Roma batte Milano.Capitale dei morti per smog

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  1. Centro Benessere Kundalini
     
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    Le elevate concentrazioni di PM10 (le polveri sottili) in atmosfera sono
    responsabili di 5.876 decessi all'anno. È quanto emerge da una ricerca di
    Nomisma, presentata in occasione del convegno VERT dedicato al trasporto
    sostenibile. Il rapporto riporta i dati sui valori medi di concentrazione
    di polveri sottili nel triennio 2006-2008 delle prime 15 città italiane
    per popolazione da cui si desume che, oltre a Roma (40,4), le performance
    peggiori sono concentrate nelle città del Nord e in particolare nell'area
    della Pianura Padana, come Milano (49,2), Torino (56,5), Bologna (41,3),
    Verona (47), Padova (46,7). La città dove le presunte morti da eccessivo
    inquinamento dell'aria sono maggiori è Roma (1.508), seguita da Milano(906) e Torino (813). In coda a questa 'classificà delle vittime da polveri
    sottili ci sono Taranto(220), Bari (130 morti), Messina (124), Catania (110).

    Forse è bene dare una spiegazione iniziale di cosa sia la chimica.
    Ogni cosa che vediamo è costituita da reazioni chimiche, "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.
    Proprio a causa di questa trasformazione noi viviamo: il corpo cresce, cambia, si ammala, si risana, invecchia, combatte le malattie, insomma ogni giorno si modifica. Questa modificazione può essere benefica o no a seconda delle reazioni chimiche che si innescano.
    Ogni essere di qualsiasi genere e tipo, vive per effetto di reazioni chimiche.
    La cellula contiene circa trenta elementi chimici, i quali costituiscono tutta la materia vivente dell'organismo umano. Inoltre, il 99% circa della massa cellulare è composto da sette di questi elementi: ossigeno, carbonio, idrogeno, azoto, calcio, fosforo, zolfo. Gli altri elementi, pur presenti in misura minore, sono comunque indispensabili al funzionamento cellulare. Ossigeno e idrogeno sono presenti soprattutto come componenti dell'acqua, la sostanza più abbondante nella cellula (costituisce circa il 70% del peso cellulare). Alcuni elementi (sodio, potassio, calcio, magnesio) sono presenti nei sali minerali, soprattutto in forma elettrolitica (gli ioni inorganici). Le altre sostanze che si trovano nella cellula possono essere suddivise in due categorie generali, secondo le dimensioni e la struttura: polimeri (macromolecole) e monomeri (piccole molecole organiche). I monomeri sono generalmente costituiti da meno di cinquanta atomi; in questo gruppo si trovano carboidrati semplici, lipidi, aminoacidi, nucleotidi, vitamine. I polimeri sono tipici della materia vivente; a questo gruppo appartengono carboidrati complessi, proteine, acidi nucleici.
    L’assorbimento dei metalli pesanti in queste città purtroppo non avviene solo per via aerea ma vengono anche assorbiti con l’alimentazione e le protesi mediche.
    I componenti tossici più presenti sono il cadmio, il piombo, l’arsenico, il titanio, il zirconio, il mercurio e l’alluminio. I metalli sono elementi chimici solidi a temperatura ambiente, Allo stato puro, quasi tutti i metalli sono instabili termodinamicamente rispetto ai relativi composti, e quindi tendono a reagire e a dare composti stabili, sotto l'azione di vari agenti (quali ossigeno atmosferico, umidità, etc.): questo processo è detto di "corrosione".
    Sono definiti “non metalli” gli elementi ai quali mancano pochi elettroni per completare lo stato esterno ed hanno tendenza ad acquistare elettroni e li perdono assai difficilmente (come fluoro, cloro, bromo, iodio, zolfo, selenio, fosforo). Questi metalli sono responsabili di molte patologie, il DNA può essere danneggiato in una varietà di modi differenti e quindi la possibilità di aumentare il rischio di varie patologie. Alcune persone possono ereditare geneticamente il DNA danneggiato, rendendo la possibilità di sviluppare alcune patologie (vaccinazioni). L’assorbimento avviene in prevalenza attraverso la via respiratoria; la via digestiva è secondaria. L’assorbimento percutaneo è stato dimostrato per il cromo esavalente e per alcuni composti organo metallici quali il piombo tetraetile, ed il metilmercurio. I primi casi accertati di avvelenamento da metalli pesanti risalgono al 1952, fin dal 1932 scorie contenti mercurio furono rilasciate dalla Chisso’ chemicals nella baia di Minimata in Giappone. Il mercurio accumulato dalle creature marine si trasmise attraverso la catena alimentare agli abitanti della baia. Nel 1952 apparve il primo caso di avvelenamento con decesso dovuto al mercurio, in totale negli anni ’50 ne furono accertati 500 tutti conclusi con la morte dei pazienti.
    ( riferimento universitaria, ATHESINA STUDIORUM UNIVERSITAS)

    La distribuzione dei metalli nell’organismo può avvenire in forma libera, o legata a proteine plasmatiche (aspecifiche quali l’albumina; specifiche quali la trasferrina, la metallotioneinma, la ceruloplasmina), per raggiungere l’organo critico (organo che per primo raggiunge la concentrazione critica, ossia la dose-limite, e dove si osservano gli effetti più precoci) dove possono esplicare la loro tossicità (ad es. cadmio-rene), oppure depositarsi (piombo-ossa), Principali effetti dei diversi metalli su sistemi, apparati ed organi
    Attualmente si assiste ad una riduzione delle concentrazioni aerodisperse di metalli negli ambienti di lavoro, configurandosi situazioni di esposizioni a basse dosi, con possibilità quindi di manifestazioni cliniche sfumate.
    Da rilevare inoltre come negli ambienti di vita (a causa dell’inquinamento ambientale, o dell’alimentazione, etc.) può esistere un’esposizione della popolazione generale a vari metalli.
    Apparato respiratorio
    - Polmoniti chimiche: Cd, Be, Co, Ti, Hg, Zn
    Risposta polmonare all'inalazione di vapori e fumi metallici.
    Manifestazioni cliniche: ipersecrezione, sensazione di bruciore, dispnea, tosse secca.
    Nei casi più gravi: edema laringe, dispnea severa, cianosi, espettorato ematico, edema e desquamazione epitelio bronchiale ed alveolare.
    - Aveoliti non fibrosanti: Cd, Mn, Mg, Cu, ossidi di Zn
    "febbre da fumi di metalli", sindrome non evolutiva con reazione simil-influenzale con febbre, dispnea, tosse secca; non alterazioni funzionalità respiratoria.
    - Enfisema: Cd, Al, Co, Fe, Mn, Ti
    - Polmoniti interstiziali fibrosanti: Be, Ti, Al, Au, Zn
    Granulomi polmonari di tipo immune: poichè non biodegradati persistono nel polmone e nel tessuto linfatico del polmone ed attivano una reazione antigene-specifica.
    La berilliosi malattia cronica ad inizio lento e progressivo con alterazioni della diffusione dei gas, quadro restrittivo. Rx opacità reticolo-nodulari diffuse e linfoadenopatia ilare. In fase avanzata di fibrosi si osserva un quadro di polmone ad "alveare".
    - Pneumoconiosi benigne non fibrosanti: da polveri inerti ad elevata radiodensità (Fe, Sn, Ba, An) e da polveri a bassa radiodensità (metalli duri, alluminio). Assenza di sintomatologia e di alterazioni della funzione respiratoria, possono essere sospettate da reperti radiologici di opacità acinari, lineari o micronodulari.
    - Asma bronchiale: Pt, Ni, Cr, Co, Zn, Al (meccanismo IgE-mediato).
    - Tumori: dimostrati: As, Cr, Ni, Cd, Be

    Apparato cardiovascolare
    - Piombo: ipertensione in corso di intossicazione acuta; ipertensione, arteriosclerosi e cardiomiopatia (dubbia)
    Meccanismo d'azione: vasocostrizione arteriolare diffusa, nefropatia.
    - Cadmio: ipertensione da esposizione cronica.
    Meccanismo d'azione: nefropatia (dubbia)
    - Cobalto: cardiomiopatia dilatativa da interferenza con i meccanismi di fosforilazione ossidativa in corso di esposizione cronica.
    - Mercurio: ipertensione, arteriosclerosi (dubbia) da nefropatia, effetto lesivo diretto sulla parete vasale e dislipidemia (dubbia) in corso di esposizione cronica.
    - Arsenico: in corso di esposizione acuta anomalie della ripolarizzazione, miocardite, aritmie ventricolari.
    In corso di esposizione cronica mortalità aumentata per malattie cardiovascolari (dubbia)
    Apparato urinario
    - Nefropatie acute: Pb, Cr, Hg, Cd, As, Zn
    - Nefropatie croniche: Cd (aumentata escrezione di protenine a basso peso molecolare), Pb (da alterazioni vascolari primitiva), Hg (glomerulonefriti immunomediate). ma quelle più evidenti sono angiomi, ictus, neoplasie, cardiopatie, diabete di tipo 2.Ultimamente da circa 3 anni si stanno verificando (e sempre più in aumento) casi di neoplasie ( circa l’80%) nella popolazione che vive nelle gradi città in via di sviluppo industriale, casi di Fibromialgia(FM), Sclerosi multipla(SM), Sensibilità Chimica Multipla (MCS), Sclerosi Laterale Amiotrofica(SLA).
    A questo dobbiamo aggiungere altri componenti come parabeni, pesticidi, antiossidanti (BHA e BHT).
    Come potrete notare l’inquinamento ambientale non si limita solo (come vogliono farci credere ) all’aria che respiriamo.
    Dove possiamo riscontrare questi componenti citotossici?
    In molti prodotti Farmaceutici, prodotti per l’igiene intima e per la pulizia della casa come detersivi, nell’abbigliamento, bigiotteria, protesi mediche(compositi di titanio), alimenti vari.
    Vari link di riferimento :

    https://centrobenesserekundalini.blogfree.net/?f=671467
    https://centrobenesserekundalini.blogfree.net/?f=33319
    https://centrobenesserekundalini.blogfree.net/?f=419875
    https://centrobenesserekundalini.blogfree.net/?t=3073468

    bioterapeuta Contattologo Iridologo Ottico
    Ventura Renato

    Edited by Centro Benessere Kundalini - 11/12/2010, 14:29
     
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0 replies since 11/12/2010, 12:45   108 views
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