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Federanziani: Vaccinarsi contro l' influenza! Non è mai troppo tardi
“Vaccinarsi! Non è mai troppo tardi”. È questo l’invito che Federanziani lancia alla popolazione per far fronte al picco influenzale che sta colpendo a 360 gradi il nostro paese. E i numeri lo dimostrano.
Solo nella prima settimana di gennaio i dati raccolti dal Sistema di Sorveglianza Influnet dell’Istituto Superiore di Sanità hanno evidenziato che, su un campione della popolazione adulta e anziana pari a circa 870 mila assistiti, si sono verificati quasi 4.000 nuovi casi.
In più i dati rivelano che per gli over 65 e le persone cosiddette a rischio, cioè affette da patologie croniche, il picco di epidemia è solo all’inizio e che raggiungerà il suo culmine nelle prossime settimane.
“Purtroppo - spiega Roberto Messina, Presidente di Federanziani - a questi dati non corrisponde un’adesione alla vaccinazione. Sono ancora poche le persone che pur rientrando nelle raccomandazioni del Ministero non si sono vaccinate. Non è tardi per fare la profilassi perché l’epidemia è appena cominciata e il vaccino agisce entro 10 giorni dalla puntura”.
Dall’inizio dell’anno, in appena 17 giorni, si sono verificati 6 decessi a causa dell’influenza. “Ogni giorno – prosegue Messina - si leggono notizie di questo genere sui giornali ma nessuno scrive che queste persone oltre ad essere anziane e a rischio non si erano vaccinate. Spesso per queste persone – spiega Roberto Messina, Presidente di Federanziani -vaccinarsi significa salvarsi la vita”.
A causare queste morti è stato il virus H1N1, definito pandemico l’anno scorso, e divenuto stagionale da quest’anno.
La vaccinazione contro l’influenza stagionale offre una protezione dai 3 ceppi maggiormente aggressivi. Il vaccino di quest’anno protegge in modo efficace e sicuro anche dal ceppo H1N1.
Nei giorni scorsi lo stesso Ministro della Salute ha ribadito che le persone a rischio devono vaccinarsi e che non è tardi per farlo. I virus stagionali stanno colpendo anche in maniera aggressiva la fascia dei più giovani. Anche per loro l’invito è il medesimo: vaccinarsi per prevenire la malattia e le sue complicanze.
“E’ bene fare chiarezza e spiegare – aggiunge Messina – che non si sta parlando di ‘nuova influenza’ né di vaccinazione pandemica. Vogliamo ribadire a gran voce che per combattere l’influenza stagionale, una patologia ben nota e spesso troppo sottovalutata, l’unica arma efficace è la vaccinazione. Questo vale per tutti ma in particolare per chi è anziano e/o affetto da patologie croniche”.
Commento
non è una nuova epidemia e soltanto il virus mutato, e visto che non sono riusciti a vendere i vaccini nel periodo 2008-2010 (come avevo annunciato qualche tempo fa leggi gli articoli "La composizione del vaccino per la prossima stagione 2010-11" e "IL VACCINO H1N1 NON E’ STATO VENDUTO? Creiamo il trivalente" e "Influenza da nuovo virus A/H1N1v nuovo terrorismo mediatico ?") devono tentare in qualche modo.
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