questo e quello che dovrebbero fare i MEDICI

ma sempre di più si dimostrano solo medici

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  1. Centro Benessere Kundalini
     
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    L'uomo vive per otto ore al giorno e per almeno cinque giorni alla settimana nell'ambiente di lavoro e tutto ciò si riflette sulla sua salute, sulla famiglia, sull'ambiente esterno e sulla società (livello di produttività, presenze-assenze, spese mediche ecc.).
    La Medicina del lavoro, materia interdisciplinare, si avvale dell'aiuto di altre discipline per divenire sempre più "preventiva" oltre che diagnostica, curativa e riabilitativa.
    La prevenzione, attuata a vari livelli, si propone di impedire o limitare le malattie professionali e gli infortuni.

    TOSSICOLOGIA INDUSTRIALE

    Il continuo progresso industriale determina :
    • il rinnovamento di vecchi cicli tecnologici

    • la comparsa di nuovi processi produttivi con conseguente aumento del numero delle sostanze nocive che possono inquinare i luoghi di lavoro ed esercitare un'azione tossica acuta o cronica.

    La "tossicità" di una sostanza è data dalla sua capacità di produrre un effetto nocivo all'organismo e dipende:
    • proprietà fisico-chimiche (solubilità, forma fisica, grado di ionizzazione etc.)

    • concentrazione ambientale

    • durata dell'esposizione

    • vie e dalla velocità di penetrazione

    • capacità dell'organismo ricevente di assorbirla, metabolizzarla ed eliminarla (in funzione di: età, eventuali patologie presenti, grado di idratazione, etc.).

    La tossicologia industriale è un aspetto della tossicologia che studia in modo particolare le sostanze tossiche utilizzate nelle industrie e valuta la potenzialità delle sostanze chimiche nel produrre danno all'organismo vivente, l'incidenza, il meccanismo d'azione, i fattori influenzanti e la reversibilità o meno degli effetti tossici.

    In tossicologia industriale è importante
    • la valutazione della tossicità intrinseca di una sostanza
    • le condizioni di impiego
    • le condizioni ambientali nelle quali avviene l'interazione tra sostanza chimica ed organismo.

    I compiti principali della tossicologia industriale sono:
    • stimare il rischio potenziale dell'esposizione professionale ad agenti chimici o fisici
    • valutare gli effetti biologici e l'intensità dell'effetto all'aumentare della esposizione (relazione dose-risposta e dose-effetto per tutte le sostanze cui i lavoratori sono esposti)
    • valutare le variazioni interindividuali dell'effetto di una sostanza
    • definire un livello accettabile di esposizione, inteso come livello di concentrazione della sostanza nell’ambiente e negli individui per il quale non sono osservabili alterazioni dello stato di salute
    • formulare adeguate misure di prevenzione
    La presenza, in ambiente di lavoro, di sostanze potenzialmente tossiche impone, per i lavoratori interessati, il controllo della esposizione: tale controllo è denominato monitoraggio e può essere ambientale o biologico.
    Si definisce monitoraggio ambientale il controllo quali/quantitativo dell'esposizione, cioè la misurazione della sostanza tossica nell'ambiente di lavoro.
    Il monitoraggio biologico è la misurazione e la stima delle sostanze tossiche o dei loro metaboliti sia nei tessuti che nei secreti, negli escreti, nell'aria espirata o in qualunque combinazione di essi, al fine di evidenziare, sempre più precocemente ed a livelli non ancora patologici, gli effetti dei tossici penetrati nell'organismo. 5
    Il monitoraggio biologico utilizza, nei diversi compartimenti biologici, due tipi di indici:
    • indicatori di dose interna, o di esposizione per determinare la concentrazione di una sostanza tossica come tale o dei suoi metaboliti
    • indicatori di effetto per valutare alterazioni biologiche precoci che si instaurano a carico dell'organo critico (da non confondere con le alterazioni dello stato di salute in fase preclinica).
    La sorveglianza sanitaria invece ha lo scopo di identificare le alterazioni dello stato di salute in fase preclinica.
    L'IGIENE DEL LAVORO studia tutte le noxae patogene presenti nell'ambiente di lavoro.
    La FISIOLOGIA DEL LAVORO studia gli effetti esercitati dal lavoro, sia fisico che psichico, sulle funzioni degli apparati dell' organismo umano.
    Basta pensare alle modificazioni fisiologiche del corpo umano quando variano la temperatura (vasodilatazione, vasocostrizione, ecc.) e la pressione atmosferica (aumento degli atti respiratori, poliglobulia, ecc.) per comprendere gli adattamenti dell'organismo ai vari stressors lavorativi.
    Si occupa della "fatica industriale" (che dipende dalla pesantezza del lavoro, dalla sua durata, dal ritmo, dalle pause, dalle condizioni ambientali, dalla tensione nervosa e dall'impegno intellettuale del lavoratore ecc.) ed ha come finalità l'indicazione di idonee misure igieniche e la modificazione di strumenti e ambienti per rendere più "fisiologico" il lavoro.

    Altra disciplina integrata nella Medicina del Lavoro è la PSICOLOGIA DEL LAVORO nata come psicologia applicata allo studio del lavoro industriale e più in particolare come psicotecnica, cioè come studio delle attitudini umane in vista di una utilizzazione pratica degli esseri umani ed in particolare in vista di una loro utilizzazione nella vita economica.
    Obiettivo: il benessere psicologico del lavoratore per far sì che egli si senta realizzato con il proprio lavoro,
    partecipi attivamente alle decisioni per l'organizzazione del lavoro
    sia più tranquillo e soddisfatto dei propri compiti.

    L' EPIDEMIOLOGIA DEL LAVORO
    si occupa della descrizione dei rischi presenti nell'ambiente di lavoro e delle patologie ad essi correlate
    tramite lo studio, con metodi statistici, degli effetti dell’ esposizione
    &
    rappresenta uno dei metodi di verifica dell'idoneità e dell'efficacia dei mezzi di prevenzione adottati.
    tossicologia industriale identificazione dei rischi
    indicazioni sui valori normali di
    \dosaggi biologici ed ambientali

    monitoraggio ambientale e biologico determinazione dei fattori
    eziologici di malattie
    determinazione e revisione dei massimi
    limiti ammissibili di agenti tossici

    sorveglianza medica nuove noxae patogene
    insorgenti per nuove lavorazioni
    fattori che migliorano lo stato di salute


    IL LAVORATORE
    Molto coinvolto dal D.Lgs626/94 coinvolge maggiormente il lavoratore .
    Se inosservante degli obblighi cui è tenuto ad adempire, può essere sanzionato penalmente (con i medesimi criteri contenuti nel DLvo 758/94) alla pari di datori di lavoro, dirigenti, preposti.
    Ha il diritto di essere:
    • informato sui rischi generali della azienda di cui è dipendente;
    • informato sui rischi della attività cui è addetto;
    • informato sulle misure di prevenzione adottate ed alle quali deve conformarsi;
    • informato sulle norme di pronto soccorso, lotta antincendio, gestione delle emergenze e sui nominativi degli addetti;
    • informato e formato sul corretto impiego delle attrezzature di lavoro che gli sono assegnate;
    • dotato dei necessari D.P.I., informato sulla necessità del loro impiego e formato sulle modalità d'uso;
    • informato, dal medico competente, sull'esito e sul significato degli accertamenti sanitari periodici;
    • informato e formato espressamente in caso di rischi da esposizione ad agenti cancerogeni, biologici, videoterminali, movimentazione di carichi, amianto, piombo, rumore.

    In caso di controversie sul rispetto dei diritti del lavoratore e degli obblighi del datore di lavoro, è possibile ricorrere (art 20 DLvo 626/94) ai comitati paritetici territoriali i quali, esaminati gli atti, deliberano in merito comunicando le decisioni alle parti interessate.
    In merito alla sorveglianza sanitaria ed ai relativi giudizi di idoneità, ad essa connessi, il lavoratore può proporre ricorso, entro 30 giorni dalla notifica del giudizio medico, all'organo di vigilanza competente per territorio, il quale esprimerà il proprio parere dopo esame degli atti e visita medica.

    TIPI DI RISCHIO
    RISCHI FISICI
    • Rumore e vibrazioni
    • Radiazioni ionizzanti
    • Iperbarismo ed Ipobarismo (sommozzatori e del personale del servizio aereo)
    • Carichi dorso lombari (mmv)
    • Videoterminali

    RISCHI CHIMICI
    • Piombo
    • Sostanze e Preparati Pericolosi, Tossici, Nocivi
    • Polveri, fumi, nebbie, gas, vapori

    RISCHI BIOLOGICI
    • VIRUS
    • BATTERI
    • PROTOZOI
    • PARASSITI
    • ECC....
     
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0 replies since 21/11/2010, 23:24   82 views
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