I TONI DELLA VOCE E L'ODORE DELLA PELLE

La nostra memoria preistorica

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  1. Centro Benessere Kundalini
     
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    I TONI DELLA VOCE E L'ODORE DELLA PELLE

    L’odore

    Anche gli esseri umani, esattamente come gli animali, emanano un odore caratteristico diverso per ognuno di noi.
    L’evoluzione della specie ci ha fatto perdere la facoltà di sentire completamente il nostro odore anche se spesso è naturale dire alla persona che ci sta vicino se la sua pelle ha un buon odore o meno.
    Il nostro odore si accentua quando ci troviamo in uno stato di malattia, nel qual caso emaniamo un odore particolare.
    Spesso entrando nella stanza di un ammalato, possiamo avvertire un odore sgradevole.
    Questo tipo di odore è tipico delle tossine che il nostro organismo sta cercando di eliminare tramite la pelle e le ghiandole sudoripare.
    In casi normali spesso chi emana odori sgradevoli soffre di malesseri nel tratto digestivo.
    Gli esseri umani hanno l'odorato poco sviluppato, avrebbe abbandonato l'uso del fiuto. Le opinioni di altri studiosi, come quella del naturalista Charles Darwin, hanno contribuito a diffondere l'idea di un organo atrofizzato e obsoleto, lontana eredità dei nostri antenati presapiens ai quali era estremamente utile.
    Per spiegare come questa decadenza sia giunta a compimento negli abitanti delle nostre città sono stati presi in considerazione diversi fattori quali diffusione dell'igiene e dei deodoranti, scomparsa degli odori delle strade e dei mestieri di un tempo, confezioni degli alimenti che nascondono gli aromi naturali: tutti elementi che avrebbero causato l'impoverimento del nostro universo olfattivo e della nostra capacità di sentire gli odori. Negli anni sessanta la scoperta dei feromoni (dal greco phèrein, portare, e hormàn, eccitare) ha permesso di comprendere meglio l'importanza dell'odore nelle comunicazioni tra animali e nei loro comportamenti. Sostanze secrete all'esterno del corpo agiscono non sul portatore stesso ma sui suoi congeneri e determinano comportamenti sessuali, parentali e sociali. I feromoni che suscitano l'attrazione sessuale sono ben noti per quanto riguarda insetti, crostacei, pesci, salamandre e serpenti. Per i mammiferi, invece, non sono ancora stati tutti identificati, a causa della loro complessità, ma anche in questo caso hanno a che fare con la riproduzione e il comportamento sociale. È per questo, ad esempio, che l'odore della cagna in estro eccita i maschi nel raggio di tre chilometri e il fiato del verro attrae la scrofa in calore.

    La voce

    Spesso è capitato di ascoltare una voce spiacevole per i nostri timpani.
    Alcune persone parlano con voce stridula oppure alta.
    Ad ogni tipo di suono corrisponde una condizione particolare.
    Una voce molto alta indica una persona che pensa disordinatamente e cerca di dar peso ai propri concetti escludendo tutti i presenti ed imponendosi.
    Una voce molto acuta, invece, può indicare una presenza di malattie.
    La voce normale e spesso vibrante quasi come un canto utilizza tranquillamente i toni medi ed è caratteristica di una persona equilibrata e con cui si può impostare un dialogo sereno.
    Parlare in fretta è indice di una iperattività generale e cardiaca.
    Parlare esprimendosi con frasi lunghe ed emettendo suoni strani, come se si cercasse di trovare la frase più idonea, è indice di una persona che non ha trovato un equilibrio interno, che espresso in parole, ha un piacevole effetto sull’ascoltatore. Il suono contribuisce, quindi, a strutturare il sé corporeo e favorisce anche la costruzione della struttura affettiva perchè il suono ha un senso, un suo contenuto emotivo, quello che si esprime nel timbro e nel colore, quello che lascia una traccia nel corpo e che, anche se non accessibile al ricordo, il corpo stesso custodisce, restituendolo alla consapevolezza se nuovamente toccato e ascoltato, messo dunque in risonanza, in una nuova risonanza affettiva. In questo senso consideriamo il suono non come un veicolo di significati, e quindi di emozioni preesistenti, ma uno spazio; meglio: uno spazio-tempo, nel quale si costituisce l’emozione stessa e dove trova il suo corpo, la sua vita.
    Bioterapeuta Contattologo Iridologo Ottico
    Renato Ventura

    Edited by Centro Benessere Kundalini - 16/11/2010, 11:31
     
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0 replies since 21/2/2009, 09:33   770 views
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