L'ETICHETTATURA DEI MATERIALI PERICOLOSI E LE SCHEDE DI SICUREZZA

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  1. Centro Benessere Kundalini
     
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    L'ETICHETTATURA DEI MATERIALI
    PERICOLOSI E LE SCHEDE DI SICUREZZA

    Esistono norme che regolano l'etichettatura, inaccordo con quanto viene riportato nelle SDS, trovano il più recente riferimento normativo negli articoli 20 e 21 del Decreto Legislativo
    3 Febbraio 1997 n° 52, di attuazione della Direttiva 92/32/CEE.
    L'etichetta contiene informazioni che permettono di identificare immediatamente i principali rischi. I rischi più gravi sono infatti segnalati da simboli, e precisati in "frasi" tipo; altre frasi indicano le precauzioni da adottare.

    Questa etichettatura purtroppo viene rispettata da pochi, come molti non rispettano la loro professionalità non informando l’utente finale (nel caso protesi varie) dell’eventuale “rischio” di intossicazione e di danni che si potrebbero subire da questi materiali.
    Nel comparto della ceramica dei prodotti igienico-sanitari, sono utilizzate diverse sostanze e
    preparati che devono essere obbligatoriamente accompagnati dalla Scheda di Sicurezza (SDS).
    Le sostanze e i preparati utilizzati nel ciclo di produzione dei sanitari sono:

    Impasto prodotti fire-clay
    Argille 50% Silicato di sodio 10%
    Feldspato 25% Soda Solvay 10%
    Quarzo 25% Solfato di cobalto 1%
    Caolino 50% Alluminato di cobalto 1%
    Chamotte 50% Carbonato di bario 1%

    Smalto
    Quarzo 34%
    Feldspato potassico 15%
    Feldspato sodico 15%
    Carbonato di calcio 6%
    Carbonato di bario 6%
    Silicato di zirconio 4-12%
    Caolino 6%
    Dolomite 1,6%
    Ossido di zinco 1%
    Wollastonite 1%
    Acqua 40%

    Coloranti
    Ossidi metallici 2-5%
    Feldspato 2%
    Caolino 1%
    Zirconio silicato
    Pigmenti coloranti


    Stampi
    Calcio solfato
    Resine
    epossidiche
    Solventi

    Frasi di rischio R e consigli di prudenza dichiarati nelle SDS
    Sul totale delle SDS sono state ricercate quelle con frasi di rischio rilevanti tipo:

    R40 “Possibilità di effetti irreversibili” – è presente in un preparato (contenente il percloroetilene che determina questo rischio) che risulta essere utilizzato come distaccante per stampi nel reparto
    Colaggio

    R38 - R49 “Irritante per la pelle – Può provocare il cancro per inalazione” presente nel reparto
    cottura nelle fibre ceramiche refrattarie utilizzate nella coibentazione dei forni e sui carrelli di
    appoggio dei manufatti sanitari

    R48/20 “Nocivo:pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata per
    inalazione” che si trova nella SDS del quarzo utilizzato negli impasti e smalti
    R38 – R50/53 – R65 – R67 “Irritante per la pelle - Altamente tossico per gli organismi acquatici,
    può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico - Può causare danni
    polmonari se ingerito – L’inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini” presente in
    due preparati (contenenti cicloesano ed eptano che determinano questo rischio) utilizzati come
    distaccante nei reparti modellazione madreforme e colaggio.

    Il file in originale potrete trovarlo su :
    https://sites.google.com/site/studioolisti...alute/documents
     
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