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Centro Benessere Kundalini.
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Il nuovo farmaco MLN4924 è prodotto dalla Millennium Pharmaceuticals
invecchia’ le cellule tumorali e le fa morire: attiva il processo di senescenza
cellulare spegnendo un gene (Skp2). E’ l’ennesimo risultato della ricerca di
Pier Paolo Pandolfi che, originario di Perugia, attualmente lavora presso la
Harvard Medical School di Boston dove e’ giunto dopo una lunga carriera
presso lo Sloan-Kettering Cancer Center di New York.
”E’ gia’ disponibile un farmaco sperimentale anti-Skp2 testato ed in fase di
sperimentazione clinica”. Secondo quanto riferito sulla rivista Nature,
si e'scoperto che spegnendo il gene ‘Skp2′, si fanno invecchiare solo le
cellule malate, lasciando tranquille quelle dei tessuti sani.
”Skp2 e’ un gene che causa cancro e porta a degradazione di proteine
fondamentali per la risposta anti-tumorale. Se lo so si blocca(con farmaci
anti-Skp2) le cellule malate riattivano un programma di senescenza
naturale” che era stato messo Ko dal tumore.
Poiche’ il processo di senescenza e’ universale, riguarda cioe’ tutte le cellule
malate del corpo, il farmaco sperimentale potrebbe funzionare contro molti,
se non tutti, i tumori.
La senescenza cellulare impedisce alle cellule di moltiplicarsi e quindi di
aumentare numericamente, per cui puo’ sbarrare la strada al cancro. Ad
oggi si conoscono gia’ alcuni geni legati all’invecchiamento delle cellule, ma
la scoperta e’ del tutto nuova perche’ riguarda un programma di
invecchiamento cellulare finora sconosciuto e che funziona in modo
indipendente da quelli gia’ noti.
Utilizzando cellule maligne coltivate in provetta e topolini colpiti da diversi
tipi di cancro, gli esperti hanno scoperto che per far invecchiare le cellule
malate e quindi eliminare i tumori basta disattivare il gene Skp2. In questo
modo le cellule tumorali, divenendo incapaci di moltiplicarsi, cessano di
vivere.
Si tratta di assecondare un meccanismo di difesa naturale che
abbiamo.Infatti la risposta di senescenza e’ lo stesso meccanismo che
protegge la pelle dai danni del sole”; la cellula ’scottata’ e danneggiata
attiva fisiologicamente un programma di autodistruzione.
Per informazioni Studio Medico Cirolla
NAE inibitore MLN4924
. Un inibitore piccola molecola di Nedd8 attivazione enzimatica (NAE), con potenziale attività antineoplastica. MLN4924 inibitore NAE si lega ed inibisce NAE, che può provocare l'inibizione della proliferazione delle cellule tumorali e sopravvivenza. NAE attiva Nedd8 (cellula precursore Neural espresso, evolutivamente down-regolato 8), una ubiquitina-like (UBL), proteina che modifica il target cellulari in una via parallela ma distinta da via ubiquitina-proteasoma (UPP). Funzionamento in diverse attività di regolamentazione, le proteine coniugate a UBLs come Nedd8 in genere non sono mirati per la degradazione proteasoma. Verificare la presenza di attivi studi clinici o chiuse studi clinici con questo agente. ( NCI Thesaurus )
COMMENTO personale
tanto nuovo questo "farmaco" poi non è... se ne parlava già nel 2002, con continue ricerche (forse) completate verso il 2007-08, per poi presentarlo nel 2011? qualcosa non mi torna .
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