From EUROPE : April 2011 Herb-therapy prohibited, bat I have a Dream‏

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  1. Centro Benessere Kundalini
     
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    ----Messaggio originale----
    Da: [email protected]
    Data: 22/02/2011 10.21

    Ogg: From EUROPE : April 2011 Herb-therapy prohibited, bat I have a Dream

    http://irishseedsavers.digino.virtual.tibu...i-have-a-dream/

    e-allerta ANH-Intl: la direttiva europea sui prodotti erboristici tiene all’oscuro i consumatori

    Comunicato stampa

    Per diffusione immediate ovunque sia possibile



    16 febbraio 2011



    CONSUMATORI TENUTI ALL’OSCURO SULLA DIRETTIVA EUROPEA CHE VIETA LA MAGGIOR PARTE DEI RIMEDI ERBORISTICI D’USO COMUNE – Le più colpite sono le piante indiane e cinesi

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    Date a questo messaggio la massima diffusione

    Secondo dati pubblicati oggi dall’Alleanza Internazionale per la Salute Naturale (Alliance for Natural Health International - ANH-Intl), quando una nuova legge europea entrerà in vigore il 1° maggio 2011, verrà negato ai consumatori di tutta Europa il diritto di usare la maggior parte dei rimedi erboristici ora disponibili nei negozi di salutistica e in internet.

    L’ANH-Intl ha raccolto e pubblicato la lista dei 79 prodotti erboristici ammessi per l’uso nel Regno Unito e registrati dall’Ente normativo britannico, l’Agenzia Normativa per i prodotti Medicinali e Terapeutici (Medicines and Healthcare products Regulatory Agency - MHRA). La lista, basata su dati provenienti dal sito web dell’MHRA, riguarda solo 34 specie erboristiche su un totale di più di 1000 tra quelle più comunemente usate come erbe medicinali. Il divieto si applica a qualsiasi prodotto erboristico che non sia stato registrato entro la data del 1° maggio, ed è il risultato della piena attuazione della Direttiva Europea sui prodotti erboristici medicinali tradizionali (Traditional Herbal Medicinal Products Directive - THMPD).

    I prodotti erboristici non europei saranno i più colpiti: a tutt’oggi non è stato approvato un solo rimedio erboristico tra quelli usati dalle due più importanti tradizioni, quella ayurvedica (India) e quella della medicina tradizionale cinese (MTC).

    Saranno vietati anche gli integratori alimentari contenenti qualunque erba medicinale che non sia autorizzata.

    Robert Verkerk PhD, Direttore esecutivo e scientifico dell’ANH-Intl, ha dichiarato: “Noi riteniamo che i consumatori abbiano il diritto di vedere quali prodotti sono stati finora registrati, cosa contengono, per quale uso sono proposti e chi li ha registrati. Abbiamo perciò raccolto i dati in un unico elenco, oltre a pubblicare anche altre liste che mostrano la vasta gamma di erbe indiane, cinesi, tibetane e perfino occidentali, che saranno bandite."

    La nuova legislazione dice di voler mettere in primo piano la sicurezza dei consumatori rendendo obbligatoria l’indicazione, sulle etichette dei prodotti erboristici approvati, dei possibili effetti collaterali e interazioni con altri farmaci. Ma è probabile che i consumatori attenti alla salute restino sorpresi di trovare nella lista una vasta pletora (oltre 100) di additivi 'cattivi', nella maggior parte dei prodotti registrati (ma non tutti). Tra questi, il detersivo laurilsolfato di sodio, i controversi edulcoranti aspartame e ciclamato di sodio, conservanti artificiali come ad esempio l’E215, l’E217 e l’E219, e vari polimeri, come il copolimero di butil metacrilato (BA), il polivinilpirrolidone e l’alcool polivinilico (PVA). Quest'ultimo è riconosciuto dalle autorità governative per causare il cancro negli animali da laboratorio.



    Altri dati chiave sono:



    Ventisette delle 79 registrazioni sono per due sole erbe, la Valeriana (15) e l’Echinacea (12).

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    Circa un terzo delle registrazioni nel Regno Unito provengono da aziende farmaceutiche i cui interessi fondamentali sono i farmaci convenzionali, anziché prodotti di erboristeria.
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    I 79 prodotti a base di erbe registrati sono licenze concesse a sole 26 aziende, prevalentemente del Regno Unito, di origine tedesca o svizzera.
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    Nemmeno uno dei licenziatari è fornitore di prodotti erboristici cinesi o indiani (ayurvedici), che costituiscono le due tradizioni erboristiche più consolidate nel mondo.
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    L'ottanta per cento delle registrazioni sono per prodotti contenenti singole erbe, anziché combinazioni di erbe comuni alle tradizioni erboristiche non-europee.
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    Solo otto delle registrazioni (il 10%) sono per prodotti contenenti materiale derivato da piante intere; la maggioranza delle rimanenti sono estratti alcolici stabilizzati in una base chimica, incluse varie combinazioni di oltre 100 eccipienti.
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    Brillano per la loro assenza i piccoli fornitori di erbe tradizionali.

    Erbe molto diffuse tra i consumatori e che fanno parte delle migliaia vietate a partire dal prossimo maggio (a meno che non vengano concesse registrazioni entro i prossimi 75 giorni) comprendono:



    Esempi di erbe occidentali

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    Composti erboristici per la tensione premestruale comprendenti il trifoglio rosso e l’Agnus castus. Il biancospino per la salute cardiovascolare.
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    La Filipendula ulmaria per l’infiammazione artritica.

    Esempi di erbe ayurvediche

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    Il Bibitaki, uno dei tre ingredient chiave del Triphala, che è uno dei prodotti erboristici ayurvedici più usati (per la salute digestiva)
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    L’ Ashwagandha (a volte chiamato anche Ginseng indiano), che è un ‘adattogeno’ usato per equilibrare il corpo.
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    L’Arjuna, per il cuore e la salute circolatoria.

    Esempi di erbe cinesi

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    La scutellaria Baikal, usata come anti-infiammatorio
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    La digitale cinese (Rehmannia), come immunosoppressore per le persone affette da malattie autoimmuni.
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    La Coptis cinese, usata per la disintossicazione.

    Esempi di erbe amazzoniche

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    L’uncaria tomentosa, come anti-infiammatorio.
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    La Tabebuia impetiginosa o Pau d’Arco, per aiutare a rafforzare il sistema immunitario.
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    La Graviola, usata come anti-infiammatorio, specialmente nei malati di cancro.

    Una possibile spiegazione data dall’ANH-intl per l’assenza dalla lista THMP di licenze concesse a piccole imprese erboristiche tradizionali è nel "percorso ad ostacoli" che queste ultime si trovano ad affrontare, e nel processo di registrazione lungo e defatigante, molto costoso e complicato, processo inadatto a combinazioni erboristiche complesse. Le stime delle spese di registrazione vanno da £80.000 a ben oltre £150.000 per il singolo prodotto. Molti operatori nel settore dei prodotti naturali considerano proibitivi questi costi, che finiscono per determinare una discriminazione selettiva.



    Verkerk dice: "Intendiamo avviare un procedimento di revisione giudiziale della direttiva comunitaria europea, partendo dall’Alta Corte di Londra. Speriamo a quel punto di ottenere un rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia europea. Contestiamo la norma per il fatto che essa è sproporzionata, non trasparente e discriminatoria, specialmente nei confronti delle tradizioni non-europee. Abbiamo già raccolto circa 60.000 delle 90.000 sterline previste per finanziare le spese legali di questa fase iniziale.



    "Un difetto importante nella legalizzazione è che, a differenza dei prodotti farmaceutici, quelli a base di erbe provengono da fonti biologiche, e come tali non reagiscono allo stesso modo dei farmaci convenzionali in un ambiente di laboratorio. Cercare di spingere queste tradizioni antiche in una camicia di forza europea basata sulla produzione di farmaci di sintesi è come cercare di ficcare un cavicchio quadrato in un buco rotondo ".



    FINE

    Per ulteriori informazioni, contattare:

    Adam Smith, science & communications officer, or Sophie Middleton, campaign administrator, European office of ANH-Intl, tel: +44 (0)1306 646 600, email: [email protected]

    Note all’Editore

    Scaricare Lista UK dei prodotti erboristici registrati

    Link all’attuale controversia ANH sulla crisi erboristica della UE.

    Lista delle erbe cinesi, indiane e occidentali a rischio che possono essere vietate a partire dal 1° maggio 2011, supponendo che non arrivino registrazioni nei prossimi 75 giorni

    Link alle Domande Frequenti.

    Sulla Alliance for Natural Health International (ANH-Intl)

    Alliance for Natural Health International è un’organizzazione non governativa attiva che opera per proteggere e promuovere approcci innocui, sicuri e naturali alla cura della salute. L’ANH-Intl agisce in un’ampia varietà di campi, incluso quella della libertà di scelta, e quello dell’uso di micronutrienti e di prodotti erboristici nella cura della salute. Conduce anche campagne con lo scopo di ridurre la fluorizzazione generalizzata dell’acqua degli acquedotti e contro l’uso di cibi geneticamente modificati.

    Con la sua opera, in particolare in Europa e negli USA, l’ANH cerca di realizzare la sua missione attraverso la sua speciale applicazione di ‘buona scienza’ e ‘buona legge’. L’organizzazione è stata fondata nel 2002 dal Dr Robert Verkerk, esperto internazionalmente apprezzato in tema di sostenibilità, che continua la sua leadership.

    Nel 2003 l’NH ha fatto ricorso contro la direttiva europea sugli integratori alimentari, e questa causa è stata con successo portata alla Corte Europea di Giustizia all’inizio del 2004. La sentenza del 2005 ha significativamente chiarito aree della legge UE che non erano trasparenti riguardo agli integratori alimentari.

    La Direttiva sui Prodotti Tradizionali Medicinali Erboristici (THMPD)

    Per ulteriori informazioni sulla Direttiva UE sulle medicine erboristiche tradizionali (THMPD) e sulle preoccupazioni circa la sua applicazione, scaricare il documento riassuntivo dell’ANH.

    Altre informazioni sulla sfida erboristica.
     
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