LE VARIE TECNICHE

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  1. Centro Benessere Kundalini
     
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    MEDICINA ALTERNATIVA

    Le medicine chiamate alternative si differenziano da quella tradizionale ortodossa perchè non si limitano a considerare le malattie e a cercarne i rimedi, ma prendono in considerazione l’intero essere umano, le sue emozioni, i suoi pensieri, il suo stile di vita. Per questo vengono definite più esattamente medicine olistiche. La quasi totalità sono o derivano dallo studio e dalla sintesi di tradizioni antiche, nelle quali l’uomo viene considerato più che un robot a cui è a volte necessario togliere o mettere dei pezzi, un trasformatore di energie cosmiche, un essere straordinario a cavallo tra la terra e il cielo, immerso in un mondo naturale dal quale riceve nutrimento, energia e tutto ciò di cui ha bisogno. Tutte le medicine olistiche si affidano al potere di principi attivi naturali (erbe, minerali e così via) assunti a livello fisico, come avviene ad esempio nella fitoterapia, o energetico, come è il caso dell’omeopatia o della floriterapia. La conoscenza della struttura energetica dell’uomo è fondamentale in terapie quali l’agopuntura o lo shiatsu. Più che a sopprimere i sintomi, si rivolgono all’energia innata nell’organismo umano, stimolandolo verso un’azione di auto-guarigione. A volte è lo stile di vita che è dannoso: semplici accorgimenti, come la pratica di uno sport, una dieta diversa, qualche clistere, una passeggiata in mezzo alla natura, possono fare miracoli. Viviamo in un mondo artificiale, abbiamo perso i contatti con il nostro corpo, non sappiamo più interpretare i suoi messaggi, nè siamo consci delle sue enormi capacità, abituati a delegare il nostro benessere a una pasticca. E’ sempre indispensabile che il paziente rifletta sul suo stato di salute, ne prenda coscienza e "aiuti se stesso" in prima persona a riacquistare quell’armonia che nessuna pillola può dare. E’ risaputo infatti quanto emozioni e pensieri negativi possano incidere sulla salute dell’organismo, abbassando le difese immunitarie e provocando tutta una serie di malattie chiamate appunto psicosomatiche, a partire dalla colite per finire con il cancro. La malattia è a volte il solo strumento che ci costringe alla fine di affrontare un problema che ci impedisce di crescere spiritualmente. Molte terapie si basano proprio sul riprendere contatto non solo con il nostro corpo, ma piuttosto con la nostra parte più profonda, il nostro Sè, come avviene ad esempio nella meditazione, nelle tecniche di rilassamento o nello yoga, proprio perchè la nostra salute non è solo frutto di un delicato equilibrio chimico, ma principalmente deriva dal contatto con le energie creatici, con quella energia che ci ha dato la vita.

    Agopuntura


    Terapia cinese antichissima nella quale degli aghi di metallo vengono infissi in punti specifici del corpo, chiamati appunto punti di agopuntura. Il pensiero orientale riconosce all’interno dell’uomo la presenza di un’essenza vitale, un’energia primaria o universale, all’origine di tutte le cose e della vita stessa, il "qi". I canali energetici lungo i quali scorre il qi, che va ad alimentare i vari organi del corpo, sono detti "meridiani". La loro realtà è oggi comprovata elettronicamente, termicamente e con prove di radioattività. Lungo i meridiani sono situati i punti di agopuntura: quelli a cui si ricorre con più frequenza sono circa cinquecento. L’infissione di un ago in uno di questi punti stimola l’assorbimento o il rilascio di energia dell’organo a cui si riferisce, ristabilendo quell’equilibrio energetico che per la medicina orientale è il presupposto indispensabile per godere di buona salute. Oltre agli aghi, l’agopuntore può servirsi per lo stesso scopo della pressione delle dita, oppure può utilizzare la moxa, cioè dei bastoncini di artemisia che vengono bruciati in corrispondenza dei punti energetici. Famosa è la diagnosi che questi medici riescono a fare semplicemente toccando il polso del paziente, dove è possibile valutare lo stato dei vari meridiani e quindi quello degli organi corrispondenti. L’agopuntura viene utilizzata per la cura di numerose malattie, per combattere il dolore e a volte per l’anestesia locale.

    Aromaterapia

    L’uso terapeutico degli oli essenziali delle piante vanta un’origine molto antica. Le essenze possono essere massaggiate sulla pelle, ingerite, o diluite durante il bagno nell’acqua della vasca, ed hanno numerose proprietà, fra cui primeggiano quelle antibatteriche e cicatrizzanti. Si usano per i disturbi circolatori e digestivi e agiscono come sedativi o eccitanti del sistema nervoso. Potenti battericidi, per scoprire l’essenza più efficace contro un’infezione viene eseguito l’aromatogramma, un’analisi simile a quella che si effettua per verificare l’efficacia degli antibiotici.


    Ayurveda

    Letteralmente "la scienza della lunga vita", l’Ayurveda è un sistema olistico diretto a governare la vita in modo da prolungarla e impedire la malattia. Questa millenaria medicina indiana si occupa oltre che della salute fisica del paziente anche di quella mentale e spirituale nonchè della sua condotta etica, giacchè non possono essere disgiunte l’una dall’altra. Alla base di questo sistema tradizionale sta la conoscenza dei tre elementi vata, pitta e kapha, che regolano tutto il cosmo e pervadono ogni cosa; è proprio la disarmonia di questi tre elementi o "umori" all’interno dell’organismo umano che dà origine alla malattia. La medicina ayurvedica comprende l’intero campo della medicina moderna (materia medica, chirurgia, fisiologia, anatomia, ecc.) a cui è associato l’uso sapiente di erbe e minerali.

    Biorisonanza: Moraterapia, Vegaterapia

    E’ l’ultimo sviluppo scientifico della medicina biologica, ed è basata sulla "armonizzazione" delle onde elettromagnetiche del paziente, tramite un particolare strumento; può diagnosticare e curare gran parte delle patologie contemporanee. Con la MoraTerapia è possibile avere il check-up completo di più di 2OO organi, scoprire un eventuale avvelenamento da "otturazioni dentarie", conoscere le proprie allergie alimentari, eliminare lo stress da computer, televisione, radar e ogni altro sistema elettrico.

    Bioterapia

    Utilizzazione di gemme e tessuti vegetali in accrescimento (Gemmoterapia), minerali e rocce(Litoterapia dechelatrice), sostanze anticorpali ottenute tramite inoculazione in animali di estratti organici embrionali contro i quali si producono anticorpi in grado poi di legarsi ad antigeni tissutali regolarizzando la funzione dell’organo bersaglio (Sierocitoterapia), il tutto diluito e dinamizzato, per una azione depurativa, ricostituente e regolarizzante dell’organismo.

    Chiroterapia o Chiropratica

    Si basa sull’ipotesi che se tutte le vertebre della spina dorsale sono perfettamente allineate, gli impulsi nervosi che dai nervi spinali raggiungono e controllano ogni organo possono fluire liberamente, e quindi l’organismo sarà sano. Il chiropratico si occupa perciò principalmente, con speciali manipolazioni, di riallineare le vertebre, ma osserva e aggiusta la posizione di tutte le altre nostre ossa, dalla mandibola (la cui chiusura difettosa è causa accertata di molti mal di testa) alle ossa delle gambe (che spesso, a causa di sbagliate abitudini posturali risultano una più lunga dell’altra, con conseguente sbilanciamento di tutto il corpo, contrazioni croniche di certi muscoli e così via).

    Cromoterapia

    E’ l’uso terapeutico dei colori, che possono essere proiettati sul corpo del paziente o nei suoi occhi, spalmati addosso sotto forma di creme colorate, ingeriti bevendo acqua esposta ai raggi del sole in bottiglie colorate, visualizzati nella meditazione. I colori infatti sono determinati da precise frequenze elettromagnetiche che possono influenzare e correggere, se distorte, quelle emesse dagli elementi chimici che costituiscono le nostre cellule. Oltre che per curare disturbi fisici, i colori si sono rivelati molto utili anche per disturbi di tipo mentale o emozionale, come la depressione, l’eccessiva aggressività, l’apatia, l’ansia.

    Cromopuntura

    In questa terapia i colori vengono proiettati con speciali matite luminose direttamente sui punti dell’agopuntura, che vengono così stimolati in vario modo dalle loro diverse frequenze elettromagnetiche.

    Danza-terapia

    Alla danza sono state attribuite fin dall’antichità caratteristiche catartiche e curative. Attraverso il movimento, il corpo esprime le emozioni, riconosce e celebra se stesso e la vita. Con facilità la danza ci mette in contatto con l’energia vitale, lasciandola scorrere, laddove nella vita quotidiana viene bloccata e repressa. Il fine ultimo di questa terapia è l’integrazione del corpo e della mente, per dare quel senso di identità che aiuta a riconquistare la stima e la fiducia in se stessi.

    Digiuno

    Probabilmente la più naturale, economica e antica di tutte le terapie, il digiuno permette la disintossicazione dell’organismo e la sua rigenerazione. Molti dei nostri malanni infatti derivano da una incapacità del corpo di eliminare le tossine e i veleni autoprodotti o assunti con il cibo, l’aria respirata o attraverso infezioni microbiche. L’ accumulo di queste sostanze nocive nelle cellule impedisce il loro corretto funzionamento. Il digiuno rappresenta quindi un riposo per l’organismo, l’occasione ideale per una sua auto-pulizia e spesso l’unica cura necessaria.

    Do-in

    Tecnica cinese che permette al paziente stesso di sbloccare le energie "intasate" del suo organismo con la semplice pressione in punti specifici degli arti superiori e inferiori.

    Eav: Test Alimentare Bioelettronico
    (intolleranze alimentari e/o chimiche)


    Malattie quali l’asma, le malattie allergiche e quelle autoimmuni come la psoriasi, la sclerosi a placche, le coliti, gli eczemi, le pancreatiti, l’acne, possono guarire completamente mettendo in atto, tra le altre cose, anche una dieta altamente individualizzata. Uno dei metodi più precisi ed efficaci per individuare le incompatibilità alimentari si basa sull’utilizzazione dell’EAV, Elettroagopuntura secondo Voll, cioè la misura della conducibilità elettrica dei punti dell’agopuntura: qualsiasi alimento, non appena viene messo in contatto con il corpo, produce delle variazioni energetiche in questi punti che indicano, così, il suo effetto positivo o negativo sui vari organi.

    Fitoterapia

    E’ la terapia che utilizza i principi attivi vegetali in infusi, decotti, macerazioni, polveri, succhi, tinture, creme, compresse....tutto reperibile nelle erboristerie. Da questa antica tecnica terapeutica è derivata la farmacopea moderna.

    Floriterapia

    Nata dalle scoperte del medico inglese Edward Bach all’inizio del secolo, la floriterapia utilizza le straordinarie energie positive dei fiori per aiutare a risolvere i disturbi di natura emozionale. Depressione, ansia, paura, gelosia, intolleranza, apatia, sensi di colpa, eccessiva preoccupazione per i propri cari e così via, trentotto rimedi ricavati da altrettanti fiori, più un rimedio di emergenza, composto da cinque fiori da usare in caso di shock, anche fisico. I rimedi floreali vengono preparati in modo alchemico, lasciando galleggiare i petali in acqua di fonte sotto il sole per circa tre ore. L’acqua viene poi messa in apposite bottigliette con l’aggiunta di un pò di brandy per conservare il prodotto. Quella che agisce quindi è esclusivamente l’energia del fiore, "imprigionata" nell’acqua. Accanto ai fiori di Bach, oggi esistono numerosi altri rimedi floreali che aiutano l’uomo nel suo difficile cammino di crescita interiore, come i fiori californiani, gli australiani, i canadesi, gli hawaiani, e quelli di Bailey.

    Kinesiologia

    Si tratta di un test muscolare che utilizza il corpo del paziente come un laboratorio di analisi. Se una sostanza nociva all’organismo viene tenuta in mano o posta sul corpo del paziente, i suoi muscoli risponderanno dimostrando meno vigore e forza. Valutando la resistenza dei muscoli il kinesiologo sarà inoltre in grado di valutare la funzionalità organica del paziente, essendo i muscoli collegati riflessologicamente con il resto dell’organismo.

    Ipnosi

    Tecnica che induce nel soggetto un particolare stato psicofisico, che permette all’operatore di influire sulle sue condizioni psichiche e somatiche. Può essere utilizzato per guarire sul piano psichico e fisico, nel parto, o per liberarsi di abitudini dannose, quali il fumo o l’alcol.

    Iridologia

    Metodo usato principalmente dai naturopati, che permette di diagnosticare gli squilibri fisici attraverso lo studio della struttura e dei segni presenti nell’iride, fotografata e ingrandita con le apposite apparecchiature. L’iride viene simbolicamente divisa in spicchi, ognuno dei quali corrisponde a un organo o a una zona del corpo: macchie o segni particolari in questi settori indicano un’alterazione nella parte dell’organismo che rappresentano.

    Magnetoterapia

    Le calamite e le correnti elettromagnetiche sono particolarmente apprezzate per la loro pronta azione antidolorifica e antinfiammatoria su muscoli e ossa, dove vengono generalmente applicate, ma studi recenti allargano di molto il loro campo d’azione, dimostrando che i campi magnetici risultano efficaci nella ricostruzione dei tessuti, nelle malattie cardiovascolari, in dermatologia, ginecologia, neurologia e oncologia.

    Massaggi

    Massoterapia, rebalancing, rolfing, massaggio tailandese, beach massage, massaggio hawaiano, drenaggio linfatico, polarity, massaggio finlandese, massaggio cranio-sacrale, oggi esistono moltissimi massaggi, tutti rivolti a sciogliere il corpo e i suoi blocchi fisici ed emozionali, a riprenderne possesso e piacere, ad aiutarlo a vincere lo stress e la fatica di una vita sempre più innaturale e caotica.

    Medicina Antroposofica

    Nasce dalle complesse conoscenze del fondatore dell’Antroposofia, Rudolf Steiner. Essa cura l’uomo indagando le sue disfunzioni e malattie secondo i dettami della Teosofia, che prende in considerazione anche i corpi sottili dell’uomo. L’organismo umano viene diviso in tre parti a seconda delle sue funzioni: un sistema di nervi e dei sensi; un sistema ritmico (la circolazione); un sistema di ricambio e delle membra. Le sostanze terapeutiche, tratte dal regno minerale, vegetale o animale a seconda della loro corrispondenza con i corpi sottili, vengono diluite e dinamizzate come in omeopatia.

    Medicina Tibetana

    E’ una medicina molto complicata e lontana dalla mentalità occidentale, avendo fondamenti filosofici, religiosi e soprannaturali. In essa confluiscono le tradizioni indiana (Ayurveda), ellenica e cinese. Il medico tibetano per curare si avvale, oltre che della chirurgia e dell’uso di erbe e minerali, di meditazioni e di riti particolari, che scacciano i "demoni" responsabili delle malattie.

    Mineralogramma

    Questa analisi si effettua con uno spettrometro ad assorbimento atomico su un capello, in modo da determinare tutti i valori tissutali dei minerali corporei nonchè la presenza di metalli tossici. E’ così facilmente individuabile la carenza di uno o più minerali o la presenza di un veleno nell’organismo e correre ai ripari con una dieta equilibrata.

    Musicoterapia

    Già Pitagora utilizzava il suono per guarire gli ammalati.

    Naturopatia

    La medicina naturale per eccellenza, utilizza tutto ciò che non sia di natura chimica o farmaceutica che possa aiutare il paziente: erbe, rimedi omeopatici, idroterapia, massaggi, impacchi di argilla, alimentazione, manipolazioni, esercizi, clisteri e così via.

    Omeopatia

    Ristabilire la salute per l’omeopatia non significa eliminare i sintomi che angustiano il paziente ma ristabilire l’integrità e l’equilibrio psicofisico dell’essere umano, restaurare la corrente vitale dell’individuo, la sua volontà. L’omeopatia pone al centro del suo interesse la complessa unità psicofisica costituita dalla persona, di cui prende in considerazione i fattori ereditari, emotivi, ambientali e comportamentali, che costituiscono un sistema unitario altamente individuale. Scoperta alla fine dell’Ottocento dal medico tedesco Samuel Hahnemann, si basa sulla legge di similitudine, vale a dire, il simile si cura con il simile, al contrario della medicina allopatica, che combatte la malattia con i contrari (antidolorifici, antipiretici, ecc.). Le medicine omeopatiche hanno la particolarità di contenere poco o niente a livello fisico delle svariate sostanze con cui sono preparate. Portano invece impressa nei granuli di saccarosio o in soluzioni alcoliche la loro carica energetica, amplificata in vario grado con il sistema delle diluizioni. I rimedi omeopatici agiscono sul corpo fisico, sulle emozioni e sul comportamento dell’uomo. Buoni risultati si stanno ottenendo anche utilizzandola nell’eugenetica.

    Orgoneterapia

    Ideata da Wilhelm Reich, si avvale generalmente di una cabina particolare, chiamata camera orgonica, nella quale il paziente si siede alcuni minuti al giorno. Il particolare materiale con cui è costruita permette di accumulare al suo interno alte dosi di "orgone", come lo chiamò il suo scopritore, ovvero di energia vitale o prana, che sarà assorbita dall’ammalato con il conseguente beneficio. Da usare con attenzione per la sua potenza, e da evitare assolutamente in tutti i casi di malattie da sovracarica, come ipertensione, tumori cerebrali, arteriosclerosi, epilessia, glaucoma, infiammazioni della pelle, obesità, congiuntivite e problemi al cuore.

    Osho Rebalancing®


    E’ una tecnica di massaggio profondo che agisce sul corpo per liberare la mente; la meta è la riconquista dell'armonia con sé stessi, cioè di poter rivivere l'originaria unità tra corpo, mente e anima. Il Rebalancing® usa una particolare lettura del corpo, il massaggio profondo del tessuto connettivo, il Joint Release (lavoro sulle articolazioni), tecniche di respirazione e di bioenergetica, per portare consapevolezza corporea, consapevolezza dei movimenti, delle proprie emozioni e della loro espressione. Cosa è il Joint Release: Il Joint Release è un approccio al corpo in cui si usano gentili movimenti ritmici sulle articolazioni, combinati con tecniche di consapevolezza corporea, per rilassare il corpo/mente. Un lavoro sul corpo che diventa una danza con l’altro; in questa danza l’altro si ritrova in uno spazio libero, soffice, leggero, mentre vive un’esperienza paragonabile a quella che abbiamo tutti vissuto quando fluttuavamo nel grembo materno.

    Osteopatia

    Strettamente imparentata con la Chiropratica, questa metodica ha lo scopo di riequilibrare le turbe del movimento a livello di ogni piano funzionale del corpo umano. Nata nel secolo scorso per merito del dottor Andrew Taylor Still che per primo individuò le correlazioni e le interdipendenze del sistema muscolo-scheletrico con gli altri organi ed apparati, si serve per la cura di manipolazioni e pressioni che sbloccano le articolazioni ed eliminano il dolore.

    Ozonoterapia

    L’ozono, ossigeno allo stato triatomico, viene usato in campo medico per la sua proprietà di facilitare la cessione di ossigeno da parte dei globuli rossi a livello cellulare, per la capacità di aumentare l’elasticità della loro membrana con il conseguente miglioramento della circolazione, e infine per la sua azione antibatterica, antivirale e antimicotica. Il gas può essere applicato localmente ( sottocutaneo, intrarticolare, intramuscolare) o generalmente, attraverso il circolo sanguigno.

    Piramidologia

    L'uso della piramide e delle sue misteriose proprietà nella cura di numerosi disturbi.

    Pranoterapia

    E’ la capacità di alcuni individui di guarire semplicemente imponendo per qualche minuto le mani sull’ammalato. Per capire questo fenomeno la cui indubbia realtà è ancora guardata con scetticismo e sospetto dagli uomini di scienza, dobbiamo ammettere la presenza nell’uomo di un fluido vitale, responsabile del suo benessere psicofisico. I pranoterapeuti avrebbero un surplus di questo fluido o energia e sarebbero in grado di trasmetterlo a chi invece non ne possiede a sufficienza. La pranoterapia si è dimostrata efficace in numerosissime patologie, tra cui cefalee, dolori di varia origine, astenia, anemie, esaurimenti nervosi, malattie della pelle, disturbi dell’apparato digerente, respiratorio e ormonale. Incredibilmente accelerato risulta il processo di cicatrizzazione dei tessuti.
    Bisogna tener presente che PRANOTERAPEUTI si nasce e non si diventa, sono delle facoltà innate.

    Psicoterapia

    Con questo termine si designa qualunque forma di cura sistematica dei disturbi psichici fondata prevalentemente sull’interazione tra terapeuta e paziente. Essa agisce per via psicologica contrapponendosi a quelle terapie dette fisiche o somatiche che fanno uso di psicofarmaci. Esistono diverse forme di psicoterapia, la più importante delle quali costituito dalle terapie analitiche (freudiana, adleriana, junghiana per citarne solo alcune) formatesi nell’ambito clinico-psichiatrico e basate di norma sull’analisi dei processi psichici inconsci e dei conflitti tra le varie sfere della psiche. Ad un altro folto gruppo appartengono psicoterapie diffuse specialmente nella cultura anglosassone e sviluppatesi nell’ambito accademico; quali ad esempio, quelle comportamentali, cognitiviste, interazioniste, nelle quali il terapeuta assume un atteggiamento direttivo trascurando analisi introspettive. Vanno infine citate le terapie fondate sulla suggestione o sull’ipnosi e quelle centrate sul rilassamento progressivo e sulla presa di coscienza del corpo, quali lo yoga e il training autogeno.

    Qigong & Tai chi chuan

    Il Qigong è una tecnica basata su concentrazione, respirazione e movimento usata per controllare e sviluppare il qi, ovvero l’energia vitale, nel corpo umano. La corretta circolazione di questa energia è infatti secondo la medicina tradizionale cinese il presupposto fondamentale per godere di una buona salute. Il Qigong è oggi sperimentato con ottimi risultati in numerosi ospedali cinesi per la cura di numerose patologie. Sugli stessi principi si basa il Tai chi, antica arte marziale non competitiva dai movimenti lentissimi e fluidi, considerata in Cina la terapia più efficace per mantenere le articolazioni elastiche, ridurre lo stress e prevenire le malattie.

    Radionica

    E’ la terapia che permette allo specialista di curare a distanza attraverso l’uso di strumenti specifici e di fare diagnosi utilizzando le sue facoltà radiestesiche. In questo modo si scoprono le cause della malattia in qualsiasi sistema vivente (essere umano, animale o pianta) e con l’invio di energie riequilibratrici lo si riarmonizza, aiutandolo a riacquistare la salute.

    Reiki

    Fondata alla fine dell’Ottocento dal medico giapponese Mikao Usui, è una tecnica di guarigione attraverso l’imposizione delle mani in vari punti del corpo, dalla testa ai piedi. Si differenzia dalla pranoterapia perchè attraverso una iniziazione, volta ad aprire certi canali sottili dell’uomo, chiunque è in grado di impararla, mentre per la pranoterapia sono necessarie qualità innate. Sono previsti tre livelli durante i quali la tecnica viene perfezionata fino ad arrivare alla possibilità di praticare la guarigione a distanza.

    Riflessologia o Massaggio Zonale

    Questa terapia è nata dalla scoperta che sulla superfice di alcune zone del corpo è possibile trovare una mappa dell’intero organismo: agendo su queste zone "riflesse" si può quindi portare un beneficio all’organo corrispondente. Generalmente la terapia consiste in un prolungato massaggio o in qualche altro tipo di stimolazione di punti specifici del piede, della mano o dell’orecchio.

    Shiatsu

    Shiatsu in giapponese significa "pressione delle dita", e può essere considerato come una via di mezzo fra l’agopuntura e il massaggio. Si basa infatti su una pressione con il polpastrello sui punti che vengono utilizzati dall’agopuntura che portano beneficio e rilassamento agli organi corrispondenti. E’ molto efficace anche per tutti i problemi che interessano muscoli e ossa, nella cura delle emicranie e contro i dolori in generale.

    Tecniche mentali

    Qui sono comprese una grande varietà di tecniche, dal Training Autogeno alla Meditazione Trascendentale, dal Silva Mind alla Dinamica Mentale, al Biofeedback, alla Visualizzazione e a numerose altre forme di meditazione e rilassamento, tutte caratterizzate dal fatto di servirsi del potere della mente stessa dell’individuo per guarire o migliorare le sue funzioni psicofisiche. In tutte si impara a raggiungere uno stato di profondo rilassamento corporeo: a questo punto si lavora con il pensiero, dirigendo coscientemente l’attenzione all’interno del corpo. Il rilassamento e la concentrazione passiva permettono un cambiamento del livello di coscienza e un contatto profondo con se stessi. Con il pensiero è possibile influire sul nostro corpo: ad esempio si può controllare il flusso del sangue, dirigendolo nelle zone malate per un migliore apporto di ossigeno e nutrimento. Queste tecniche aiutano anche a livello psichico: con l’autosuggestione e la visualizzazione si possono infatti rinforzare attitudini positive, superare blocchi e così via.

    Terapia con gli animali domestici

    Cani e gatti per rompere il triste isolamento della vecchiaia, cavalli per aiutare bambini con handicap fisici e mentali, tutti gli animali, per la loro semplicità, il loro affetto disinteressato, il loro bisogno di cure e attenzioni, si sono rivelati utilissimi e vere e proprie terapie in molti casi di difficile rapporto con l’ambiente e il prossimo in generale, nonchè per aumentare la fiducia e il benessere personale.

    Terapia ortomolecolare

    La base di questa terapia è dare al corpo gli elementi chimici necessari per creare le condizioni molecolari adatte per una salute ottimale. La carenza o l’eccesso di vitamine e minerali è infatti la causa di moltissimi malesseri e malattie, e le condizioni di vita moderne, lo stress, il fumo, l’alimentazione sempre meno naturale, facilitano grandemente uno squilibrio di questi microalimenti importantissimi per il corretto funzionamento delle cellule e quindi dell’intero organismo.

    Terapie con l’acqua: talassoterapia, idrocolonterapia, idroterapia

    L’acqua si rivela un prezioso alleato per la nostra salute. I bagni al mare rinvigoriscono l’organismo, quelli nelle acque termali sono adatti alla cura delle malattie della pelle, dei reumatismi, e di numerose altre patologie. La talassoterapia è la cura con l’acqua del mare, assunta per bocca o per iniezione, un metodo che si è dimostrato efficace nelle malattie infantili, nei disturbi digestivi, nelle insonnie e nelle nevrosi, nelle astenie e nelle dermatosi. La idrocolonterapia è il lavaggio approfondito con acqua filtrata del colon o intestino crasso, la parte finale del nostro intestino deputata allo scarico dei prodotti di rifiuto dei processi digestivi dell’organismo. E’ in pratica il "cassonetto" del nostro corpo, e come tale, ristagni di materia fecale, assai comuni oggi per via dello stress, del poco movimento e della cattiva alimentazione, provocano intossicazioni croniche dell’organismo. Pulire periodicamente questa zona è quindi buona norma per prevenire numerose malattie (non ultima il cancro del colon). L’idroterapia si basa sul principio che le applicazioni di acqua calda e fredda ( che si eseguono tramite spugnature, impacchi, docce, idromassaggio, inalazione di vapore, irrigazioni interne, acqua da bere) stimolano l’attività vitale e riducono il dolore, hanno un effetto decongestionante, favoriscono la circolazione e rilassano i muscoli.

    Terapie con le pietre e i cristalli (Cristalloterapia)

    I quarzi e le altre pietre dure vengono usate principalmente nella pranoterapia per "pulire" energeticamente i corpi sottili del paziente e amplificare l’energia del guaritore. Per la loro purezza energetica e la capacità di assorbire e trasmettere le energie mentali possono essere usate con profitto anche nella meditazione. Le particolari proprietà di ogni pietra possono essere sfruttate portandole addosso, come ciondoli o anelli. Ancora meglio si rivela l’uso degli elisir di cristallo, preparati in modo alchemico in bottigliette di soluzione alcolica: si possono bere o diluire nell’acqua della vasca da bagno. Questi preparati si situano come azione terapeutica tra quelli della medicina omeopatica e quelli della floriterapia.

    Rebirthing

    Consiste nell’ottenere attraverso la respirazione un profondo stato di rilassamento o uno stato ipnotico. Può aiutarci a conoscere meglio noi stessi, ad accettare e comprendere le nostre emozioni , a rimuovere blocchi, a decidere con maggior consapevolezza il nostro destino.

    Elettroterapia

    Utilizza un dispositivo in grado di generare molteplici correnti elettriche selezionabili singolarmente al fine di sfruttarne, a scopo terapeutico, gli effetti biologici indotti a quei segmenti del corpo umano che vengono interessati dall'attraversamento della forma di corrente selezionata dosata in intensità ed applicata per mezzo di elettrodi conduttivi di tipo non invasivo. La terapia con correnti elettriche viene praticata facendo passare attraverso le parti del corpo umano correnti elettriche con determinate caratteristiche, scelte in base agli scopi da raggiungere:
    La generazione della corrente avviene attraverso la conversione della tensione di rete (230 Volt; 50 Hz) in correnti con particolari caratteristiche, per mezzo di un dispositivo costituito essenzialmente da un trasformatore, un stadio alimentatore, uno stadio oscillatore ed un circuito finale configurato come "generatore di corrente costante".
    Le correnti elettriche provocano importanti effetti biologici; questi sono influenzati dai parametri della corrente impiegata. Le principali manifestazioni provocate dal passaggio della corrente elettrica attraverso i tessuti umani sono l'effetto chimico, la vasodilatazione, l'effetto eccitomotorio, l'effetto antalgico e l'effetto termico.

    Ionoforesi


    La ionoforesi, o dielettrolisi medicamentosa, è una metodica che utilizza corrente continua per veicolare all'interno dei tessuti biologici gli ioni attivi di un farmaco disciolti in soluzione acquosa. La ionoforesi è indicata nel trattamento di patologie che interessano strutture non profonde e prive di abbondante rivestimento di tessuto muscolare e adiposo. E' particolarmente efficace nelle patologie del gomito, polso, mano, ginocchio e tibio-tarsica. Numerose risultano essere le affezioni trattabili con la ionoforesi perchè, a seconda del farmaco utilizzato, questa tecnica può svolgere un'azione antalgica, antinfiammatoria, antiedemigena, miorilassante, ricalcificante e sclerotica.


    T.E.N.S.

    La parola T.E.N.S. deriva dalla sigla inglese "Transcutaneous electrical nerve stimulator", ossia "Elettrostimolazione nervosa transcutanea". E' una corrente a treni di impulso "tens" con durata di 0,3 millisecondi (mS) e con regolazione della frequenza. La corrente T.E.N.S. svolge esclusivamente un'azione antalgica ad insorgenza rapida, le cui principali indicazioni sono: dolori radicolari, nevralgie post-erpetiche, artrite reumatoide, artralgie e mialgie localizzate.
    Questa corrente è stata introdotta in elettroanalgesia sulla spinta della teoria del cancello di Melzack e Wall e ha conquistato rapidamente un ruolo primario nella terapia del dolore, grazie alla sua efficacia. L'apparecchiatura T.E.N.S. eroga impulsi rettangolari di breve durata seguiti da una piccola onda negativa. La presenza della semionda negativa impedisce l'accomodazione delle fibre nervose e non produce danni delle membrane; per questi motivi, il trattamento con impulsi difasici può essere effettuato anche per diverse ore. La corrente T.E.N.S. svolge esclusivamente un'azione antalgica ad insorgenza rapida.

    Le principali indicazioni della corrente TENS sono:

    * Dolori radicolari
    * Nevralgie post-erpetiche
    * Artrite reumatoide
    * Artralgie e mialgie localizzate
    * Dolore del moncone di amputazione


    RETTANGOLARE:

    Corrente unidirezionale ad impulso di tipo rettangolare con durata max 99 millisecondi (mS) e regolazione della pausa fino a max 9 secondi.

    ESPONENZIALE:

    Corrente unidirezionale ad impulso di tipo esponenziale con durata max 99 millisecondi (mS) e regolazione della pausa fino a max 9 secondi.

    Entrambe sono correnti ad impulsi regolabili in intensità, durata e pausa capaci di determinare la risposta contrattile del muscolo denervato, parzialmente denervato e innervato.

    Muscoli parzialmente denervati:
    L'elettrostimolazione dei muscoli parzialmente denervati viene attuata con impulsi esponenziali. Questi impulsi determinano la risposta contrattile delle fibre muscolari denervate senza stimolare le fibre già reinnervate, le quali si accomodano alla lenta crescita dello stimolo. Inoltre gli impulsi esponenziali non arrecano fastidio al paziente, in quanto determinano l'accomodazione anche delle fibre nervose sensitive.

    Muscoli totalmente denervati:
    Per l'elettrostimolazione del muscolo totalmente denervato si possono utilizzare impulsi rettangolari o esponenziali.

    Muscoli innervati:
    La stimolazione di muscoli innervati viene effettuata con impulsi rettangolari.
    L'impiego di impulsi esponenziali richiederebbe, a causa del fenomeno dell'accomodazione, intensità elevate e di conseguenza meno tollerate.
    Nel trattamento di queste patologie occorre prestare perticolare attenzione alla disposizione degli elettrodi e nella scelta dell'elettrodo attivo. Gli elettrodi vanno posizionati secondo la tecnica monopolare per stimolare i piccoli muscoli e secondo la tecnica bipolare per attivare i muscoli di maggiori dimensioni. Nella tecnica monopolare l'elettrodo stimolante è di piccole dimensioni e può avere forma di penna. Dato che le fibre muscolari hanno perduto la loro integrità funzionale mediata dal collegamento nervoso, lo stimolo elettrico deve interessare direttamente le singole fibre.
    L'elettrodo attivo è generalmente quello negativo.


    FARADICA

    Corrente unidirezionale a bassa frequenza, treni di impulsi di forma triangolare con durata 1 millisecondo (mS) e pausa regolabile fino a max 9 secondi.
    La corrente faradica è stata ideata da Faraday. E' una corrente a bassa frequenza, che viene utilizzata per l'elettrostimolazione del muscolo normalmente innervato, dal momento che per le sue caratteristiche è quella che, tra tutte le contrazioni prodotte dalle correnti eccitomotorie, più assomiglia alla contrazione muscolare volontaria.
    Gli effetti biologici della corrente faradica sono rappresentati dalla:

    * Azione eccitomotoria
    * Vasodilatazione

    Le principali indicazioni della corrente faradica sono:

    Ipotrofia muscolare da non uso
    L'indicazione elettiva della corrente faradica è l'ipotrofia muscolare da non uso. Il suo impiego è particolarmente indicato qualora il paziente non sia in grado di attivare volontariamente i muscoli a causa di deficit di collaborazione o per soppressione funzionale dell'immagine motoria.

    Paralisi flaccide di origine centrale
    La stimolazione faradica può essere utilizzata per provocare la contrazione di quei muscoli che nell'emiplegico permangono flaccidi a distanza di parecchie settimane dall'ictus cerebrale.

    Paralisi funzionale
    In presenza di paralisi funzionali, di tipo isterico, vanno impiegati valori di intensità piuttosto alti, in modo da determinare una reazione di difesa.

    Trapianto muscolare
    Nel caso di trasferimento chirurgico delle inserzioni di un muscolo per la com-pensazione di deficit funzionali consolidati l'elettrostimolazione del muscolo trapiantato favorisce l'apprendimento del nuovo schema motorio.

    KOTZ


    La corrente di Kotz viene impiegata per il potenziamento dei muscoli normalmente innervati e permette il massimo reclutamento muscolare con la minore sensazione dolorosa.
    L'effetto eccitomotorio di questa corrente si realizza nei muscoli profondi, infatti è stato dimostrato che la cute diminuisce la sua impedenza elettrica con l'aumento della frequenza, inoltre questo aumento crea una dissociazione tra la soglia di contrazione muscolare e quella della sensazione dolorosa. A queste frequenze, gli impulsi elettrici stimolano le fibre nervose motorie e non quelle della sensibilità dolorifica e, pertanto, provocano delle contrazioni muscolari praticamente indolori. Nell'utilizzo di questa tecnica occorre però adoperarsi affinché gli elettrodi siano posizionati, in modo mirato, alle estremità del ventre muscolare secondo la tecnica bipolare e si imposti l'apparecchiatura in modo da effettuare 10 secondi di stimolazione e 50 di pausa. E' stato dimostrato infatti che la forza di contrazione massima si riduce dopo 12,5 secondi di stimolazione e dopo pause brevi, inferiori a 20 secondi, a causa del fenomeno dell'accomodazione. Il dosaggio della corrente và effettuato lentamente sino a provocare una valida contrazione muscolare.

    Le principali indicazioni di questa corrente sono:

    Potenziamento muscolare degli atleti
    L'impiego di questa corrente in campo sportivo è iniziato con le Olimpiadi di Montreal del 1976, allorquando fu utilizzata dagli atleti sovietici per potenziare la muscolatura e migliorare le proprie prestazioni.

    Scoliosi idiopatica
    La tecnica di trattamento delle scoliosi con corrente di Kotz è chiamata SPES (Stimolazione Paravertebrale Elettrica Superficiale) ed è stata messa apunto dalla scuola di Milano. Consiste in cicli di elettrostimolazione ambulatoriale; ogni ciclo è costituito da 15 sedute della durata di 20 minuti e viene ripetuto ogni 3 mesi. Gli elettrodi vanno posizionati in sede paravertebrale, sul lato ove è stata trovata alla valutazione elettromiografica una minore attività elettrica.
    La corrente viene erogata per 10 secondi, seguita da50 secondi di pausa.

    Ipottrofia muscolare da non uso


    LE CONTROINDICAZIONI ALL'USO DI CORRENTI ELETTRICHE SONO:

    Pace-maker
    E' assoluto il divieto all'uso di correnti su soggetti portatori di pace-maker poichè è reale il rischio di interferenza della corrente con l'attività del pace-maker.

    Protesi articolari ed osteosintesi metalliche
    La corrente (in particolare le diadinamiche e la corrente continua) può provocare l'elettrolisi del metallo e lesioni caustiche nei tessuti circostanti i mezzi di sintesi.

    Epilessia
    Il trattamento elettroterapico può favorire l'insorgenza di crisi convulsive in soggetti epilettici.

    Lesioni della cute
    Le lesioni cutanee, in prossimità della zona di applicazione degli elettrodi, possono favorire la comparsa di ustioni chimiche.

    Ipoestesia cutanea
    L'ipoestesia cutanea può impedire al paziente di avvertire il dolore in caso di ustione chimica.

    Donne in stato di gravidanza
    Non è del tutto ancora accertata l'innocuità delle correnti sul feto, se ne sconsiglia quindi l'uso in loro presenza.

    Pazienti che sono palesemente incapaci di comunicare chiaramente al terapista qualsiasi sensazione dolorosa

    Infrarossi

    E' una tecnica fisioterapica che sfrutta a scopo terapeutico gli effetti biologici prodotti dai raggi infrarossi (I.R.) nei tessuti. Questi ultimi fanno parte della termoterapia esogena, in quanto il calore che si sviluppa e che il nostro organismo assorbe, è un calore superficiale che penetra di poco la cute ed il tessuto muscolare. Gli effetti principali che si producono dall'applicazione dei raggi infrarossi sono molteplici: effetto termico che si traduce in un rilassamento muscolare, effetto antalgico in quanto con la vasodilatazione che si ottiene si determina una rimozione dei cataboliti prodotti dai tessuti affetti da patologie neuro-mio-scheletriche, effetto trofico poiché con la vasodilatazione si ha un apporto di sostanze nutritive e di ossigeno nei tessuti.

    Laserterapia

    Utilizza gli effetti biologici indotti dall'energia elettromagnetica generata per emissione stimolata, da due sorgenti di luce laser una con lunghezza d'onda di 904 nm (Infrarossi) e la seconda con lunghezza d'onda di 632 nm (Elio-Neon) che applicate a segmenti corporei del paziente contribuiscono ad eliminare o ridurre la patologia in atto.
    LE PRINCIPALI INDICAZIONI PER LASERTERAPIA SONO:

    Reumatologia:

    Artrite reumatoide
    I benefici effetti della irradiazione laser nelle articolazioni con artrite reumatoide sono stati oggetto di numerosi riscontri, ma il meccanismo di azione del laser in questa patologia non è del tutto chiaro. Rilievi istologici e biochimici confermano che la laserterapia induce una soppressione dell'infiammazione nella membrana sinoviale affetta da artrite reumatoide e della distruzione del tessuto connettivo.

    Malattie reumatiche degenerative
    I pazienti con gonartrosi, artrosi dell'anca, della spalla e delle dita delle mani hanno una evoluzione benefica e graduale.

    Malattia di Bechterew
    In questa malattia sistemica cronica che colpisce prevalentemente il rachide, il laser assume un significato terapeutico nelle prime fasi della malattia quando ancora non si è giunti alla fibrosi ed alla anchilosi delle articolazioni interessate.

    Ortopedia:

    Tendinite della cuffia dei rotatori
    Il laser sembra avere notevole azione antalgica in caso di interessamento del sovraspinato e del bicipite con miglioramento dell'estensione attiva, flessione ed adduzione del braccio.

    Lombalgia
    Il trattamento laser produce un significativo miglioramento del dolore.

    Contusioni
    Ovviamente vengono trattate col laser quelle che presentano reliquati o postumi, quelle più gravi o che si vuole risolvere al più presto.

    Cervicobrachialgie
    Si ottiene una significativa attenuazione del dolore duratura nel tempo.

    Dermatologia:
    Ulcere da decubito
    Il laser accelera e favorisce il processo di cicatrizzazione, inibisce ila presenza di superinfezioni microbiche ed ha un effetto iperemizzante con miglioramento della detersione della ferita.

    Dermatite atopica
    L'irradiazione laser diminuisce la sensazione di prurito, migliora le eruzioni cutanee, diminuisce nelle cellule epidermiche le reazioni biologiche della malattia.

    Neurologia:
    Nevralgie del trigemino
    Il laser riduce il dolore e la richiesta di carbamazepina. Nelle forme secondarie ovviamente la terapia è quella necessaria a combattere il processo morboso che sta alla base della malattia.

    Sindrome del tunnel carpale
    Risultati clinici rivelano un sollievo del dolore e dei sintomi associati a tale sindrome.

    Arto fantasma
    Con il laser si ottengono risultati eccezionali, irradiando il neuroma di amputazione, il decubito prodotto dalla protesi o le retrazioni cutanee cicatriziali.

    Nevralgia del facciale
    Il trattamento laser è associato a discreti effetti clinici sulle paresi e sul dolore.


    LE CONTROINDICAZIONI ALL'USO DELLA LASERTERAPIA

    Irradiazione diretta negli occhi
    L'occhio umano è estremamente sensibile alla radiazione laser e può essere permanentemente danneggiato da raggi laser diretti oriflessi. Gli speciali occhiali di sicurezza devono essere indossati sia dai pazienti che dall'operatore.

    Gravidanza
    Il laser è controindicato per l'uso sopra l'utero gravido. Può comunque essere usato nelle donne gravide con l'accortezza di non irradiare sopra l'addome.

    Neoplasie
    Non bisogna usare il laser su una lesione primaria o secondaria non diagnosticata. Il trattamento laser può essere concesso per alleviare il dolore durante lo stadio terminale della malattia, si raccomanda che ciò sia eseguito solo con il pieno consenso del paziente.

    Tiroide
    Il laser non dovrebbe essere usato in nessun caso sopra tale ghiandola.

    Emorragia
    E' concepibile come la vasodilatazione laser-mediata possa peggiorare l'emorragia.

    Terapia immuno-soppressiva
    La laserterapia è controindicata nei pazienti che sono sottoposti a tale tipo di terapia farmacologica.

    Nei cutanei e lesioni sospette
    Evitare assolutamente irradiazione laser su nei, punti neri o lesioni sospette sulla cute.

    Trattamenti sopra i gangli simpatici, sul nervo vago e sulla regione cardiaca in pazienti con malattie cardiache.
    La terapia laser può alterare in maniera significativa la funzione neurale, ed è perciò controindicata sopra questa regione corporea nei pazienti con malattie cardiache.


    Magnetoterapia

    Utilizza a scopo terapeutico gli effetti biologici indotti al corpo umano dai campi magnetici a bassa frequenza. Gli effetti antiflogistici e stimolanti per la riparazione tissutale che producono i campi magnetici sull'organismo umano, consentono il raggiungimento di importanti risultati terapeutici soprattutto su patologie quali fratture, osteoporosi, artropatie, ritardi di consolidazione.
    Effetti terapeutici:

    Le modificazioni biologiche indotte dai campi magnetici sulle membrane biologiche, sulle cellule e sui vasi determinano i seguenti effetti terapeutici:

    Effetto antiflogistico ed antiedemigeno
    La magnetoterapia svolgerebbe l'azione antiflogistica attraverso un processo di ripolarizzazione delle membrane cellulari. Alcuni autori sostengono che in seguito ad aggressioni meccaniche, fisiche o chimiche, le membrane cellulari si depolarizzino. Tale fenomeno determinerebbe unabnorme penetrazione del sodio all'interno delle cellule, ritenzione idrica ed evoluzione verso l'edema. La magnetoterapia arresterebbe tali fenomeni perchè è in grado di ripolarizzare le membrane biologiche e normalizzare l'azione della pompa Na/K. L'effetto antiflogistico è provocato da campi magnetici con intensità superiore a 50 Gauss.

    Effetto stimolante la riparazione tissutale
    Alcune esperienze hanno dimostrato che la magnetoterapia è in grado di accelerare i processi di consolidazione delle fratture e di riparazione dei tessuti. L'effetto biostimolante della magnetoterapia sarebbe secondario all'aumentata attività metabolica cellulare e all'intensa neoformazione vascolare, che favorirebbe un maggior apporto di sostanze nutritizie. L'effetto biostimolante è influenzato dalla frequenza e dall'intensità del campo magnetico: in particolare è accelerata dai campi magnetici con frequenza di 50 Hz e intensità superiore a 50 Gauss.

    In terapia fisica vengono sfruttati a scopo terapeutico l'effetto antiflogistico e biostimolante della magnetoterapia.

    LE INDICAZIONI PRINCIPALI DI TALE TERAPIA SONO:

    Fratture recenti e ritardi di consolidazione
    I campi magnetici, stimolando l'attività osteogenetica a livello della rima di frattura, accelerano i tempi di consolidazione delle fratture in una percentuale altissima di casi. Il processo di guarigione delle discontinuità ossee si verifica attraverso l'induzione dell'effetto piezoelettrico nelle strutture connettivali, il miglioramento delle condizioni circolatorie locali.

    Pseudoartrosi
    E' stato dimostrato che i campi magnetici sono efficaci nel trattamento delle pseudoartrosi.

    Morbo di Sudeck ed osteoporosi
    La magnetoterapia è risultata efficace nell'80 % dei casi di morbo di Sudeck e nel 70 % delle osteoporosi.

    Artropatie di natura infiammatoria e degenerativa
    Rappresentano un'indicazione al trattamento con magnetoterapia sia le artropatie di natura infiammatoria che degenerativa. Risultati positivi si hanno nell'artrite reumatoide localizzata alle mani e alle ginocchia, nella spondilite anchilopoietica, nella gonartrosi e nell'artrosi lombare.

    Arteriopatie obliteranti
    I campi magnetici risultano efficaci nelle patologie vascolari grazie alla loro influenza sul flusso ematico e sul microcircolo.

    Piaghe da decubito
    L'effetto biostimolante giustifica l'impiego della magnetoterapia in questa patologia. Sono richiesti trattamenti molto lunghi.

    Psoriasi
    La psoriasi risponde positivamente a questa terapia nel 60% dei casi.

    LE CONTROINDICAZIONI ALL'USO DEI CAMPI MAGNETICI SONO:

    Donne in stato di gravidanza
    Pace-maker
    Mezzi di sintesi magnetizzabili
    Tubercolosi
    Neoplasia
    Diabete giovanile
    Micosi
    Malattie virali
    Protesi acustiche
    Emorragie intestinali

    Elettrostimolazione

    L'elettrostimolazione muscolare è una tecnica consolidata che agendo sui punti motori del muscolo riproduce la contrazione muscolare e quindi il reale allenamento.
    L'elettrostimolazione è efficace, per lo sport (EMS), per l'estetica (AL, PEFS), la riabilitazione (FES e TENS) ed il benessere.
    i gruppi muscolari trattabili sono: avambraccio, bicipite, tricipite brachiale, deltoide, pettorale, gran dorsale, trapezio, lombari, dorsali, addominali, glutei, interno coscia, quadricipite femorale, bicipite femorale, tibiale, polpaccio.
    Un ciclo di stimolazione per gruppo muscolare dovrebbe avere una durata media di 3-4 settimane o 15-20 trattamenti. Il ciclo dipende dalla tipologia di trattamento, dal tipo di sport, dalla collocazione dell'elettrostimolazione nel periodo di allenamento, dall'abbinamento dell'elettrostimolazione con altre tecniche e metodiche.
     
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