Denuncia contro il marketing di alcuni prodotti chiamati “naturali”

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  1. Centro Benessere Kundalini
     
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    Denuncia contro il marketing di alcuni prodotti chiamati “naturali”
    FONTE:Cornucopia Institute, environmental leader (USA) –
    L’Istituto non-profit Cornucopia ha accusato varie aziende, quali Kellogs, PepsiCo, e Whole Foods, di pratiche di marketing illecite, incolpandole di avere dichiarato in etichetta l’origine “naturale” di alcuni alimenti, nonostante essi contenessero pesticidi tossici e Ogm.
    L’istituto fa rilevare che nessuna agenzia statale e nessun gruppo di certificazione ha dato una definizione chiara di quello che può corrispondere alla definizione di “naturale”. Un sondaggio tra i consumatori ha rivelato che per essi la parola “naturale” implicava assenza di pesticidi, erbicidi e Ogm, ed era anche preferibile, per la tutela della salute, alla parola “biologico”. L’istituto fa rilevare anche che alcune aziende hanno conquistato la fiducia dei clienti vendendo I loro prodotti come “biologici”, ma poi sono passati ad ingredienti non-biologici e hanno continuato a venderli come prodotti “naturali”.
    Per quanto riguarda invece l’etichetta USDA “biologico certificato”, gli alimenti devono essere prodotti senza l’apporto di fertilizzanti derivati dalla petrolchimica, senza liquami di fogna, pesticidi sintetici tossici, e senza Ogm. Cornucopia dice pure che l’agrobusiness sta cercando di creare l’illusione che non vi sia alcuna differenza tra prodotto “naturale” e prodotto “biologico”, per ingannare i consumatori. Molti prodotti definiti “naturali” anche da marchi famosi contengono anche il 28% di Ogm.
    Altri prodotti vengono infine venduti come “non contenenti Ogm”, mentre invece ne contengono.
     
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