L'IRIDOLOGIA LA SUA APPLICAZIONE

LE VARIE PATOLOGIE

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  1. Centro Benessere Kundalini
     
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    L'iridologia

    è la lettura della morfologia e del cromatismo dell'iride come fonte di informazioni relative all'organismo nella sua integrità:aspetti psichici e fisici ereditari,costituzionali ed acquisiti,sia normali che patologici.
    L'indagine iridologica permette quindi di delineare in maniera non invasiva un quadro completo del soggetto esaminato, condizioni di singoli apparati ed organi, patologie pregresse e patologie in atto (mio parere per esperienza) anche 12 mesi prima che queste si verifichino.

    La storia dell'iridologia inizia nel mondo occidentale con il filosofo e medico greco Ippocrate di cos (460-377 a.C.).fino ad arrivare all'iridologia moderna (1826-1911) grazie al medico ungherese Ignaz Von Peczely che nel 1873 pubblicò in lingua magiara il primo libro sistematico sull'iridologia. Da allora altri medici si occuparono dell'interpretazione dei segni visibili nell'occhio, August Zoepritz pubblicò la prima mappa dell'iridie nel 1886, Heinrich Hense(1868-1955) si occupò della locazizzazione dei plessi nervosi sull'iride, Joseph Deck naturopata in collaborazione con il medico oculista Karlsruhe condussero una preziosa e vasta ricerca clinica , mettendo in relazione i dati iridei con le malattie clinicamente accertate, fino ad arrivare al naturopata Siegfried Rizzi di laces a cui và il merito di aver riunito l'iridologia italiana ed europea con i suoi studi sulle costituzioni iridee. L'iridologia è lo studio delle alterazioni dell'iride, connesse con patologie ereditarie, predisposizioni e costituzionali del soggetto esaminato .
    Quindi l'iridoscopia «E un metodo che cerca di determinare, attraverso l'esame dell'iride, la sede e la natura dei disordini e delle lesioni organiche esistenti nelle altre parti del corpo umano. L'iride, infatti, si trova in comunicazione con il sistema cerebrospinale e con il sistema simpatico in maniera tale che ogni alterazione dell'equilibrio corporeo può esprimersi attraverso una dilatazione o una costrizione dei vasi ciliari oppure attraverso una contrazione o un rilassamento del muscolo irideo.»
    L'iridologia dunque non è una terapia, bensì un metodo diagnostico.
    Questo significa che attraverso l'interpretazione della struttura e della colorazione dell'iride non si cura nessuna malattia, ma si possono acquisire informazioni utili per determinare la sede e la natura dei disordini che affliggono l'organismo ammalato.
    Gli strumenti impiegati dall'iridologo possono essere una semplice lente oppure un più sofisticato e moderno microscopio oculistico(lampada a fessura). Quest'ultimo strumento può anche essere accoppiato a una cinepresa e collegato a un computer per poter condurre una osservazione piu accurata, ma soprattutto per poter archiviare le immagini delle iridi a scopo di studio e didattico.
    L'osservazione iridologica può costituire un'utile indicazione nell'orientare verso ulteriori approfondimenti diagnostici (esami di laboratorio, radiografie, ecografie...) e, nello stesso tempo, può contribuire a evitarne un uso improprio e comunque eccessivo.
    La principale utilita dell'esame dell'iride è sicuramente collocata nell'ambito della medicina preventiva. L'evidenza dei dati costituzionali e la rilevazione di particolari predisposizioni morbose permette di suggerire quelle modificazioni nello stile di vita e quei provvedimenti terapeutici che possono effettivamente consolidare un eccellente stato di salute.
    Quindi una collaborazione con la medicina tradizionale non potrebbe far altro che portare benefici al paziente.
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    LE COSTITUZIONI IRIDOLOGICHE

    Sostanzialmente vi sono tre principali costituzioni iridee, con dei sottogruppi
    all'interno di ciascuna di esse:
    1. iride chiara, blu denominata linfatica;
    2. iride scura, marrone o ematogena;
    3. iride mista, intermedia tra le due.

    La costituzione iridea non fornisce dati diagnostici specifici, ma stabilisce
    un'indicazione generale delle predisposizioni patogene individuali. Stabilire
    esattamente la costituzione dell'iride in esame è importante soprattutto per
    poter interpretare le eventuali alterazioni cromatiche su di essa.

    Iride chiara
    Indica una predisposizione particolare alle malattie linfatiche: vegetazioni
    adenoidali, polipi nasali, tonsilliti, rigonfiamenti linfonodali sul collo e a livello
    intestinale, disturbi respiratori recidivanti, dismetabolismo dell'acido
    urico, iritenzione idrica, problemi reumatici con sofferenza di cuore e reni.

    Iride scura
    Indica una predisposizione a malattie derivanti dal sangue o del sangue: linfopenia, leucopenia, disturbi epatobiliari, vene varicose, disturbi circolatori
    di vario genere, fra cui ipertensione arteriosa e iperlipidemia, malattie metaboliche come la gotta e il diabete.

    Iride mista
    In essa si sommano problemi di origine linfatica ed ematica, ma soprattutto
    tale costituzione appare in relazione con disfunzioni della sfera biliare e digestiva.

    SCLERA E VASI

    Nell'iridologia vengono considerati anche i vasi che appaiono sulla sclera
    (parte bianca), ognuno dei quali ha una sua precisa connotazione in base alla
    direzione che prende o alla forma. Ad esempio, un vaso "tangenziale" all'iride
    può indicare settori dove sono avvenuti processi infiammatori e/o cronici,
    superati o ancora in atto.

    PROBLEMATICHE NEUROLOGICHE

    Il sistema nervoso (SN) è una struttura complessa, suddivisibile in sistema nervoso centrale (SNC), che è costituito dal cervello e dal midollo spinale, e il sistema nervoso periferico (SNP), rappresentato dai nervi, ossia le diramazioni che collegano il SNC agli organi periferici.

    Il cervello (o encefalo) è contenuto all’interno della scatola cranica, avvolto da tre membrane chiamate meningi, tra loro separate dagli spazi meningei. In questi spazi è contenuto il liquor cefalorachidiano, che , insieme alle meningi, costituisce un sistema di protezione del cervello. Il SNC si prolunga all’interno della colonna vertebrale, nel midollo spinale, anch’esso rivestito da meningi e circondato da liquor. Dal midollo spinale, tra una vertebra e l’altra, si diramano i nervi periferici, che comandano e ricevono sensazioni da tutto il corpo.

    Il tessuto che compone il sistema nervoso è estremamente sensibile alla carenza di ossigeno, e può essere danneggiato irreparabilmente da carenza di apporto di questa sostanza dovuta a qualunque patologia che comporti deficit respiratorio, fino a compromettere la vita del paziente.

    Le patologie neurologiche sono tutte quelle che interessano il sistema nervoso causando la compromissione delle sue funzioni.

    L’ESAME DELLE PUPILLE

    Ci può aiutare a individuare la gravità della lesione cerebrale del paziente. Le pupille possono trovarsi in quattro stati

    * Isocoria: entrambe sono di diametro uguale e naturale;

    * Miosi: sono entrambe di diametro sensibilmente ridotto (a "capocchia di spillo"): indicano un sovradosaggio di sostanze farmaceutiche o stupefacenti;
    * Midriasi: sono entrambe di diametro maggiore rispetto al normale: indicano una grossa carenza di ossigeno ai tessuti cerebrali;
    * Anisocoria: sono di diametro differente: indicano quasi con certezza una lesione della materia cerebrale.

    La zona corrispondente all’attività cerebrale si trova in entrambe le iridi ed è indicata in una zona che va dalle ore undici (11) all’una (1).
    Il settore cerebrale si divide in due zone: zona interna o nasale che rappresenta il lobo frontale e zona esterna o temporale che rappresenta il lobo occipitale.
    Quando in questo settore si nota un campo più scuro del colore di fondo originale costitutivo dell’iride, può significare: difficoltà di circolazione e insufficiente ossigenazione cerebrale, capogiri improvvisi in alcuni casi accompagnati da vertigini, demenza senile, alzheimer e patologie degenerative.
    La presenza di raggi iridei (linee ben definite che partono dal bordo pupillare sino ad arrivare al margine ciliare) è indice di cefalee la cui causa è da ricondurre a patologie dell’apparato digerente.

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    PROBLEMATICHE REUMATOLOGICHE

    Le patologie principali reumatologiche si suddividono in artriti e connettiviti.
    Ad ogni categoria appartengono problematiche ben specifiche come qui sotto riportato:

    ARTRITI

    *
    Artrite reumatoide
    *
    Artrite psoriasica
    *
    Gotta e artriti da cristalli
    *
    Malattia di Still dell’adulto
    *
    Malattia reumatica/reumatismo articolare acuto
    *
    Osteoartrosi
    *
    Polimialgia reumatica
    *
    Sindrome di Reiter e artriti reattive
    *
    Spondilite anchilosante

    CONNETTIVITI SISTEMICHE

    *
    Lupus eritematoso sistemico (LES)
    *
    Malattia mista del connettivo
    *
    Sclerodermia e Sindrome CREST
    *
    Sindrome di Sjögren
    *
    Dermatomiosite/polimiosite

    L’osso è un tessuto complesso, composto da una matrice extracellulare, contenente materiale organico ed inorganico e di numerosi tipi di cellule come osteoblasti ed osteoclasti.
    Il mantenimento della massa scheletrica è dovuto ad un bilanciamento tra attività osteoblastica ed osteoclastica, che sono a loro volta modulate da ormoni e da una serie di fattori locali e sistematici.
    In iridologia la locazione si trova a livello della circonferenza della pupilla.
    Le sue deformazioni, comprendenti anche quelle del margine pupillare indicano disturbi reumatici.
    Normalmente i segnali più specifici si possono riscontrare in entrambe le iridi e sono visibili dalle ore due (2) alle ore quattro (4) e dalle ore otto (8) alle ore (10).
    Le terapie più utilizzate e valide sono, oltre alla terapia farmacologica, basata per la maggior parte dei casi sulla categoria dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) ed alla terapia fisica (ultrasuoni, onde TENS, magnetoterapia, infrarossi).
    Nel primo caso si distingue tra attiva e passiva. Lo scopo è quello di ridurre gli effetti della ipotrofia muscolare legata allo scarso utilizzo articolare, combattere le posizioni viziate e favorire l'apprendimento di posture e movimenti corretti.
    Esistono anche prodotti naturali che raggiungono lo stesso scopo per tutti coloro che preferiscono non assumere farmaci con componenti chimici che potrebbero dare problemi di affaticamento all’apparato digerente.
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    APPARATO DIGERENTE

    Incominciamo con il dire che esistono due cervelli, il cervello propriamente detto situato nella scatola cranica e il “cervello” addominale che è rappresentato dal nostro apparato digerente.
    Questo produce sostanze psico-attive che influenzano direttamente gli stati d’animo, come la serotonina, la dopamina, sostanze oppiacee e antidolorifiche.
    Il collegamento tra questi due cervelli è assicurato dal midollo spinale e dal nervo vago.
    Al cervello addominale (secondo cervello) sono affidate le decisioni viscerali, cioè spontanee e inconsapevoli; l’encefalo assorbe le emozioni dall’esterno come irritazione, stress e rabbia trasmettendole, successivamente, al secondo “cervello” (quello addominale) che sviluppa sensazioni con le patologie psicosomatiche o bioenergetiche che colpiscono lo stomaco.
    Infatti, noterete che con stato d’ animo alterato il malessere si ripercuote sullo stomaco; di contro, se il vostro intestino fa le bizze, siete emotivamente stanchi e fastidiosi .

    "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma"

    Proprio a causa di questa trasformazione noi viviamo: il corpo cresce, cambia, si ammala, guarisce, invecchia, combatte le malattie, ogni giorno si modifica. Questi cambiamenti possono essere benefici o meno a seconda delle reazioni chimiche che si innescano nel nostro organismo: ogni essere vivente, di qualsiasi genere e specie, vive per effetto di reazioni chimiche. Anche i processi di alimentazione, digestione, assimilazione e metabolizzazione avvengono a seguito di una serie di reazioni chimiche.
    Spesso, senza accorgercene, ci alimentiamo in modo errato, consumando cibi a carattere industriale per la cui conservazione o per accentuarne il sapore si utilizzano prodotti chimici nocivi per la nostra salute rendendo l'organismo molto più debole e molto più attaccabile dai batteri e, in molti casi, incapace di difendersi dagli agenti esterni.
    Importante è anche l’associazione alimentare con i farmaci o tra diverse specie di farmaci.
    I farmaci da non assumere con altri farmaci possono essere, ad esempio, l’aspirina che non deve essere assunta con anticoagulanti o prodotti al cortisone perché potrebbe comportare un rischio emorragico, gli antipertensivi che non dovrebbero essere assunti con l’ibuprofene perché perderebbero entrambi la loro efficacia, gli antistaminici assunti con gli ansiolitici aumentano il rischio di sonnolenza diurna.
    Anche l’associazione di alcuni alimenti con alcuni farmaci può creare dei problemi, ad esempio:
    il pompelmo potenzia l’effetto dei farmaci ipotensivi e ansiolitici, la banana associata con i diuretici provoca palpitazioni, i latticini inibiscono l’assorbimento di alcuni antibiotici, alcune verdure come la rapa, i fagioli, i broccoli, i cavoli creano problemi se associati con gli anticoagulanti.
    In questo modo si va incontro ad intossicazioni dovute ad elementi estranei al corpo che possono provocare una reazione chimica violenta con l’instaurarsi, a volte, di altre patologie.

    Le patologie che riguardano il tratto digerente si possono individuare nella zona centrale dell'iride; quest'ultima copre un'area molto ampia che va dalle ore tre (3) alle ore nove (9) e si presenta con un'area più chiara del colore di fondo irideo. Quando questa zona è più accentuata spesso è presente un'acidosi latente rappresentata in entrambe le iridi.
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    PROBLEMATICHE GINECOLOGICHE

    Motivo di frequente ricorso al medico, si distinguono in base alle cause, che possono essere infiammatorie, a trasmissione sessuale e neoformative. Anche la menopausa, pur essendo un fenomeno fisiologico, è considerata attualmente una condizione patologica che necessita di cure sostitutive.

    Approccio al paziente
    La comparsa di malattie all’apparato genitale femminile e/o maschile genera spesso apprensione riguardo a problemi di coppia e di fertilità, che vanno affrontati con una comunicazione adeguata della patologia in atto, della terapia e della prognosi. La prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale, la contraccezione, la pianificazione familiare, il modo in cui affrontare la menopausa e andropausa, sono argomenti di educazione sanitaria di cui molto spesso ci si deve occupare in occasione delle malattie ginecologiche. Vi sono inoltre malattie internistiche e terapie farmacologiche che hanno riflessi sulla sfera ginecologica (malattie endocrine, metaboliche, cardiovascolari) per cui è necessario raccogliere sempre un’attenta anamnesi personale.

    Sintomi femminili :
    - dolore in sede pelvica (nelle infiammazioni dell’ovaio e dell’utero, con eventuale irradiazione in regione sacrale);
    - prurito alle grandi labbra (in caso di infezione micotica vaginale);
    - infezioni urinarie ripetute (in caso di prolasso uterino);
    - febbre (in caso di annessite acuta).

    Segni:
    - masse palpabili;
    - febbre;
    - perdite ematiche (segno di minaccia d’aborto durante la gravidanza);
    - perdite vaginali.

    Sintomi maschili:
    - disuria;
    - perdite uretrali mucopurulente (associate a blenorragia);
    - prurito uretrale (talvolta indice di candidosi);
    - senso di peso in regione perineale (associato a ipertrofia prostatica);
    - senso di peso allo scroto (in caso di varicocele o idrocele).

    Segni:
    - aumento di volume del testicolo;
    - aumento di volume della prostata;
    - criptorchidismo;
    - idrocele;
    - ostruzione del meato uretrale (fimosi);
    - varicocele.

    In anamnesi iridologica le problematiche sono visibili in entrambe le iridi e sono evidenziate in una zona inferiore dell’iride che va dalle ore cinque (5) alle ore sette (7); spesso si riscontrano delle lacune, cripte, pigmenti di melanina oppure dei trasversali.
    Bioterapeuta Contattologo Fitoterapeuta Iridologo Ottico
    Ventura Renato

    Edited by Centro Benessere Kundalini - 15/3/2009, 13:58
     
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