le "Big 6" riconosciute responsabili di violazioni dei diritti umani

composti tossici in ambienti e alimenti

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Centro Benessere Kundalini
     
    .

    User deleted


    India: le "Big 6" riconosciute responsabili di violazioni dei diritti umani
    Fonte: www.agricorporateaccountability.net/ <http://www.agricorporateaccountability.net/> , Beyond Pesticides, Fondazione Lelio Basso
    Il Tribunale Permanente dei Popoli, riunito a Bangalore dal 3 al 6 dicembre 2011, ha giudicato responsabili di "gravi, diffuse e sistematiche" violazione dei diritti umani fondamentali le 6 maggiori multinazionali agro-chimiche mondiali (Basf, Bayer, Dow Chemical, Dupont, Monsanto e Syngenta). Le "Big 6" sono state giudicate, innanzitutto, per aver prodotto e commercializzato, spesso sotto mentite spoglie, pesticidi altamente tossici come il paraquat (ancora in uso), l'endosulfan (messo fuori legge dalla Convenzione di Stoccolma sugli Inquinanti Organici Persistenti solo lo scorso aprile) e altri, e, in secondo luogo, per aver attentato al cuore della sicurezza e della sovranità alimentare dei popoli producendo e commercializzando colture gm insalubri, inquinanti, protette da brevetto e geneticamente uniformi.
    Il tribunale ha giudicato, inoltre, corresponsabili i governi dei tre stati nazionali, Svizzera, Germania e Stati Uniti, in cui le società sono registrate e hanno sede legale, per non aver adeguatamente disciplinato e monitorato le attività delle corporazioni e per aver lasciato che commercializzassero all'estero prodotti messi al bando entro i confini nazionali (caso della Svizzera con il paraquat); i governi dei paesi importatori di tecnologie per "l'accoglienza da tappeto rosso accordata alle multinazionali"; le agenzie specializzate delle Nazioni Unite per la scarsa incisività d'azione; il WTO, per le politiche sui diritti di proprità intelletuale.
    Tra le raccomandazioni formulate dal Tribunale vi sono, rivolte ai governi nazionali, quelle di perseguire penalmente (piuttosto che civilmente) le multinazionali, richiedere un onere della prova meno gravoso alle vittime e tutelare scienziati, attivisti e ambientalisti che si battono per i loro diritti.
    Il Tribunale Permanente dei Popoli è stato istitutito nel 1979 con l'obiettivo di portare a conoscenza del pubblico le violazioni dei diritti umani che non hanno ricevuto riconoscimento o risposta a livello istituzionale. L'istanza si è occupata più volte dei danni portati all'uomo e all'ambiente dai pesticidi (ad es. della tragedia di Bophal, di cui ricorre l'anniversario in questi giorni) ed è tornata a pronunciarsi sul tema su richiesta della "Rete internazionale contro i pesticidi" (PAN International). I giudizi della corte non sono vincolanti, ma possono fungere da precedenti per successive azioni legali e servono a fare pressione su governi e istituzioni.
     
    .
0 replies since 17/1/2012, 12:21   167 views
  Share  
.