prodotti cinesi contaminati: cromoesavalente

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Centro Benessere Kundalini
     
    .

    User deleted


    Lega Nord:“Attenzione ai prodotti cinesi contaminati: cromoesavalente in misura superiore"

    TERAMO - La Lega Nord lancia l’allarme sui prodotti cinesi contaminati. Con un’interrogazione urgente alla Commissione, l’On. Mario Borghezio della Lega Nord sottolinea che reiterate segnalazioni della stampa specializzata italiana hanno fatto emergere l’estrema pericolosità delle calzature made in Cina caratterizzate da tassi di presenza di cromoesavalente in misura enormemente superiore ai limiti stabiliti dalle norme europee. Chiunque acquista prodotti di origine cinese, diffusissimi ed a prezzi concorrenziali, sappia quello che fa. Ormai da anni i nostri mercati (bancarelle anche sulla riva del mare) sono letteralmente invasi dalle importazioni cinesi: dalle pelletterie all’oggettistica, dai giocattoli ai cosmetici (massaggi sotto l’ombrellone), dall’elettronica al tessile; ma diffusione e prezzi bassissimi nascondono talvolta problemi di illegalità, sfruttamento del lavoro minorile, utilizzo di sostanze nocive alla salute.

    Per l’esponente leghista l’estrema pericolosità per la salute dei consumatori è rappresentata dal fatto che questa presenza altamente tossica nella lavorazione del cuoio può determinare, oltre che dermatiti, anche il cancro della pelle. L’On. Borghezio ha chiesto pertanto alla Commissione di intervenire per bloccare l’importazione nell’Unione Europea dei prodotti calzaturieri made in Cina contenenti alte percentuali di cromoesavalente a tutela della salute dei consumatori europei.

    La Lega Nord è attiva anche sul fronte della tutela della proprietà intellettuale.

    “La proprietà intellettuale – commenta il capogruppo della Lega Nord alla Camera, l’On. Marco Reguzzoni – è un tesoro che non possiamo lasciarci scippare da nessuno. È dalle idee che nascono prodotti di alta qualità che rendono il made in Italy unico al mondo. La Lega continuerà a battersi affinché il mercato del falso sia solo un ricordo. Difendere le nostre produzioni, le nostre aziende e i loro lavoratori, significa rimettere in moto l’economia e dare così speranza di crescita economica a tutto il Paese”.

    “La Lega Nord – spiega l’Onorevole della Lega Nord, Alberto Torazzi, capogruppo della commissione Attività produttive – ha già pronti gli emendamenti al Decreto sviluppo per estendere nuovamente la tutela della proprietà intellettuale ed evitare quindi la produzione di mobili copiati anche su opere antecedenti il 2001. Questa presa di posizione si rende necessaria dopo l’introduzione di una nuova norma nel Decreto sviluppo, che vanifica il risultato da noi raggiunto in precedenza. All’interno del nuovo Codice della proprietà industriale infatti l’articolo 239 da noi introdotto, impediva definitivamente a chi non era il titolare, di copiare marchi o design, anche nel caso si trattasse di opere antecedenti all’anno 2001. Un’azione portata avanti, va ricordato, sulla base di norme europee e conseguente alla segnalazione del dottor Filippo Bongiovanni che segue per il Carroccio le problematiche legate ai brevetti”.

    “Adesso agiremo – sottolinea l’Onorevole Giovanni Fava, presidente della commissione Anticontraffazione – come avevamo già fatto, per estendere nuovamente la protezione accordata a marchi e design, anche alle opere antecedenti il 2001. Questo per tutelare, fra l’altro, la Federlegno che rappresenta oltre duemila imprese dell’intera filiera industriale: dalla lavorazione della materia prima fino alla produzione di arredamento e non solo. Per raggiungere tale obiettivo, la nostra commissione lavorerà affinché si torni alle condizioni precedentemente introdotte dalla Lega Nord”.

    I consigli che si possono dare per evitare spiacevoli problemi per la nostra salute sono legati al buonsenso. Prima di tutto diffidate dei prezzi troppo bassi di “vucumprà” ed associati.

    Con sospetto vanno considerate le etichette incomplete o redatte in altre lingue: la mancanza dell’italiano fra le lingue presenti sulla confezione può essere un chiaro segnale di contraffazione del prodotto. Oltre alle indicazioni nella nostra lingua, in etichetta va riportata anche la composizione del prodotto. Da sconsigliare assolutamente ed in ogni caso l’acquisto di creme, farmaci ed integratori, sia nei negozi etnici sia in spiaggia sia su internet: i rischi vanno dalla semplice bufala-placebo a danni ben più seri per la salute. Le vacanze al mare si avvicinano così come gli “attentati” alla nostra salute.

    Attenti ai giocattoli che nascondono gravi pericoli per i più piccoli. Acquistate esclusivamente nei negozi fidati, evitate le bancarelle sulla spiaggia e per strada. Indispensabile è controllare l’etichetta che deve essere in italiano, completa delle informazioni relative al produttore e delle istruzioni d’uso. Cercate i marchi di qualità anche se questi possono essere facilmente contraffatti:“CE”(approvazione europea),“IMQ” (indicazione di qualità del prodotto) e il marchio specifico “Giocattoli Sicuri” (attribuito dall’Istituto Italiano Sicurezza Giocattoli).

    Fate attenzione al carattere con cui si presenta la scritta “CE”. Quella “originale” ha le lettere arrotondate e non va confusa con un’altra “CE” talvolta presente su prodotti di importazione cinese, e che sta per “China Export”.

    Prestate particolare attenzione ai canali di vendita attraverso i quali ci si rifornisce: gli acquisti effettuati nei negozi o nei discount etnici, per non parlare degli ambulanti, possono esporre ai rischi per la salute sopra descritti. I prodotti di farmacie, profumerie, negozi specializzati e supermercati sono di certo più sicuri e controllati e, sebbene costosi, permettono di stare tranquilli riguardo alla propria sicurezza e salute, per trascorrere le meritate vacanze in sicurezza e santa pace.

    link riferimento http://www.pagineabruzzo.it/notizie/news/T..._superiore.html
     
    .
0 replies since 15/6/2011, 08:33   130 views
  Share  
.