I Frankenstein food sbarcano in Europa

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  1. Centro Benessere Kundalini
     
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    Fonte: GENET
    Le autorità europee hanno sviluppato una linea-guida di sicurezza sull'introduzione di animali geneticamente alterati, documento precursore per il via libera al loro commercio.
    Mute Schimpf, che parla a nome di “ Friends of the Earth Europe”, dichiara che il solo pensiero di mangiare o bere carne, uova o latte geneticamente modificati fa rivoltare lo stomaco agli europei.
    Non solo non esiste consenso popolare ma nemmeno i supermercati vorrebbero stoccare e vendere certi prodotti; sanno infatti quanto diminuirebbero le loro entrate.
    Non c'è Paese al mondo che autorizzerebbe il consumo di Ogm.
    Questo testo darà la possibilità alle aziende biotech di richiedere un permesso per sviluppare la creazione di animali non tradizionali in Europa.
    Per questo si utilizza questo termine: “alimenti Frankestein” , perché derivano da essere viventi (maiali, mucche, galline e non solo) che non nascono in una fattoria ma in laboratorio e che non rispettano più il naturale ecosistema.
    Non perché le fattorie siano più vicine agli animali, ai loro diritti e al loro rispetto.
    Piuttosto sapere che vengono introdotti in natura maschi di una particolare specie di falena del tutto sterili e che quindi porteranno all'estinzione di tale animale, colpevole di amare le colture di cavolfiore, ci deve far inorridire.
    Ancor peggio sapere che la ricerca non ha nessun dato specifico sugli effetti di questa scelta e che inserire pesci e insetti Ogm in natura significa aprire le porte a un danno incontrollabile una volta iniziato.
    In Cina gli scienziati lavorano per la produzione di latte più ricco di Omega 3 o senza lattosio già dall'origine, quanto poco ci metterà ad arrivare fin qui?
     
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0 replies since 18/9/2012, 17:04   53 views
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