalli ai
propri pazienti prima di ipotizzare qualsiasi tipo di trattamento?
Soltanto nel caso in cui il paziente ha già consapevolezza del problema e
cioè è già a conoscenza dei suoi problemi di allergia o di intolleranza, che
entra a far parte dello scrining della cartella clinica, altrimenti quasi
sempre non se ne tiene conto, eppure i dati sull'allergia ai vari tipi di
metallo sono piuttosto allarmanti.
La rivista Starbene nel n. di novembre 2006 riportava un dato della Clinica
del Lavoro di Milano secondo la quale il 33% della popolazione italiana è
allergica al nichel e per gli altri metalli siamo intorno al 10-15% a
seconda del tipo di metallo che si prende in considerazione.
Le chiedo: si ha consapevolezza di questo quando ci si accinge a fare un
qualsiasi tipo di trattamento in bocca ad un paziente ?
Le aggiungo un altro particolare interessante e significativo. I fornitori
di lega dei lab. Odontotecnici sono stati obbligati dal proprio
ente di certificazione, ad applicare una nuova disposizione del Ministero,
ad indicare, per ogni fornitura, di non usare la lega fornita su
pazientiallergici.
Ora, se prendo ad esempio una mia amica che è diventata allergica a 33 anni,
e come lei capita a tante persone, mi chiedo: è diventata allergica
per caso oppure lo è diventata perché qualcuno gli ha messo in bocca metalli
che hanno contribuito a farla diventare allergica (e cioè ad intossicarsi,
perché di questo si tratta quando parliamo allergia) ?
E fino a quando questo diventare allergici successivamente viene accettato
come un evento a se e non legato invece all'introduzione nell'organismo di
metalli che provocano problemi alla salute ?
Sono aspetti su cui sarebbe bene riflettere prima e non dopo, sia per etica
professionale che per il bene dei propri pazienti,
non sarebbe bene che la possibilità di protesizzare con un manufatto
protesico totalmente bioinerte possa rappresentare un ulteriore strumento di
vendita per lo studio dentistico verso i propri pazienti ?
Vale a dire che, anziché sapere semplicemente della bontà dei propri
prodotti e servizi, sarebbe bene presentare al paziente le caratteristiche
di biocompatibilità dei propri lavori e trasformarlo così in strumento di
vendita ?
Credo che potrebbe essere una ulteriore possibilità di distinzione da chi
invece punta esclusivamente sul prezzo.
Senza contare poi dei vantaggi tecnici nell'utilizzare il sistema di
inertizzazione.
Quante volte capita di fare una prova metallo di un lavoro
protesico e va tutto bene, poi dopo la ceramizzazione invece le cose non
sono proprio come erano alla prova metallo (soprattutto sugli impianti).
Ebbene quelle sono le conseguenze della instabilità del metallo durante le
cotture in forno a causa della continua ossidazione durante le fasi cottura.
Suggerisco di andare a visitare il sito www.ttsvgel.it e
www.odontotecnicanaturale.it dove può trovare un bel po' di materiale da
analizzare, poi il resto possiamo approfondirlo insieme e/o meglio ancora la
materia, cosa che nessuno è riuscito a fare quello fino ad ora , istituti di
ricerca nazionali compreso e cioè raggiungere l'ottetto sui metalli nobili.
Questa è una vera rivoluzione della materia.
Mi farebbe molto piacere approfondire l'argomento con Lei e con chi ritiene
possa essere interessato.
Quanto da me sottoscritto è tutto documentabile, la ricerca ha evidenziato
le varie tematiche sulla tossicità dei metalli già dal 1790.
Ricerca Universitaria: Materiali Odontoiatrici e Sicurezza del Paziente
Prof. Luigi Campanella, Università degli Studi La Sapienza Roma, Odt.
Rosario Muto
http://www.odontotecnicanaturale.it/Materi..._sicurezza_.asp
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Studio sull'Aderenza tra un Metallo a Base Nobile e una Vetroceramica
http://www.odontotecnicanaturale.it/studioaderenza.asp
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http://www.odontotecnicanaturale.it/La_sol...egli_ossidi.asp
www.ttsvgel.it www.odontotecnicanaturale.it
in questo sito,
troverà tutto il materiale informativo che Le serve sulle patologie da
metalli e loro soluzione.
Per qualsiasi altra documentazione non esiti consultarmi, i dati li
troverà nei documenti che invio.
Cordiali Saluti Rosario Muto
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zeno pagliai.
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Tossicità delle leghe odontoiatriche e altre amenità ? Mai nessun organismo accreditato scientificamente e dunque credibile ha mai potuto stabilire che le leghe per uso odontoiatrico siano in qualche modo tossiche.
I pazienti da me trattati ormai da decenni, se sono morti è a causa della loro estrema vecchiaia !
E poi cari miei, i metalli per uso protesico stanno per essere quasi abbandonati, con l' avvento del CEREC, dello ZIRCONIO e delle CERAMICHE in DISILICATO presso fuse, la vecchia odontoiatria metallica è alla fine !
Che altro dire ?... pietà per chi non essendo laureato: né in chimica, né in biologia, nè in fisica, né in medicina, nè in odontoiatria e in null' altro.... apre la bocca e gli da fiato parlando di quel che non sa, e di quello di cui legalmente non potrebbe parlare.
Cosa fare allora ? Nulla direi, lasciamo pure sfogare questi individui, tanto non se li fila nessuno... ma proprio nessuno ! e allora non ci rimane che....
Dott. Zeno Pagliai Odontoiatra - Roma
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Centro Benessere Kundalini.
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La cosa mi diverte, non tanto per il botta e risposta sull'argomentazione, quanto il comportamento del "DR." Zeno EX odontotecnico, che come sempre (fa parte dell'essere umano) sputa nel piatto dove ha mangiato prima di possedere una Laurea in dentistica. nessuno può dimostrare nessuno può dimostrare, unica frase dove la scienza, no anzi, dove dei pseudo medici (ignoranti completamente del settore) possono attaccarsi, dove ad oggi , la scienza è arrivata al punto di dichiarare che manco la stessa è poi tanto così certa. Quanto poi (solito discorso da ignoranti, ma in questo caso non intendo che si ignori) per essere preparati ed intelligenti non è detto che serva necessariamente una laurea, ci sono molti laureati che valgono meno di un contadino) eppure, ci sono (solo facendo ricerche serie ) ci sono valanghe di documenti che possono dimostrare la citotossicità dei metalli e la loro reazione a contatto con il ph organico e gli alimenti .
alcuni di questi file dopo varie ricerche sono presenti su :https://sites.google.com/site/studioolisticobenessereesalute/documents
antichi termini metallici.pdf; Documenti fibre e nanoparticelle.pdf; La Zirconia inadatta come materiale protesico.doc; Metalli pesanti danni cerebro.doc; Metalli pesanti e intossicazioni universita.doc; uranio-zirconio.pdf (faccio notare che il Zirconio/a viene utilizzato ANCHE nel camppo odontoiatrico); Zirconio alveoli.pdf; zirconio sedimentazione in organi.pdf. Questa è solo una minima parte dei documenti presenti in circolazione . i metalli presenti nel nostro organismo , che servono per riequilibrare e mantenere "sano " il nostro corpo sono ; rame, zinco, ferro, ecc. ecc, ed anche questi, se in eccesso possono risultare tossici. In nessuna ricerca scientifica, si è mai sentito parlare di metalli come Tio2, zirconia, cromocobalto, piombo, mercurio e quant'altro. Quindi , dr. Zeno, lei avrà anche tempo da perdere visto le sue patologie presenti dovute ad una continua manipolazione dei metalli tossici ( a mani nude), certamente si impegnerà limitatamente sul lavoro. NOI, avremmo da fare di meglio se me lo concede. E mi faccia la cortesia... cancelli quel"odontoiatra" che la laurea in odontoiatria non esiste......