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Notizie sulla sclerosi multipla tra il dolce e l'amaro
In Sardegna si ipotizza l'azione di un batterio come scatenante della malattia, in Usa si afferma che fino ad ora le sperimentazioni e gli studi sul "metodo Zamboni" non sono sufficienti a dimostrarne l'efficacia
di: 19/07/2011
Per la sclerosi multipla si succedono notizie da ogni parte del mondo, tra le più recenti due interessano la ricerca che si compie in Italia.
Una di queste notizie parrebbe mettere in dubbio l’efficacia del “metodo Zamboni” per la cura della CCSVI ma potrebbe anche dire che il metodo non è stato ancora studiato a fondo .
Innanzitutto è solo da una recente analisi della letteratura medica esistente, che emergerebbe, secondo studiosi statunitensi, che le evidenze scientifiche raccolte finora non sono sufficienti a dimostrare che la sclerosi multipla sia dovuta a una condizione dei vasi sanguigni.
Perciò i pazienti affetti da sclerosi multipla non dovrebbero essere sottoposti a interventi chirurgici per l'apertura delle vene che collegano cervello e midollo spinale al cuore.
Ma, secondo un gruppo di ricercatori delle Università di Sassari e Cagliari, un microbatterio – il Mycobacterium avium subspecies paratuberculosis (Map) - potrebbe essere fattore scatenate della sclerosi multipla.
Il batterio potrebbe essere lo stesso che causa la paratubercolosi nei ruminanti.
Si tratta al momento solamente di un ipotesi che andrà verificata con ulteriori studi ma che, se verificata, potrebbe addirittura aprire la strada ad una vaccinazione
http://www.iltamtam.it/Generali/Salute/Not...e-e-lamaro.aspx.