Rivolta di medici e infermieri "Senza polizza, non operiamo"

L'allarme arriva dal sindacato medici Anaao-Assomed.

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    Rivolta di medici e infermieri
    "Senza polizza, non operiamo"
    L'allarme arriva dal sindacato medici Anaao-Assomed. Il tempo è scaduto, dice, come la copertura assicurativa (valida fino allo scorso il 31 dicembre). Finora nulla si sa sulle nuove polizze.
    di SARA STRIPPOLI

    "Se domani ci fosse un errore, un incidente, medici e infermieri non saprebbero se c'è un'assicurazione a pagare". Alla vigilia dell'Epifania, l'allarme arriva dal sindacato medici Anaao-Assomed. Il tempo è scaduto, dice, come la copertura assicurativa (valida fino allo scorso il 31 dicembre) e finora nulla si sa sulle nuove polizze. Ieri, la più grande organizzazione sindacale che riunisce i sanitari piemontesi ha pubblicato sul suo sito un duro comunicato nel quale si ricorda che nessuna risposta è arrivata dall'assessorato alla sanità dopo la lettera (firmata peraltro da tutti le sigle che rappresentano i medici piemontesi) inviata all'inizio di dicembre a Caterina Ferrero e al direttore regionale Paolo Monferino. "Vista l'inutilità di rapportarsi con l'amministrazione regionale - scrive il segretario regionale Gabriele Gallone - ci rivolgiamo ai giornali e alla Tv per comunicare che il "temporeggiamento" rischia di determinare ripercussioni anche sull'erogazione delle prestazioni sanitarie ed in particolare su quelle ad alto rischio, coinvolgendo la responsabilità civile delle aziende sanitarie pubbliche e dei dipendenti".
    La situazione riguarda circa 50mila operatori della sanità, i 9 mila medici, ma anche gli infermieri e gli amministrativi. "I medici sono infuriati - dice ancora Gallone - non sappiamo come comportarci, abbiamo diritto di sapere se dobbiamo assicurarci per conto nostro oppure eventualmente decidere di non fare interventi che possano comportare rischi più elevati". Nel triennio in scadenza 2008-2010, il fondo regionale era di 60 milioni complessivi, 20 milioni all'anno, una somma alla quale si deve aggiungere la polizza per i rischi oltre quel budget coperti dall'assicurazione privata.
    La vicenda della copertura assicurativa appare piuttosto complessa, il problema era stato in realtà affrontato e la giunta regionale aveva deliberato una proroga di qualche mese in attesa di riesaminare numeri e dati. La Zurich però, la compagnia assicurativa con la quale la vecchia giunta aveva chiuso la convenzione, ha rifiutato di concederla aprendo di fatto un caso che sta creando imbarazzo in corso Regina Margherita. In attesa di trovare la soluzione, l'assessorato per ora fa sapere che la direzione regionale sanità sta affrontando il problema insieme con l'ospedale Molinette, polo di riferimento sulla questione assicurativa. Un primo nodo da sciogliere per il neo commissario Emilio Iodice.
    Oltre a sollevare la questione della copertura assicurativa, il sindacato medici Anaao esprime anche un giudizio negativo sul piano sanitario: "Così com'è - si legge sul sito dell'associazione - si tratta di un'operazione di Monopoli o di Risiko, che non è basato su alcuna logica credibile, a cominciare da quella Disneyland sanitaria che è l'area lungo il Po". Mercoledì prossimo è prevista una riunione regionale dell'organizzazione sindacale e arriverà una posizione ufficiale, Già da ora, comunque, l'Anaao prende le distanze dai giudizi positivi espressi in questa prima fase dai sindacati confederali.
    (06 gennaio 2011)
    http://torino.repubblica.it/cronaca/2011/0...90/?ref=HREC2-3
     
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0 replies since 6/1/2011, 17:22   77 views
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