I metalli pesanti sono i composti più pericolosi e dannosi tra le sostanze inquinanti

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  1. Centro Benessere Kundalini
     
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    I metalli pesanti sono i composti più pericolosi e dannosi tra le sostanze inquinanti. Infatti, penetrano in maniera insidiosa nel nostro organismo attraverso cibi, bevande, aria atmosferica, abiti, bloccando l’attività di numerosi complessi enzimatici. L’assorbimento dei metalli pesanti a livello gastrointestinale varia a seconda delle condizioni dell’ospite, della composizione (inorganica od organica) e dello stato di valenza del metallo. il principale mezzo di trasporto dei metalli è il sangue. Le principali vie di escrezione dei metalli sono quella renale e quella gastrointestinale. In minima parte l’eliminazione può avvenire per traspirazione, esalazione, allattamento, esfoliazione della pelle e perdita di unghie e capelli. Alcuni organi (ossa, fegato e rene) trattengono determinati metalli in concentrazione relativamente elevate e per anni.
    La quantità di piombo contenuto nel nostro corpo è 500 volte superiore rispetto a quella presente 100 anni fa. Il piombo interagisce con il glutatione, la glutatione perossidasi e con il selenio bloccando quindi uno dei meccanismi chiave della nostra difesa antiossidante. Viene ingerito con l’acqua potabile (condutture in piombo),cibi in scatola, le tinture per capelli e i gas di scarico fabbriche e autovetture.
    La maggior parte dei sintomi da intossicazione da piombo sono: cefalea, depressione, insonnia, stanchezza fisica, irritabilità, ansia, debolezza, algie muscolari, mancanza di appetito, calo ponderale, ipertensione, ridotta funzionalità renale e surrenalica, infertilità nell’uomo e aborti spontanei nella donna, gotta,anemia da deficienza di ferro, pigmentazione blu nerastra alla base delle gengive.

    Il mercurio è un veleno mortale per tutti gli esseri viventi. Il pesce lo accumula in grande quantità. La sintomatologia da avvelenamento da mercurio comprende : insonnia, nervosismo, perdita di memoria, ansia, depressione, perdita di peso e di appetito, tremori, allucinazioni, parestesie alle labbra ed ai piedi, debolezza muscolare, amaurosi, sordità, disturbi della parola e coordinazione, ridotta funzionalità renale.

    Il mercurio si riscontrano in vari prodotti alimentari e non, quali : pasta per otturazione dei denti, termometri e barometri, cereali trattati con funghicidi, pesci e mammiferi marini, cloruro di mercurio usato nei laboratori di istologia, talco, cosmetici, coloranti, diuretici, supposte antiemorroidi, alcuni farmaci di uso comune, detergenti per pavimenti, filtri dei condizionatori d’aria, conservanti per il legno, lassativi, adesivi, pomate antipsoriasi e tatuaggi.

    L’alluminio è il minerale più diffuso sulla superficie terrestre, ma non svolge alcuna funzione utile per il corpo umano. E’ stata dimostrata la costante associazione di accumuli di alluminio in patologie caratterizzate da disturbi mentali quali: Alzheimer, Parkinson e Down. L’accumulo nell’uomo avviene con grande lentezza probabilmente in misura di pochi nanogrammi al di, per cui all’età di 60 anni la quantità di alluminio può raggiungere quantità significative. I disturbi comprendono: pneumoconiosi, sequestro di fosfati dal tratto gastrointestinale con osteoporosi e rachitismo, reazioni cutanee, nefrite, epatopatie, coliti, iperattività nei bambini, Alzheimer. Prodotti che contengono alluminio sono: vasi per la cottura di alimenti, antiacidi, deodoranti per il corpo, materiali di costruzione, utensili, cavi e materiali da isolamento, materiale da imballaggio, lattine per bibite, acqua potabile, birra, cibi in scatola, spray nasali, dentifrici, ceramica, amalgame dentarie , filtri per sigarette, tabacco, gas auto, pesticidi, additivi, sale da tavola e condimenti, formaggi, medicamenti contenenti caolino, suture, nicotinato di alluminio.
    Ogni sigaretta comporta l’assunzione di 1,4 mcg di cadmio ed un pacchetto di sigarette aumenta i depositi del cadmio di 4 mcg, impegnando e sottraendo capacità antiossidante a tutto l’organismo. Il cadmio può aumentare lo spessore della membrana basale dei piccoli vasi e dei capillari riducendo la circolazione. Nelle donne viene interessata anche la circolazione uterina con conseguente possibile prematurità o deformità del feto. La sintomatologia comprende: affaticabilità, ipertensione, anemia ferro-priva, enfisema polmonare, epatopatie, anosmie, colorazione giallastra dei denti, coliche renali, ipercalciuria, artrite reumatoide, ridotta produzione di Vit D, insufficienza polmonare, proteinuria, aminoaciduria, cancro prostatico. Il cadmio è presente in: acqua potabile, farina di grano raffinata, cibi processati, ostriche, rene, fegato, riso, fumo di sigaretta, tabacco, fertilizzanti, protesi dentarie, ceramiche, coloranti, materiale elettrico, sostanze antiruggine, polivinile, funghicidi, pesticidi, raffinerie, prodotti di scarto delle gomme, combusti di olio.
    L’alluminio e’ considerato un elemento tossico, e l’uso di antiacidi contenenti idrossido di alluminio come il MAALOX e’ sconsigliato. In genere chi e’ affetto dal MORBO di ALZHEIMER o in chi fa EMODIALISI, si trovano alte concentrazioni di alluminio, che da’ come conseguenza l’indebolimento delle OSSA, demenza pre-senile, disturbi del linguaggio e della memoria, danni cerebrali. Vanno evitate l’uso di pentole di alluminio in cucina, a maggior ragione se si cucinano alimenti di tipo acido, che possono corrodere e far sciogliere un po’ di metallo durante la cottura, altre fonti dell’alluminio possono essere lievito in polvere con alluminio, gli antisudoriferi a base di alluminio cloridrato, cibi trattati con alluminio, come alcuni formaggi lavorati, alcune acque soffici, prodotti di pulizia da forno.

    ARGENTO tossico
    INTOSSICAZIONE da ARGENTO, ad alte concentrazioni compete con il RAME ed i suoi legami, e’ presente nelle leghe metalliche, nelle batterie, nei prodotti farmaceutici, negli organismi marini, nei disinfettanti, nella polvere di carbone, puo’ dare ANEMIA MICROCITICA, ritardo nella crescita, dilatazione cardiovascolare, degenerazione epatica, disturbi renali
    SI PUO’ RIMUOVERLO con ZINCO, SELENIO, VITAMINA A, C ed E

    ARSENICO tossico
    LEGATA ALL’AMBIENTE, stufa a carboni, pesticidi, insetticidi, erbicidi, defolianti, fabbrica di vetro, specchi
    SINTOMI, fatica, riduzione della vitalità, perdita dei capelli, gastroenteriti.

    BERILLIO tossico
    LEGATO ALL’AMBIENTE
    Si usa per le insegne al neon, nei dispositivi elettronici, in alcune leghe in metallo, nell’acciaio, nelle ruote delle biciclette, nelle canne da pesca e in molti oggetti domestici.
    SINTOMI, la polvere di berillio causa difficoltà di respirazione, danni ai polmoni, lesioni e fibrosi, con gravi attacchi polmonari.
    Ha effetti tossici, può ridurre le riserve di Magnesio, ostacola il lavoro degli enzimi

    BISMUTO, tossico
    INTOSSICAZIONE da BISMUTO, un tempo il bismuto era usato come farmaco gastrico, un suo eccesso può causare sintomi come SONNOLENZA, AGITAZIONE, ALLUCINAZIONI, CONFUSIONE MENTALE, DIFFICOLTA’ di PAROLA e di MOVIMENTO, SPASMI MUSCOLARI, NEUROPATIE PERIFERICHE, e DANNI EPATICI.
    E’ stato usato nel trattamento della sifilide, si trova in alcune supposte e preparati antidiarroici,
    SINTOMI DA INTOSSICAZIONE
    l’OVERDOSE, dà sintomi simili alle malattie mentali, con andatura barcollante, tremori, mancanza di memoria, disturbi dell’udito e della vista, disturbi spazio temporali, allucinazioni visive ed uditive, il bismuto ostacola l’assorbimento dello zinco.

    CROMO
    La Gazzetta Ufficiale N.337 del 9.12.1981 riporta nell’elenco delle “Industrie Insalubri di Prima Classe” le industrie di produzione, lavorazione ed impiego di cromo e composti del cromo esavalente.
    La principale fonte naturale di cromo e’ iì minerale CROMITE, FeO.CrO , materiale di partenza per la produzione di cromati, bicromati e acido cromico [cioè’ cromo esavalente}, che costituiscono i prodotti base per molti processi industriali:
    - produzione di cromo metallico,’ presente negli acciai e leghe speciali,
    - cromatura galvanica e non,
    - concia delle pelli,
    - produzione di vernici e coloranti,
    - come agenti ossidanti nella produzione di svariati altri materiali, tra i quali vanno soprattutto menzionati farmaci, vitamine, anabolizzanti.
    Il trattamento della cromite consta di più’ fasi:
    - macinazione del minerale e cottura in forno a 1800 C,
    - lisciviazione con acido solforico,
    - concentrazione delle soluzioni acide e cristallizzazione di bicromato sodico e solfato sodico.
    Queste fasi di lavorazione sono tutte potenziali fonti di inquinamento atmosferico ed idrico, sia nell’ambiente di lavoro, sia nelle zone circostanti. Esse infatti richiedono adeguati impianti per:
    - l’abbattimento delle polveri,
    - la decantazione, filtrazione e neutralizzazione delle acque di scarico,
    - l’isolamento delle scorie solide e fanghi, i quali costituiscono rifiuti speciali da smaltire e trattare secondo le normative vigenti.
    In assenza delle precauzioni che tali impianti possono garantire, la lavorazione della cromite e de^. suoi derivati comportano la dispersione di fumi, vapori, nebbie, pulviscolo, scorie solide e fanghi contenenti composti di cromo esavalente, acido solforico, cromo e ferro trivalenti.
    Va qui subito detto che i composti di cromo esavalente (con l’eccezione di cromati e bicromati di argento e altri metalli nobili) sono generalmente molto solubili in acqua, qualunque ne sia il pH (grado di acidità’) e si disperdono quindi ubiquitariamente e rapidamente nei corsi d’acqua e in mare.
    I composti di cromo trivalente sono generalmente solubili in ambiente acquoso acido, mentre precipitano flocculando in ambiente neutro o alcalino.
    ‘Entrambi i tipi di cromo, esavalente e trivalente, sono dannosi all’organismo, tuttavia l’intossicazione da cromo esavalente e’ di gran lunga più’ pericolosa e subdola, potendo esitare nell’insorgenza di neoplasie maligne.

    Tale rischio e’ principalmente legato alla dispersione delle polveri nell’atmosfera, al possibile inquinamento delle falde idriche, sfruttate per l’acqua potabile o per l’irrigazione agricola, nonché’ alla concentrazione di cromo esavalente nei mitili o altri molluschi eduli del litorale marino e nella fauna ittica.
    Metabolismo ed Effetti Tossici
    I sintomi dell’intossicazione da cromo sono cosi’ riassumibili:
    manifestazioni allergiche a carico della cute e dell’apparato respiratorio; insorgenza di carcinoma broncopolmonare.Dermatite ulcerativa ortoergica: inizia come eruzione eritemato-papulosta e/o vescicolosa a chiazze sulla cute delle parti esposte, soprattutto mani e polsi, ed e’ inizialmente accompagnata da prurito.
    Rinite ulcerativa: inizia come rinite irritativa acuta o subacuta, che si cronicizza con comparsa di fenomeni di atrofia ed assottigliamento della mucosa. Faringiti, laringiti, tracheiti, bronchiti: si tratta di lesioni irritative’ di varia gravita’, dall’infiammazione semplice alla infiammazione cronica con comparsa di ulcere, soprattutto a carico della laringe e delle corde vocali. E’ possibile una evoluzione verso quadri di bronchiectasia o di enfisema polmonare.
    Lesioni dell’apparato digerente: il sintomo soggettivo più’ comune e’ la pirosi epigastrica a diversa distanza dai pasti, alla quale si accompagnano disturbi dispeptici. Si tratta di sintomi legati ad uno stato infiammatorio che può’ degenerare in ulcere aia gastriche che duodenali.
    Irritazioni corneali: i fenomeni irritativi a carico dell’occhio sono simili a quelli descritti per altri organi, ma possono manifestarsi semplicemente con una colorazione brunastra della cornea, dovuta alla formazione di ossido di cromo insolubile che si produce in presenza di luce.
    Sensibilizzazione Allergica
    Eczema: si tratta di una epidermo-dermite che inizia anche dopo brevi periodi di esposizione con un’eruzione papulo-vescicolosa ed acquista ben presto carattere desquamativo, che la distingue per l’assenza di ulcere dalla epidermite ortoergica.
    Essa e’ dovuta ad una reazione antigene-anticorpo: antigene e’ un complesso cromo-proteina, anticorpo e’ una glicoproteina cromo
    Azione Cancerogena
    L’insorgenza di carcinoma bronco-polmonare e’ molto più’ frequente tra gli operai addetti alla lavorazione della cromite rispetto alla popolazione normale.
    Pure elevata e’ l’incidenza di carcinomi dei seni paranasali. Il fatto che 1'incidenza superiore si riscontri quasi esclusivamente nei lavoratori addetti al trattamento della cromite fa ritenere che l’azione cancerogena sia prevalentemente legata all’esposizione a composti moderatamente solubili (indipendentemente dalla valenza VI o III), tra i quali va segnalato il cromato di calcio, presente nella prima fase della lavorazione della cromite e non nei processi di cromatura galvanica.
    L’azione cancerogena del cromo endocellulare sarebbe dovuta ad una alterazione da esso indotta nella struttura del DNA cellulare, con conseguente effetto mutageno.

    MERCURIO intossicazione
    Si trova nella biosfera, nei pesticidi e nei pesci di grandi dimensioni, arriva nei laghi, nei fiumi, nei mari, negli oceani attraverso gli scarichi industriali, si usa nelle otturazioni dentali, alcuni lassativi, si può avere accumulo nel tessuto e nel cervello, provoca riduzione di zinco, si trova anche in alcuni cosmetici
    CAUSE da INTOSSICAZIONE
    Combustione di carbone, amalgami dentari, accumulatori, pile, unguenti e cosmetici, funghicidi e pesticidi, carte ed adesivi, pellicole fotografiche, feltri ed indumenti, antisettici, cere per parquet, pitture ad acqua, concimi chimici, lampade al neon, pesci di mare pescati in zone contaminate, maneggiamento di prodotti derivati dal petrolio, barometri, termometri.
    SINTOMI da intossicazione
    Disturbo delle funzioni cerebrali, sensibilità emotiva inusuale, astenia, perdita dell’appetito, perdita di peso, disturbi visivi, paralisi, convulsioni, perdita della sensazione di dolore, albuminuria da lesioni renali, infiammazione delle gengive, difficoltà ad ingerire e a masticare, perdita di coordinamento, di lucidità intellettuale, disturbi alla vista e all’udito, rossore, irritazioni, formazione di vesciche sulla pelle, l’inalazione provoca dolori al torce, febbre, tosse e brividi, nella intossicazione cutanea, si ha salivazione eccessiva stomatite, diarrea, tremori, vertigini, irritabilità, cambiamenti di umore e depressione, psicosi, piorrea, insonnia. stanchezza, emicrania, intorpidimento delle labbra, delle mani, dei piedi, perdita della memoria breve.


    NICHEL intossicazione
    ALIMENTI
    nei grassi ed oli idrogenati, nella margarina, nei condimenti, negli alimenti raffinati, nei frutti di mare, nei cereali, nel grano saraceno, nell’avena, nei legumi, nei semi, nel cavolo
    E’ un minerali traccia essenziale, ha una funzione sul metabolismo degli ormoni, dei lipidi, della membrana e della integrità della membrana cellulare, attiva alcuni enzimi del fegato e partecipa al metabolismo del glucosio, si hanno quantità nel DNA e RNA, si trova nei carburanti, nel fumo di sigaretta, nei fertilizzanti, nei gas di scarico ,. I reni regolano la quantità di nichel, l’uso di utensili in acciaio inossidabile per cucinare, possono contenere nichel e passare al cibo più acido.
    TOSSICITA’
    A dosi elevate è tossico, può causare infarto del miocardio, ictus, cancro all’utero, ustioni, tossiemia gravidica, attenzione agli orecchini che possono contenere nichel, o a ferri dei dentisti, attenzione al FUMO di sigarette, fumandone 15 al giorno per un anno si può contrarre CANCRO AI POLMONI., si accumula nel fegato, nelle ossa e nella aorta.

    SINTOMI
    Emicrania, vertigini, nausea, vomito, problemi respiratori, eruzioni cutanee, dolori al torace, tosse

    PIOMBO tossico
    E’ altamente TOSSICO, la dose massima per non intossicarsi è di 1-2 milligrammi, e quindi abbiamo basse dosi di sicurezza, il piombo contenuto negli alimenti si elimina attraverso le feci, può penetrare attraverso la pelle, il tratto gastrointestinale, il piombo assimilato viene immagazzinato nelle ossa, nel sangue e nel fegato nel cervello, nelle ghiandole, nei capelli. Si trova nei contenitori smaltati a piombo. Alcuni integratori a base di farina di ossa possono contenere piombo, oppure l’acqua proveniente da tubature a base di piombo, vernici a base di piombo, fumo di sigarette, insetticidi usati nella coltivazione del tabacco, gas di scarico dei motori, la benzina a base di piombo
    CAUSE della tossicità
    Gas di scappamento delle automobili, atmosfera delle città, vernici a base di piombo, inquinamento dovuto alle fonderie, condotti di acqua di piombo, tubi di piombo, pile ed accumulatori di piombo, additivi con benzina, smalti e ceramica smaltata, saldature, rivestimenti vari, matite, carta di giornale, soldatini di piombo, polveri, ceneri, verdure coltivate sul bordo stradale, vendita di prodotti alimentari all’aperto, lungo la strada, insetticidi, farina d’ossa, vino, sigarette, tinte per capelli, mastice, vetro al piombo, caratteri di tipografia, materiali edili, gesso, munizioni, accessori da tiro, luoghi di lavoro di artigiani, zone industriali.

    SINTOMI da intossicazione sull’apparato digerente, costipazione, diarrea, perdita dell’appetito, scolorimento delle gengive, nausea, coliche. Sangue, anemia, emoglobina bassa, globuli rossi punteggiati, iperuricemia. Articolazioni e muscoli, fatica muscolare, atonia e crampi, tremori, degenerazione dei nervi motori, artriti, gotta, atrofie ossee e articolari. Cervello e nervi, ritardo mentale, depressione, irritabilità confusione, insonnia, mal di testa, agitazione, instabilita’ emotiva, gusto metallico in bocca, vertigini, paralisi. Iperattivita’ e difficoltà di apprendimento nei bambini ed eccessivo nervosismo in genere.


    RAME intossicazione
    Il RAME e’ un elemento essenziale per la salute dell’uomo, la sua normale presenza nel sangue varia tra 80 e 110 microgrammi/100 ml, si tratta di un catalizzatore della vitamina C che agisce sulle carenze di calcio, Consente anche al ferro di fissarsi sulle ematiti, e’ un regolatore tiroideo e surrenale e protegge dallo stress tramite l’azione della ceruloplasmina che distrugge le ammine biogene liberate nel momento di stress, DOSI giornaliere consigliate da 2 a 5 mg, fabbisogno minimo 30 mcg /Kg

    INTOSSICAZIONE, cause acqua dolce acida, piscine, macchine per bibite, algicidi dei serbatoi di acqua, emodialisi, spirali anticoncezionali, condotti di acqua in rame, utensili da cucina in rame.

    SINTOMI da tasso elevato di rame, malattia di Wilson, coronaropatie del gruppo A, depressione e nervosismo, psicosi, autismo infantile, schizofrenia, insonnia, ipercinesi infantile, disturbi della percezione, arteriosclerosi, ipertensione, disturbi epatici, renali, malattie del collagene, artriti, poliartrite reumatica, malattie emicraniche, cancri, leucemie, carenze di zinco, sindrome da stress, senilita’, anemia, tubercolosi, tossiemia gravidica.
    Bioterapeuta Contattologo Iridologo ottico
    Ventura Renato


     
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