Dubbi su bevacizumab, se associato a chemio aumenterebbe rischio di morte

prima lo somministrano e poi avvisano?

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  1. Centro Benessere Kundalini
     
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    Avevo già messo tutti in allerta per il nuovo farmaco "naturale?" che avevano lanciato sul mercato oncologico (ma oviamente chi sono io per parlare di queste cose, sono medico per lo Stato Italiano? NO!!!), ma sono stato preso in considerazione in altri Stati Europei.
    Avevo scritto un articolo "Nuovo Farmaco “Naturale?” anticancro?, BEVACIZUMAB."pubblicato il 3/12/2010, 21:09, sempre su questa pagina.
    https://centrobenesserekundalini.blogfree.net/?t=3090976
    oggi mi arriva un articolo che dice:

    Dubbi su bevacizumab, se associato a chemio aumenterebbe rischio di morte
    Rispetto alla sola chemioterapia, l’uso del farmaco antitumorale bevacizumab in combinazione con la chemioterapia o una terapia biologica è associato a un aumento del rischio di morte correlato al trattamento. Lo rivela un’analisi di studi precedenti che pubblicata oggi sulla rivista “Jama“.
    Bevacizumab è attualmente approvato in combinazione con chemioterapia per il trattamento di molti tipi di tumori avanzati, inclusi quelli al colon-retto, al polmone non a piccole cellule, al seno, ai reni. “Anche se un certo numero di eventi avversi fatali è stato osservato nei pazienti in terapia con bevacizumab, il suo ruolo nello sviluppo di tali decessi non era mai stato stabilito”, spiegano gli autori dell’articolo. Viene definito “evento avverso fatale” una morte provocata con tutta probabilità da un farmaco.
    Per determinare se e quanto bevacizumab fosse associato a un aumento dell’incidenza degli eventi avversi fatali, Vishal Ranpura del Stony Brook University Medical Center di New York (Usa) e i suoi colleghi hanno deciso di condurre una metanalisi su 16 trial clinici randomizzati controllati e pubblicati, per un totale di oltre 10 mila malati con neoplasie solide di diverso tipo coinvolti. Gli studi considerati adatti a questa metanalisi erano quelli che studiavano bevacizumab in combinazione con chemioterapia o terapia biologica, mettendolo a confronto con chemio o terapia biologica da sole. L’incidenza complessiva di eventi avversi fatali con bevacizumab è risultata del 2,5%. Rispetto alla sola chemio, l’aggiunta di bevacizumab è stata associata a un aumentato rischio di eventi avversi fatali pari a 1,5 volte. Questa associazione è risultata variare in modo significativo a seconda degli agenti chemioterapici, ma non del tipo di tumore o delle dosi di bevacizumab.
    La Roche, che distribuisce il farmaco, contesta lo studio: “I dati analizzati non sono nuovi e sono in linea con il foglietto illustrativo di Avastin (bevacizumab).- afferma l’azienda – In più, questa metanalisi include tipi di tumore per cui il farmaco non è approvato da nessuna autorità sanitaria e non dovrebbe essere utilizzato, incluso il carcinoma squamoso al polmone non a piccole cellule, il cancro alla prostata avanzato e il cancro pancreatico avanzato”.
    “In ogni caso – fa notare Roche – gli autori notano che il rischio assoluto di mortalità legata al trattamento è basso e i dati vanno considerati nel contesto dei potenziali benefici di Avastin”. Roche ricorda infine che il farmaco “è stato usato nel mondo da oltre 800 mila malati di cancro, molti dei quali hanno vissuto più tempo senza che la malattia progredisse e in alcuni casi Avastin ha allungato le loro vite. Come tutti gli altri medicinali, Avastin comporta seri rischi che sono chiaramente descritti nel suo foglietto illustrativo e devono essere considerati da pazienti e medici nel contesto dei suoi potenziali benefici”.

    Bioterapeuta contattologo Iridologo ottico
    Renato Ventura
     
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0 replies since 9/2/2011, 11:03   253 views
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