Tocilizumab

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Centro Benessere Kundalini
     
    .

    User deleted


    Ciascun ml di concentrato contiene 20 mg di tocilizumab*.
    Ciascun flaconcino contiene 80 mg di tocilizumab* in 4 ml (20 mg/ml).
    Ciascun flaconcino contiene 200 mg di tocilizumab* in 10 ml (20 mg/ml).
    Ciascun flaconcino contiene 400 mg di tocilizumab* in 20 ml (20 mg/ml).
    *anticorpo monoclonale umanizzato IgG1 diretto contro il recettore dell’interleuchina-6 (IL-6) umana,
    prodotto in cellule di ovaio di criceto cinese (CHO) mediante la tecnologia del DNA ricombinante.

    Eccipienti:
    Ogni flaconcino da 80 mg contiene 0,10 mmol (2,21 mg) di sodio
    Ogni flaconcino da 200 mg contiene 0,20 mmol 4,43 mg) di sodio
    Ogni flaconcino da 400 mg contiene 0,39 mmol (8,85 mg) di sodio

    Controindicazioni
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
    Infezioni attive, gravi

    Infezioni
    In pazienti in terapia con agenti immunosoppressivi incluso RoActemra sono state riportate infezioni
    gravi e a volte fatali . Il trattamento con RoActemra non deve essere iniziato in pazienti con infezioni attive.

    Riattivazione virale
    Riattivazione virale (ad esempio virus dell’epatite B) è stata riportata durante le terapie con medicinali
    biologici per l’AR. Negli studi clinici con tocilizumab, i pazienti risultati positivi allo screening per
    l’epatite sono stati esclusi.

    Complicanze della diverticolite
    Eventi di perforazione diverticolare come complicanza di una diverticolite sono stati riportati non
    comunemente con RoActemra in pazienti affetti da AR (vedere paragrafo 4.8). RoActemra deve essere usato con cautela nei pazienti con una storia di ulcerazione intestinale o diverticolite. I pazienti che presentino sintomi potenzialmente indicativi di una diverticolite complicata, quali dolore addominale, emorragia e/o alterazione inspiegata degli abituali movimenti intestinali associata a febbre, devono essere valutati tempestivamente per poter identificare precocemente una diverticolite che potrebbe essere associata a perforazione gastrointestinale.

    Aumento delle transaminasi epatiche
    Negli studi clinici sono stati osservati comunemente aumenti transitori o intermittenti, di entità da
    lieve a moderata, delle transaminasi epatiche durante il trattamento con RoActemra, non associati a
    progressione verso danno epatico (vedere paragrafo 4.8). Un aumento della frequenza di tali aumenti è
    stato rilevato quando RoActemra è stato somministrato in associazione con medicinali potenzialmente
    epatotossici (ad esempio MTX). Quando clinicamente indicato, devono essere considerate ulteriori
    analisi della funzione epatica, inclusa la determinazione della bilirubina.
    Occorre cautela nel considerare l’avvio del trattamento con RoActemra in pazienti che presentano
    livelli elevati di ALT o AST > 1,5 volte ULN. Nei pazienti con ALT o AST al basale > 5 volte ULN,
    il trattamento non è raccomandato.

    Parametri lipidici
    Sono stati osservati aumenti nei parametri lipidici, quali colesterolo totale, lipoproteine a bassa densità (LDL), lipoproteine ad alta densità (HDL) e trigliceridi nei pazienti trattati con tocilizumab . Nella maggior parte dei pazienti non c’è stato un incremento dell’indice aterogenico, e
    l’incremento del colesterolo totale ha risposto al trattamento con agenti ipolipemizzanti.
    Nei pazienti affetti da AR e AIGs i parametri lipidici devono essere valutati a 4-8 settimane dall’inizio
    della terapia con RoActemra. Per il trattamento dell’iperlipidemia, i pazienti devono essere trattati in
    accordo alle linee guida cliniche locali.

    Disordini neurologici
    I medici devono prestare attenzione alla presenza di sintomi che potenzialmente indichino l’insorgenza di disturbi da demielinizzazione centrale. Non è al momento nota la potenzialità di demielinizzazione centrale associata a RoActemra.

    Neoplasie
    Nei pazienti affetti da AR il rischio di neoplasie è aumentato. I medicinali immunomodulatori possono
    aumentare il rischio di neoplasie.

    Vaccinazioni
    Vaccini vivi e vivi attenuati non devono essere somministrati in concomitanza con RoActemra poiché
    non è stata stabilita la sicurezza clinica. In tutti i pazienti, in particolare nei soggetti affetti da AIGs,
    prima di iniziare la terapia con RoActemra, si raccomanda di attuare il programma di vaccinazioni
    previsto dalle linee guida in vigore sulle vaccinazioni. L’intervallo tra la somministrazione di vaccini
    vivi e l’inizio della terapia con RoActemra deve essere conforme alle linee guida in vigore sulle
    vaccinazioni in merito agli agenti immunosoppressori.
    Rischio cardiovascolare I pazienti affetti da AR presentano un rischio aumentato di disordini cardiovascolari e nel loro trattamento standard deve rientrare la gestione dei fattori di rischio (quali ipertensione, iperlipidemia).

    Elenco degli eccipienti
    Saccarosio
    Polisorbato 80
    Fosfato disodico dodecaidrato
    Sodio diidrogeno fosfato diidrato
    Acqua per preparazioni iniettabili
     
    .
0 replies since 21/12/2012, 22:23   65 views
  Share  
.