Le erbe medicinali spariranno dall'Unione Europea

Dr. Giuseppe Nacci

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  1. Centro Benessere Kundalini
     
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    Le erbe medicinali spariranno dall'Unione Europea

    Con un storica direttiva europea, l'industria farmaceutica si appropria anche delle piante medicinali e della libertà di ognuno di poterle utilizzare. Prodotti e cure a base di erbe, scuole omeopatiche e libri sulle terapie erboristiche saranno vietati. Una vera e propria deriva della libertà di scelta ma soprattutto una seria minaccia per i milioni di cittadini che si curano efficacemente con la medicina cosiddetta 'alternativa'. Le erbe medicinali spariranno dall'Unione Europea Con un storica direttiva europea, l'industria farmaceutica si appropria anche delle piante medicinali e della libertà di ognuno di poterle utilizzare. Prodotti e cure a base di erbe, scuole omeopatiche e libri sulle terapie erboristiche saranno vietati. Una vera e propria deriva della libertà di scelta ma soprattutto una seria minaccia per i milioni di cittadini che si curano efficacemente con la medicina cosiddetta 'alternativa'. Allarme in campo medico e farmaceutico. Ne va, nel vero senso della parola, della nostra salute. E, sono in molti a sostenerlo, della nostra libertà di cittadini. Dal 1 aprile 2011 tutte le erbe medicinali diventeranno 
praticamente illegali nell'Unione Europea. Che in questo modo prende un’altra decisione di stampo burocratico piuttosto impopolare, come altre volte in passato. Diventerà infatti operativa la European Directive on Traditional Herbal Medicinal Products (THMPD), secondo la quale per avere la licenza di vendita di tali risorse naturali, non
 sarà più sufficiente l'attuale procedura di notifica (già laboriosa e
 costosa), ma i prodotti erboristici dovranno rispondere a vari
requisiti, tra cui:
    - le erbe devono essere usate almeno da 15-30 anni all'interno della EU
    - I prodotti devono essere soggetti a criteri di purezza farmaceutica

    - I prodotti erboristici non devono contenere significativi livelli di
 minerali e vitamine.
    Milioni di persone in tutto il mondo, in misura crescente in Europa,
 stanno utilizzando con successo rimedi naturali non solo come mezzo di
 prevenzione e benessere, ma anche per affrontare problemi di salute 
molto gravi. L’Unione Europea ha già votato una direttiva riguardo le
 metodiche terapeutiche alternative, per cui, dal prossimo mese di aprile saranno proibiti tutti i preparati fino ad oggi chiamati ‘integratori
 alimentari’.
 Una vera e propria “deriva”, stando a quanto affermano i più esperti in materie erboristiche applicate alla medicina, che porterà a una selva di divieti. Saranno infatti proibiti tutti gli insegnamenti di tutte le metodiche
terapeutiche alternative.
 Saranno chiuse tutte le scuole omeopatiche ed altre scuole di terapie
naturali. Sara' proibita la vendita di libri
riguardanti terapie erboristiche, fitoterapiche e di oligoelementi.
 Scomparirà – un esempio che valga per tutti, sostengono sempre coloro che si battono perché rimanga la libertà di usufruire dei rimedi naturali - la possibilità di sfruttare le Vitamine fito-terapiche ad azione di apoptosi (una forma di morte cellulare programmata), ricavate dalla piante le cui proprietà fanno ”suicidare” il cancro. Più in generale sono migliaia le vitamine che, contenute in piante fresche, sono in grado di indurre fenomeni di attivazione delle difese immunitarie contro germi, virus o cellule tumorali, o addirittura di provocare appunto fenomeni di apoptosi. Il fronte di chi contrario a una tale serie di decisioni ha stimato che ci sia bisogno di 35 milioni di firme per fermare questo che viene definito un vero e proprio delitto contro
la salute umana e contro il diritto di libera scelta terapeutica.

    Per approfondire la normativa e restare aggiornati
    Chi è Big Pharma
    Quello che le multinazionali non ci dicono (da 'Panorama')
    Corruzione e Big Pharma (da 'Repubblica')
    Per firmare la petizione
    Alliance for Natural Health International

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    Si occupa da anni di queste problematiche il dott. Giuseppe Nacci di Trieste, autore di 'Diventa medico di te stesso'.
    A questo link è possibile consultare alcuni suoi lavori tra cui: Vitamine fito-terapiche ad azione di APOPTOSI: le piante che fanno ”suicidare” il Cancro. 'La pianta costituisce una SINGOLA unità terapeutica, nella quale i principi attivi formano dei “FITO-COMPLESSI” caratteristici, legandosi o interagendo con altre molecole che vengono eliminate nel corso dei processi di purificazione. E’ il FITO-COMPLESSO, dunque, la “quintessenza” della pianta medicinale, e non il suo “principio attivo” purificato. Volendo dare una definizione di FITO-COMPLESSO, si può dire che esso è una Entità Biochimica Complessa che rappresenta l’unità farmacologia integrale delle piante medicinali'.
    Migliaia di vitamine, contenute in piante fresche, sono in grado di indurre fenomeni di attivazione delle difese immunitarie contro germi, virus o cellule tumorali, o addirittura di provocare fenomeni di apoptosi (suicidio cellulare o morte programmata) nelle stesse cellule tumorali. La pianta, avente virtù anti-cancro (apoptosi e/o di immuno-stimolazione) dev’essere sempre priva di azioni dannose ad organi o tessuti umani, e dev’essere quindi assunta fresca, quale vero e proprio COMPLESSO FITO-TERAPICO. In molti casi, può anche essere assunta sotto forma di TISANA, (the, o Decotto), con o senza aggiunta di altre sostanze, ad esempio alcoliche, in base a particolari formulazioni decise dagli SPECIALISTI del settore. Da parte dell’autore del presente lavoro, si preferisce in genere l’utilizzazione a crudo, con MIELE, della pianta fresca, purché priva di effetti collaterali tossici, come ad esempio la Salvia species, nel qual caso si rende obbligatorio l’utilizzo della pianta sotto forma di THE, allo scopo di eliminare il pericolosissimo Tuione...Le quantità di vitamine necessarie per provocare, in laboratorio, l’apoptosi di un certa quantità di cellule tumorali, senza provocare alcun danno in cellule umane sane, è veramente minima.
    Si riportano a questo link diversi lavori scientifici, dove viene dimostrata l’effettiva capacità di indurre suicidio che queste vitamine hanno su vari tipi di tumori umani. Le quantità necessarie sono dell’ordine di poche decine di micro-moli/Litro, pari cioè a pico-moli/microLitri. In merito alle vitamine capaci d’indurre l’APOPTOSI, si segnala innanzitutto l’articolo scientifico fondamentale a cui fare riferimento, che è quello di Tatman, che enumera circa 180 tipi diversi di Isoprenoidi, fra cui Limonene, Mentolo, Elemene, Eugenolo, Ocimene.
    Da parte dell’autore del presente lavoro 'MILLE PIANTE PER GUARIRE DAL CANCRO SENZA CHEMIO', edizione 2008, si specifica che sono preferibili le preparazioni fresche di queste piante con aggiunta di miele, in maniera simile a quanto già riportato ad esempio da Padre Romano Zago per la preparazione dell’Aloe arborescens: fin dall’antichità si preferiva aggiungere il MIELE in quantità pari al doppio della quantità di pianta adoperata (frullata, pestata, schiacciata, etcc..). L’importanza del MIELE è infatti quella di proteggere le preziose vitamine dalla ossidazione dell’aria e dai succhi gastrici, e di permettere poi l’assorbimento delle vitamine da parte delle pareti intestinali del paziente. Il miele inoltre è di per se stesso un potente anti-settico che evita così la distruzione delle stesse vitamine da parte dei germi. Molti tipi di miele hanno inoltre proprietà curative vere e proprie, derivando proprio da fiori di piante medicinali. Ciò che segue è quindi una raccolta di materiale scientifico di primaria importanza per la scelta, da parte del medico curante, delle piante più idonee per la cura del singolo tumore maligno. In questi lavori, quasi tutti in PDF, tratti da letteratura medico-scientifica ufficiale, sono indicate le quantità di vitamine capaci d’indurre il fenomeno di APOPTOSI sulla specifica linea cellulare neoplastica considerata, quantità che viene espressa in micro-moli (cioè micro-moli /Litro, cioè nano-moli/ milliLitro, cioè pico-moli/micro-Litro). Negli articoli viene in genere dimostrato che queste piante non hanno quasi mai effetti collaterali avversi sulle cellule sane. Dagli articoli scientifici sottoriportati si potrà anche notare come le stesse quantità di vitamine necessarie ad indurre l’APOPTOSI possano inoltre variare in riferimento al ph tissutale, alla quantità di ossigeno presente, e soprattutto al periodo di tempo che permangono a contatto con le cellule tumorali stesse. Nel calcolo dei dosaggi vitaminici per l’induzione in vivo, nei pazienti, dell’APOPTOSI, in base a quanto riportato in 'Teoria dei Traccianti', è possibile stimare se le quantità di vitamine presenti nel sangue, e misurate in base ad analisi di laboratorio (Vedi QUINTA DICHIARAZIONE D’INTESA) siano sufficienti per raggiungere un’azione terapeutica sui vari tumori maligni in vivo, nel paziente: questo confrontando i dati ematici con i valori noti in letteratura medica (vedi allegati PDF qui riportati) inerenti alle concentrazioni delle varie vitamine, espresse in micro moli /litro che siano risultate efficaci sui vari tipi di tumore, in tempi diversi di esposizione. Un esempio di calcolo approssimato per stimare se le concentrazioni di vitamina XY risultino essere sufficienti per gli scopi descritti in questo lavoro, è illustrato al capitolo 5.a (Emodina-Aloe dell’Aloe arborescens, forse la più famosa fra tutte queste piante attualmente allo studio).
     
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