LA NS. LIBERTA' E MINACCIATA DAL GOVERNO ART. 21

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  1. Centro Benessere Kundalini
     
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    LA NS. LIBERTA' E MINACCIATA DAL GOVERNO ART. 21

    Oggi alle 15.39 | Modifica nota | Elimina
    La libertà di stampa è una delle garanzie che un governo democratico, assieme agli organi di informazione (giornali, radio, televisioni, provider internet) dovrebbe garantire ai cittadini ed alle loro associazioni, per assicurare l'esistenza di una stampa libera, con una serie di diritti estesi principalmente ai membri delle agenzie di giornalismo, ed alle loro pubblicazioni.
    Si estende anche al diritto all'accesso ed alla raccolta d'informazioni, ed ai processi che servono per ottenere informazioni da distribuire al pubblico.
    ----- Original Message -----
    From: news
    To: Undisclosed-Recipient:;
    Sent: Wednesday, December 02, 2009 9:26 AM
    Subject: Notizie di mednat.org URGENTE



    Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d.L. 733)
    tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC)
    identificato dall'articolo 50-bis: /Repressione di attività di apologia o
    istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet/ ; la prossima settimana
    Il testo approderà alla Camera diventando l'articolo nr. 60.
    Il senatore Gianpiero D'Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo
    e ciò la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della
    "Casta".
    In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse
    invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una legge che
    ritiene ingiusta, i /providers/ dovranno bloccare il blog.


    Questo provvedimento può far oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all'estero;
    il Ministro dell'Interno, in seguito a comunicazione dell'autorità
    giudiziaria, può infatti disporre con proprio decreto l'interruzione della
    attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete
    internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal
    fine.

    L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24
    ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione
    amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000.

    Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l'istigazione a
    delinquere e per l'apologia di reato oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a
    5 anni perl'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o
    all'odio fra le classi sociali.

    Con questa legge verrebbero immediatamente ripuliti i motori di ricerca da
    tutti i link scomodi per la Casta!
    In pratica il potere si sta dotando delle armi necessarie per bloccare in
    Italia Facebook, Youtube e *tutti i blog* che al momento rappresentano in
    Italia l'unica informazione non condizionata e/o censurata.

    Vi ricordo che il nostro è l'unico Paese al mondo dove una /media company/
    ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento.
    Il nome di questa /media company/, guarda caso, è Mediaset

    Quindi il Governo interviene per l'ennesima volta, in una materia che, del
    tutto incidentalmente, vede coinvolta un'impresa del Presidente del
    Consiglio in un conflitto giudiziario e d'interessi.
    Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione
    contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni
    dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo
    emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto
    del Governo di /normalizzare/ con leggi di repressione internet e tutto il
    sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a
    dominare.

    Tra breve non dovremmo stupirci se la delazione verrà premiata con buoni
    spesa!
    Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet in Italia il
    governo si ispira per quanto riguarda la libertà di stampa alla Cina e alla
    Birmania.

    Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono
    stati il blog Beppe Grillo e la rivista specializzata Punto Informatico.
    Fate girare questa notizia il più possibile per cercare di svegliare
    le coscienze addormentate degli italiani perché dove
    non c'è libera informazione e diritto di critica il concetto di
    democrazia diventa un problema dialettico.

    Posted in Libertà Tagged: Cultura, Politica, Repressione, Resistenza
     
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