Nuovo Farmaco “Naturale?” anticancro?

BEVACIZUMAB.

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  1. Centro Benessere Kundalini
     
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    Nuovo Farmaco “Naturale?” anticancro?

    Stasera 03/12/2010 alle ore 20:00 sul canale televisivo Telenorba 7 (canale regionale ) nel programma doctor , un medico oncologo ha parlato dei un nuovo Farmaco denominato BEVACIZUMAB.
    Secondo il Medico, differente della chemioterapia questo farmaco e “MIRATO” e non è tossico.

    La cosa mi è suonata al quanto strana e nelle mie ricerche (su siti americani ovviamente) sono andato a cercare il farmaco miracoloso, sperando, per tutti quei soggetti che soffrono di queste patologie, e che questa volta la medicina allopatica diversamente dal solito avesse intrapreso la strada dell’onestà.
    Purtroppo … speranza vana, anche questa volta sono rimasto deluso nuovamente..

    BEVACIZUMAB.

    Bevacizumab è un anticorpo monoclonale. Gli effetti collaterali degli anticorpi monoclinali sono differenti rispetto agli effetti collaterali tradizionali dei chemioterapici. Questa classe di molecole agisce contro i tumori in modo più selettivo rispetto alla chemioterapia, in quanto riconosce alcune proteine che si trovano sulla parete delle cellule tumorali; siccome queste proteine (ma non solo di proteine si tratta) si trovano solo in piccola parte anche sulle cellule sane, ne risulta che l’azione sia mirata verso le cellule tumorali. Queste sostanze possono uccidere le cellule tumorali o solamente impedire che si sviluppino.

    Le reazioni alla terapia variano da individuo a individuo: alcuni pazienti accusano pochissimi effetti collaterali, altri, invece, devono sopportare conseguenze più pesanti. Non necessariamente gli effetti collaterali descritti colpiranno tutti coloro che si sottopongono al trattamento. E’ opportuno sapere che gli effetti collaterali possono essere diversi se il trattamento è effettuato, anziché con questo solo farmaco, in associazione con farmaci chemioterapici.

    E’ necessario comunicare a medici ed infermieri qualunque effetto collaterale insorga nel periodo della terapia.

    EFFETTI COLLATERALI COMUNI:

    Ipertensione arteriosa. I sintomi più comuni sono la cefalea, il sanguinamento dal naso, le vertigini, un certo senso di testa confusa.

    Stitichezza. Di solito giova bere molto, seguire una dieta ricca di fibre e svolgere un’attività fisica leggera. A volte si può fare ricorso ai lassativi.

    Si possono manifestare episodi di tipo trombotico e di tipo anginoso.

    Modificazioni dell’attività cardiaca. Si possono accusare dolori al torace, difficoltà di respiro, gonfiore alle caviglie, come per ritenzione di liquidi.

    Temporanea riduzione della produzione di cellule ematiche da parte del midollo osseo. E’ un evento decisamente più modesto rispetto alla chemioterapia. La diminuzione dei globuli rossi provoca diminuzione della emoglobina e quindi anemia, che si manifesta principalmente con sensazione di spossatezza fisica; la diminuzione dei globuli bianchi facilita l’insorgere di infezioni, il cui segno è la febbre, di solito con brivido; la diminuzione delle piastrine provoca ecchimosi, ossia lividi, o emorragie. La ridotta funzionalità del midollo osseo può manifestarsi alcune settimane dopo l’inizio della terapia, e tende a restare stabile e modesta. Associando anche i farmaci chemioterapici, le probabilità di andare incontro a diminuzione dei globuli è più alta. Si viene sottoposti a esami periodici del sangue per controllare la funzionalità del midollo osseo. Qualora si verifichi una netta diminuzione del conteggio delle cellule ematiche, la somministrazione del farmaco può venire rinviata di alcuni giorni per permettere il recupero della funzionalità del midollo osseo.

    Alterazione della funzione renale. Si manifesta con l’aumento di valore della creatinina; di solito l’aumento è lieve e transitorio, e la funzione renale non risulta danneggiata.

    Perforazione intestinale. Si sono verificati, in pazienti il cui tumore non era stato asportato, episodi di perforazione intestinale, legati alla rapida diminuzione di volume del tumore. Si manifestano
    con dolore e sanguinamento intestinale. Se insorge, è necessario recarsi rapidamente in ospedale.

    Sintomi simil-influenzali. Comprendono febbre, brividi. Possono insorgere a distanza di molte ore dalla somministrazione di bleomicina, ma non durano a lungo. Può essere utile assumere un
    anti-infiammatorio, tipo tachipirina.

    Diarrea. Se si presenta, è in forma lieve, una-due scariche al giorno; raramente è severa; può essere controllata facilmente con i comuni farmaci antidiarroici. In ogni caso, è necessario bere molto per reintegrare i liquidi perduti.

    Spossatezza. Si tratta di un effetto collaterale molto comune, in particolare verso la conclusione del ciclo. È molto importante cercare di riposare il più possibile. Potrebbe essere dovuto, almeno in parte, alla anemia.

    Nausea e vomito. Nonostante questo non sia un farmaco chemioterapico tradizionale, questi sintomi possono insorgere ugualmente, e durare anche per alcuni giorni. Di solito la nausea è di intensità modesta, ed è sufficiente assumere un antiemetico. Il vomito è raro. Per chi riceve questo farmaco in associazione alla chemioterapia, le probabilità di accusare questi sintomi è decisamente più alta.

    Dolore o ulcere del cavo orale, con o senza modeste alterazioni del gusto. Durante il trattamento, è possibile avvertire una sensazione di dolore alla bocca, che potrebbe essere particolarmente secca, e anche notare la presenza di piccole ulcere. Per prevenire questo effetto collaterale, è importante assumere molti liquidi ed eseguire una regolare pulizia dei denti con uno spazzolino morbido. Le eventuali alterazioni del gusto scompariranno al termine della terapia.

    Dolore nella parte del corpo dove si trova il tumore. Saltuariamente può venire avvertito dolore nella sede del tumore; talvolta può essere utile l’assunzione di analgesici.

    COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA


    Ogni ml contiene 25 mg di bevacizumab.
    Ogni flaconcino contiene, rispettivamente, 100 mg di bevacizumab in 4 ml e 400 mg in 16 ml, corrispondenti a 1,4 e 16,5 mg/ml quando diluiti come raccomandato .
    Bevacizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato prodotto mediante la tecnica del DNA ricombinante in cellule ovariche di criceto cinese.

    6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
    6.1 Elenco degli eccipienti
    Trealosio diidrato sinonimi: Mycose alfa, alfa-trealosio Ergot zucchero alfa-D-Trealosio D-(+)-Trealosio alfa-Trealosio Natural trealosio alfa, alpha'-Trealosio
    Chemical Formula: C12H22O11.2H2O

    Effetti potenziali per la salute acuta: Pericolosi in caso di ingestione. Leggermente pericoloso in caso di contatto con la pelle (irritante), contatto con gli occhi (irritante), inalazione. Effetti potenziali per la salute cronica: Pericolosi in caso di ingestione. Leggermente pericoloso in caso di contatto con la pelle (irritante), contatto con gli occhi (irritante), inalazione.

    EFFETTI cancerogeni: Non disponibile( non significa che non ci siano effetti).
    EFFETTI MUTAGENI: Non disponibile( non significa che non ci siano effetti).
    EFFETTI teratogeni: Non disponibile( non significa che non ci siano effetti).
    TOSSICI: Non disponibile( non significa che non ci siano effetti).
    La sostanza è tossica per i polmoni, le membrane mucose. Ripetuta o prolungata esposizione alla sostanza può produrre danni di organi bersaglio.


    Sodio fosfato :utilizzato anche nell’ambito alimentare come al solito tossicità non disponibile

    Polisorbato 20 (noto anche come TWEEN20)polisorbato/poly•sor•bate / (pol″e-sor´bāt) di vari oleato esteri di sorbitolo e sua anidridi condensati con polimeri di ossido di etilene, numerati per indicare la composizione chimica e usati come agenti tensioattivi. sono simili ai detergenti nella loro capacità di aumentare la permeabilità delle cellule, danni e rottura. Dopo l'iniezione possono rapidamente metabolizzare in sorbitolo e ossido di etilene che è molto più tossico della sostanza chimica originale. Quando si rompe Polisorbato ci sono 20 mole di ossido di etilene per ogni mole di sorbitolo. Questi polisorbati hanno dimostrato di provocare pericolosi effetti a volte fatali, quando viene somministrato attraverso un ago. Cambiamenti nella funzione cardiaca può verificare immediatamente. La barriera emato-encefalica (BBB) può essere indebolita e penetrata, seguita da convulsioni e persino la morte. Reazioni anafilattiche e altre reazioni possono verificarsi. I neonati sono particolarmente suscettibili. Questi polisorbati dimostrano anche tossicità sinergica con una gamma di prodotti chimici compreso il lindano, talidomide - anche polimixina B.
    Detersivi e emulsionanti promuovere tumori e indurre le cellule a esplosioni o perdite, indebolendo le loro mura, non esiste alcun meccanismo di regolazione dell'attività distruttiva. Detersivi sono ampiamente utilizzati in ricerche sulle cellule proprio a causa della loro capacità di rompere le cellule aperte per ulteriori analisi. Catastroficamente che emula la membrana complesso attacco (MAC).
    www.sailhome.org/Concerns/Vaccines/MAC.html www.sailhome.org/Concerns/Vaccines/MAC.html

    Acqua per preparazioni iniettabili

    6.2 Incompatibilità

    Questo medicinale non deve essere miscelato con altri prodotti ad eccezione di quelli menzionati nel paragrafo 6.6.
    Quando bevacizumab viene diluito con soluzioni di glucosio (5%), si osserva un profilo di degradazione dipendente dalla concentrazione.

    TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
    Roche Registration Limited
    6 Falcon Way
    Shire Park
    Welwyn Garden City
    AL7 1TW
    Regno Unito

    Nome ed indirizzo dei produttori del principio attivo biologico
    Genentech, Inc.
    1 DNA Way
    South San Francisco, CA 94080-4990
    USA
    Genentech, Inc.
    1 Antibody Way
    Oceanside, CA 92056
    USA
    F. Hoffmann-La Roche Ltd
    Grenzacherstrasse 124
    CH-4070 Basilea
    Svizzera
    Nome ed indirizzo del produttore responsabile del rilascio dei lotti
    Roche Pharma AG
    Emil-Barrell-Str. 1,
    D-79639 Grenzach-Wyhlen
    Germania


    Tenendo conto che i sintomi sono similari se non proprio UGUALI al trattamento chemioterapico, tutta la sicurezza di questo farmaco dov’è?

    LA DIFFERENZA TRA QUESTO FARMACO E LA CHEMIOTERAPIA QUALE SAREBBE?

    Il file originale lo potete trovare al seguente link
    https://sites.google.com/site/studioolisti...alute/documents

    Bioterapeuta Contattologo Iridologo Ottico
    Ventura Renato

    Edited by Centro Benessere Kundalini - 4/12/2010, 11:00
     
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0 replies since 3/12/2010, 21:09   433 views
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